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Legge di Bilancio 2018, ecco la prima bozza

Legge di Bilancio 2018, ecco la prima bozza

Proroghe e modifiche per ecobonus, sismabonus e ristrutturazioni; stabilizzazione della detrazione per i lavori nei condomìni

Vedi Aggiornamento del 29/10/2024
Legge di Bilancio 2018, ecco la prima bozza
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 29/10/2024
18/10/2017 - Ecobonus e bonus ristrutturazioni saranno prorogati per un altro anno. Nei condomìni, invece, gli interventi di efficientamento energetico saranno stabilizzati. Il sismabonus si allargherà anche agli edifici di edilizia popolare. 

Sono alcuni dei contenuti della prima bozza della legge di Bilancio 2018, in cui al momento non c'è traccia della proroga del Bonus Mobili nè del nuovo Bonus verde. I tecnici del Governo sono al lavoro sul testo, che nei prossimi giorni subirà di sicuro degli aggiustamenti.
 

Ecobonus fino al 31 dicembre 2018

Le detrazioni fiscali del 65% per l’efficientamento energetico degli edifici saranno prorogati alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2018.
 

Ecobonus dal 65% al 50% per finestre e caldaie

Rispetto agli anni passati, la detrazione fiscale scende dal 65% al 50% per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018 relative agli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e a biomassa.

Secondo UNICMI (Unione nazionale dei produttori di serramenti), se la misura sarà confermata, "lo scenario sarà a dir poco paradossale: saranno equiparati alla stessa aliquota di detrazione interventi di riqualificazione energetica che necessitano di certificazione prestazionale con interventi di semplice ristrutturazione edilizia che possono essere attivati senza verifica dei requisiti prestazionali dei componenti, consentendo l’installazione di componenti non in grado di assicurare un corretto risparmio energetico". Questo indurrà il consumatore "a non effettuare interventi di efficientamento energetico, ma di semplice ristrutturazione perchè così potrà usufruire di procedure più semplici e potrà acquistare serramenti a prezzi inferiori, ma con prestazioni più basse".

"In questo modo, non solo si infliggerebbe un colpo durissimo ai sistemi industriali italiani che hanno, in questi anni difficili, investito per migliorare continuamente le prestazioni dei loro prodotti in chiave energetica producendo una perdita di fatturato di circa 250-300 milioni di euro e la scomparsa di oltre 1.500 posti di lavoro nel solo comparto dei serramenti, ma si vanificherebbe anche il contributo fondamentale avuto dagli stessi prodotti nel percorso dell’Italia verso il raggiungimento degli obiettivi complessivi di riduzione delle emissioni di gas serra fissati per il 2020. Per questo chiediamo al Governo in prima battuta, e al Parlamento, laddove questa impostazione fosse confermata, lo stralcio della riduzione dell’aliquota di detrazione al 50% con la conferma dell’attuale aliquota del 65%" (vedi Documento UNICMI).
 

Stabilizzazione dell'Ecobonus per i condomìni

Saranno stabilizzati gli incentivi per la riqualificazione energetica delle parti comuni degli edifici condominiali. La bozza elimina il termine, attualmente in vigore, al 31 dicembre 2021.
 

Bonus ristrutturazioni fino al 31 dicembre 2018

Proroga di un anno in arrivo anche per la detrazione fiscale del 50% sulle spese per la ristrutturazione degli edifici.
 

Bonus Mobili

La prima bozza del disegno di legge non affronta la proroga della detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti destinati all’arredo degli immobili ristrutturati.

Emanuele Orsini, Presidente di FederlegnoArredo, ha affermato in una nota che "un passo indietro sarebbe molto grave, colpo durissimo a consumatori e imprese". Orsini non ha chiesto solo la proroga, ma la stabilizzazione del Bonus Mobili dato che la detrazione è stata molto apprezzata e che sono stati spesi oltre 4,5 miliardi di euro. 

“Non si tratta di un regalo alle aziende” - ha puntualizzato Orsini - ma di uno strumento di politica industriale, che ha dimostrato di essere un incentivo all’economia reale e ha giocato un ruolo fondamentale nel far ripartire il mercato interno. Se il nodo da sciogliere riguarda le risorse necessarie e quelle che il Governo potrà mettere a disposizione, va sottolineato che il bonus mobili non grava sulle casse dello Stato. Si tratta di un provvedimento a costo zero che anzi ha creato gettito fiscale. Inoltre finora ha salvato oltre 10mila posti di lavoro, garantendo un risparmio sulla cassa integrazione di circa 40 milioni di euro”.
 

Sismabonus

Anche gli edifici di edilizia popolare potranno usufruire delle detrazioni fiscali per la messa in sicurezza antisismica.
 
Leggendo la bozza sembra che la deadline del Sismabonus resterà ferma al 31 dicembre 2021 e che non ci sarà una stabilizzazione. Nei prossimi giorni bisognerà capire se, come più volte richiesto e annunciato, saranno incentivate anche le certificazioni statiche degli edifici non seguite da lavori di adeguamento o miglioramento antisismico e se gli incapienti potranno cedere alle banche il credito di imposta corrispondente alla propria quota di detrazione.
 

Bonus Verde

Dovrebbe essere la grande novità di questa legge di Bilancio, ma al momento nella bozza non ce n’è traccia. Si tratta della detrazione del 36% per la cura del verde privato tra cui rientrano terrazzi e giardini, anche condominiali, lavori di recupero di giardini di interesse storico e realizzazione o adeguamento di impianti di irrigazione. 
 

Obbligo di Pos

Il Viceministro dell’Economia Luigi Casero aveva annunciato l’arrivo di multe di 30 euro per professionisti e commercianti che si rifiutano di accettare pagamenti con il Pos. La norma non è presente nella prima bozza.
 
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