Legge di Bilancio 2018, c’è la proroga del bonus mobili
NORMATIVA
Legge di Bilancio 2018, c’è la proroga del bonus mobili
Nella bozza anche le altre misure già annunciate: bonus verde, riduzione dell’aliquota per finestre e caldaie, proroghe per ecobonus, sismabonus e ristrutturazioni
26/10/2017 - Sarà prorogato per un altro anno il Bonus Mobili. È la novità contenuta nella bozza del disegno di legge di Bilancio 2018 del 25 ottobre. Il testo, che a breve inizierà il suo iter in Senato, conferma i contenuti delle bozze precedenti, cioè Bonus verde, proroga e rimodulazione dell’ecobonus, proroga del sismabonus.
Nelle prime bozze circolate mancava il capitolo dedicato alla detrazione sull’acquisto degli arredi. Ora l’allarme lanciato dagli operatori del settore sembra rientrato.
La detrazione sarà riconosciuta anche agli interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali. In questo caso il limite di spesa sarà di 5mila euro per unità immobiliare ad uso abitativo.
Per usufruire del bonus, i pagamenti dovranno avvenire con strumenti idonei a garantirne la tracciabilità. La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Potranno usufruire dell’ecobonus non solo gli edifici di edilizia popolare di proprietà degli Iacp, o altri enti analoghi, ma anche quelli gestiti da questi enti ma di proprietà dei Comuni.
Restano confermate le percentuali di detrazione: si parte dal 50% per arrivare al 70% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore e all’80% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. Nei condomìni, il bonus può raggiungere il 75% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore e l’85% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. Non cambia neanche la deadline della detrazione, fissata al 31 dicembre 2021, sia che si tratti di singole unità immobiliari che di condomìni.
Bonus mobili anche per il 2018
Sarà prorogata per tutto il 2018 la detrazione del 50%, con tetto di 10mila euro, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti destinati all’arredo degli immobili ristrutturati.Nelle prime bozze circolate mancava il capitolo dedicato alla detrazione sull’acquisto degli arredi. Ora l’allarme lanciato dagli operatori del settore sembra rientrato.
Bonus verde
Gli interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici residenziali esistenti, unità immobiliari ad uso abitativo, pertinenze e recinzioni, nonché la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi saranno incentivati con una detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute dalle persone fisiche nel 2018, fino ad un massimo di 5mila euro. Tra le spese detraibili sono incluse quelle per la progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.La detrazione sarà riconosciuta anche agli interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali. In questo caso il limite di spesa sarà di 5mila euro per unità immobiliare ad uso abitativo.
Per usufruire del bonus, i pagamenti dovranno avvenire con strumenti idonei a garantirne la tracciabilità. La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Ecobonus, proroghe ed estensione alle case popolari
La detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari sarà prorogata di un anno, fino al 31 dicembre 2018. Nei condomìni dovrebbe essere confermato il termine del 31 dicembre 2021.Potranno usufruire dell’ecobonus non solo gli edifici di edilizia popolare di proprietà degli Iacp, o altri enti analoghi, ma anche quelli gestiti da questi enti ma di proprietà dei Comuni.
Fondo per l’eco-prestito
Sarà istituito un Fondo che offrirà garanzie a quanti intendano chiedere un prestito per pagare gli interventi di riqualificazione energetica del proprio immobile. Il Fondo potrà avere una dotazione complessiva di 150 milioni di euro (50 milioni all’anno dal 2018 al 2020 ripartiti tra Ministero dell’Ambiente e Ministero dello Sviluppo Economico).Caldaie e finestre, il bonus scende dal 65% al 50%
Rispetto agli anni passati, la detrazione fiscale scenderà dal 65% al 50% per le spese relative agli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e a biomassa.Sismabonus anche per le case popolari
Anche gli edifici di edilizia popolare potranno usufruire delle detrazioni fiscali per la messa in sicurezza antisismica.Restano confermate le percentuali di detrazione: si parte dal 50% per arrivare al 70% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore e all’80% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. Nei condomìni, il bonus può raggiungere il 75% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore e l’85% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. Non cambia neanche la deadline della detrazione, fissata al 31 dicembre 2021, sia che si tratti di singole unità immobiliari che di condomìni.