E’ stata, infatti, registrata alla Corte dei Conti la Delibera Cipe 73/2017 che dispone l'assegnazione delle risorse, a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020, per la copertura dei progetti non provvisti di copertura finanziaria.
Periferie degradate: nuove risorse per i progetti in graduatoria
Ricordiamo, infatti, che con il DPCM 6 giugno 2017 è stata resa nota la graduatoria di 451 progetti ammessi al Bando (su 870 presentati) ma sono stati finanziati con 78 milioni di euro solo i primi 46 progetti.Con le nuove risorse assegnate dalla delibera Cipe sarà possibile finanziare i progetti inseriti utilmente in graduatoria dal numero 47 in avanti, fino alla copertura di tutti i progetti presentati dai comuni che ricadono nelle regioni del Mezzogiorno.
Lo stanziamento di 90 milioni è suddiviso così: 20 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2021 e 10 milioni di euro per l'anno 2022.
Bando periferie degradate: il percorso nel tempo
Ricordiamo che il Fondo per la riqualificazione delle aree urbane degradate è stato istituito dalla Legge di Stabilità 2015 con una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per favorire le operazioni di “rammendo” utili ad evitare fenomeni di violenza e devianza sociale.Nel Bando pubblicato a ottobre 2015 la cifra è scesa a 194.138.500 euro. Successivamente le risorse sono state ulteriormente ridotte a 78 milioni di euro. I Comuni hanno inviato 870 progetti di riqualificazione ma solo 451 sono entrati in graduatoria.