12/10/2017 - Il freddo autunnale è alle porte e il prossimo 15 ottobre si potranno riaccendere i riscaldamenti. Da quest’anno, però, c’è un obbligo in più per gli impianti centralizzati:
dal 30 giugno 2017, infatti, è obbligatorio aver installato le valvole termostatiche e i contabilizzatori di calore in tutti i condomini in modo da gestire l’energia in maniera più efficiente e da suddividere equamente le bollette.
Impianti di riscaldamento: gli obblighi di manutenzione
In vista della riaccensione degli impianti, molti predispongono la manutenzione e tutte le operazioni necessarie per un corretto funzionamento dell’impianto. Come ricorda la CNA Impianti, affinché la manutenzione del proprio impianto venga fatta a regola d’arte, bisogna rivolgersi ad installatori o ditte specializzate abilitate ai sensi del
DM 37/2008. Inoltre, come specifica il
DPR 74/2013 all’articolo 7, le
tempistiche circa gli interventi di manutenzione vengono stabilite dall’installatore.
Il tecnico abilitato, sia esso l’installatore che il manutentore dell’impianto, deve inoltre dichiarare per iscritto al proprio cliente quali siano le
operazioni di controllo e manutenzione di cui necessita l’impianto da loro installato o manutenuto per garantirne la necessaria sicurezza, nonché la frequenza con la quale queste operazioni devono essere effettuate.
E’ utile far
controllare le parti dell’impianto di riscaldamento più soggette ad usura; tra queste, ad esempio, gli ugelli gas, i ventilatori, la camera di combustione, i pressostati, gli elettrodi e le guarnizioni di tenuta.
Tra le
principali operazioni di manutenzione e controllo: pulizia dello scambiatore lato fumi, prova di tiraggio della canna fumaria, regolazione del funzionamento dei dispositivi di comando e regolazione, pulizia del bruciatore, verifica dei dispositivi di protezione, controllo e sicurezza, controllo della regolarità dell’accensione e del funzionamento, verifica visiva dell’assenza di perdite di acqua, che non siano presenti oggetti che impediscano il regolare deflusso dei prodotti della combustione, che non sia ostruita la presa d’aria.
La CNA Impianti mette in luce che la
verifica dell’efficienza energetica di un impianto, finalizzata a verificare il rendimento di combustione del generatore di calore che consente alla caldaia di funzionare a dovere con il minor utilizzo di energia possibile, va fatta ogni 4 anni ma alcune Regioni hanno ridotto a 2 anni il lasso di tempo che deve intercorrere tra un controllo di efficienza energetica e l’altro.
Riscaldamento domestico: terminali per la trasmissione del calore
Per diffondere il calore prodotto dagli impianti termici negli ambienti domestici è necessario utilizzare degli scambiatori di calore acqua-aria come i termosifoni (o radiatori), in cui lo scambio di calore avviene soprattutto per convezione.
Il termosifone è costituito da tubature collegate alla caldaia grazie alle quali è possibile lo spostamento del calore creato dalla combustione del gas. I principali
materiali utilizzati per realizzare un radiatore sono: la ghisa, l'acciaio, l'alluminio ma si possono trovare sul mercato anche in altri materiali come il vetro.
Le
forme dei termosifoni possono essere diverse ma è importante
dimensionarli adeguatamente e scegliere il
corretto posizionamento nell’ambiente valutando alcuni parametri come la geometria del locale, il rapporto tra le superfici vetrate ed opache e le esigenze architettoniche e di arredo. Solitamente sono rettangolari e ultimamente, per meglio distribuire il calore nella stanza sono stati realizzati dei termosifoni tubolari che riescono a massimizzare la resa termica.
Tra i
radiatori in alluminio c’è
ROADS STF di CORDIVARI che ben si adatta nelle ristrutturazioni che prevedono la collocazione di radiatori sotto finestra.

Tra i
radiatori elettrici in vetro c’è
THERMOGLANCE di ASOLA VETRO che funziona attraverso i raggi infrarossi che riscaldano prevalentemente gli oggetti e le superfici senza interferire con l’atmosfera, consentendo una distribuzione omogenea del calore.

Tra i termoarredi c'è
MEDUSA di IRSAP, radiatore
in acciaio che permette una diffusione omogenea del calore, grazie alla sua forma circolare.

Tra i termoarredi a pannello c’è
CUBE di DELTACALOR, una cornice in acciaio che cela gli elementi radianti creando una piccola mensola che può essere utilizzata per riporre oggetti o asciugamani, illuminati da una soffusa luce d’effetto.
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Tra gli
scaldasalviette ad acqua calda elettrico in acciaio c’è
GRAFFE di SCIROCCO H un tubo circolare in acciaio si snoda sinuosamente con valvole, staffe studiati in modo da integrarsi nel disegno del prodotto.

Molti radiatori sono diventati veri e propri oggetti di design, ricevendo diversi premi; tra i prodotti più premiati c’è
ANDROID di ANTRAX, radiatore ad alta efficienza termica che permette l’entrata a regime in tempi molto brevi con un notevole risparmio energetico, vincitore del
Red Dot Design Award, del
MIAW - Muuuz International Award e del
Good Design Award.

Tra i termoarredi in alluminio pressofuso premiati ai
Red Dot Design Awards c’è anche
OTTIMO di RADIATORI 2000 per aver saputo reinterpretare il classico modello di radiatore pressofuso donandogli una veste inedita e di forte connotazione di design/artistica.

Grazie al design innovativo e alle sue caratteristiche ecososostenibili,
BEAMS di VASCO ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali, come l'
Henry Van de Velde label e l’
Ovam Ecodesign Award poichè permette un risparmio energetico del 15% rispetto ai classici prodotti in acciaio.

Tra i termoarredi portatili più premiati c’è
SCALETTA | Radiatore a pavimento di TUBES RADIATORI, realizzato in alluminio e a funzionamento elettrico che può posizionamento in tutti gli ambienti della casa, che ha ricevuto riconoscimenti da
ADI Compasso d’Oro, German Design Award, MIAW - Muuuz International Awards, Good Design Awards e Interior Design’s Best of Year.
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Riscaldamento domestico: i sistemi per il controllo del calore
Oggi ci sono diverse tecnologie che permetto di evitare un’eccessiva dispersione del calore e un controllo accurato della temperatura; ad esempio un
termostato può controllare la temperatura e l'afflusso di acqua ai caloriferi della stanza, assicurandosi di far rispettare il valore a cui vogliamo tenere la temperatura con un sistema di controllo set point. A seconda della temperatura letta dal sensore quindi si apre o si chiude l'afflusso dell'acqua al calorifero.
La temperatura della stanza oscillerà, quindi, intorno al valore desiderato a seconda della
dissipazione del calore e della capacità dei caloriferi.
Infine, per il controllo del calore si può optare per i
sistemi domotici di gestione dell’energia che assicurano il pieno controllo dell’impianto anche da remoto.
Tra i ripartitori di calore c’è
7200 | MONITOR 2.0 Ripartitore di CALEFFI l'apparecchio che viene installato direttamente a contatto del corpo scaldante e ne qualifica la quantità di calore emessa. È di ridotte dimensioni (all'incirca grande come un telefonino) e viene fissato in modo irremovibile sul termosifone in modo che non possa essere manomesso. Ciascun ripartitore è in grado di conteggiare il consumo.
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Un altro esempio è
E43205 AMR di HONEYWELL, che sfrutta la tecnologia della radiofrequenza, e raccoglie i dati di consumo.

Per la contabilizzazione diretta del calore in impianti centralizzati c’è
CONTER MIX di COMPARATO NELLO che permette di mantenere nella rete di distribuzione di acqua calda sanitaria una temperatura sufficientemente alta ad evitare la proliferazione del batterio della legionella.
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Tra i termostati con sensore a liquido c’è
VINDO TH di OVENTROP con campo di regolazione limitabile e bloccabile, impostazione tastabile e campo di regolazione 7-28 °C.

Tra le teste cronotermostatiche elettroniche per radiatore c’è
K470H | Testa crono termostatica di GIACOMINI, dispositivo tecnologicamente avanzato, compatto, silenzioso che permette un’agevole programmazione settimanale, con varie fasce di attivazione giornaliere e tre diversi set-point temperatura: comfort, economy/notte ed antigelo.
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Tra i termostati ‘intelligenti’ c’è
SMARTHER di BTICINO che permette di gestire in maniera semplice e innovativa diverse funzioni come il controllo e regolazione della temperatura ovunque e in qualsiasi momento, il controllo manuale via smartphone e la gestione di più termostati.

Un altro esempio è
BESMART di BERETTA, più di un tradizionale termostato, è un prodotto realizzato con le ultime tecnologie di Home Automation, sviluppate per il controllo ed il confort del riscaldamento domestico.
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Tra i sistemi di termoregolazione WiFi per dispositivi smart c’è
CUBODOMO di IVAR che consente di regolare il riscaldamento da remoto in modo intelligente, riducendo gli sprechi energetici fino al 40% e interagisce sia con i sistemi di riscaldamento a radiatori, sia con gli impianti di riscaldamento radiante.
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Un altro esempio è
Termostato FF/Flank di EKINEX adatto al montaggio su una scatola da incasso a parete, rotonda o quadrata e dotata di LED integrati che possono essere programmati liberamente.
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Tra i sistemi domotici per il controllo degli impianti c’è
THERMO ICE di GEWISS che permette di gestire sistemi di riscaldamento/raffrescamento utilizzando algoritmi di controllo a due punti On/Off o proporzionale-integrale con controllo PWM.
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Un altro esempio è
ERGO di GALLETTI un nuovo sistema di gestione degli impianti di climatizzazione, composto da un software personalizzato e da comandi a microprocessore per i terminali di impianto che rendere intelligenti tutti i singoli componenti del sistema nell'ottica di un contenimento dei consumi.
SISTEMI DI CONTROLLO PER IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE >> VEDI TUTTI
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