
Beni culturali, in arrivo 10 milioni di euro di mutui agevolati per i progetti dell’Art Bonus
RISTRUTTURAZIONE
Beni culturali, in arrivo 10 milioni di euro di mutui agevolati per i progetti dell’Art Bonus
Accordo Anci, ICS e ALES: le risorse serviranno al completamento degli interventi di manutenzione e restauro del patrimonio pubblico
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del 23/07/2020

06/10/2017 - In arrivo 10 milioni di euro di mutui agevolati da destinare ai Comuni per il completamento di interventi di manutenzione, protezione e restauro su beni culturali pubblici di loro proprietà e destinatari di donazioni private attraverso l’Art bonus.
A prevederlo il Protocollo d’intesa sottoscritto ieri tra l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e l'Istituto per il Credito Sportivo (ICS), insieme al ALES Arte Lavoro e Servizi S.p.A. (società MiBACT che ha il compito istituzionale di gestire e promuovere l’Art Bonus).
Ciascun intervento potrà essere ammesso a fruire delle somme stanziate per un importo massimo di 500 mila euro su un solo intervento, sulla base di progetti definitivi regolarmente approvati e provvisti delle necessarie autorizzazioni, e a condizione di aver ottenuto donazioni private con l’Art Bonus per un importo almeno pari al 60% del costo complessivo dell’intervento.
Per finanziamenti di importo superiore, l’ICS si rende disponibile al finanziamento dell’ulteriore quota, senza limite d’importo, ad un tasso d’interesse che sarà determinato definitivamente dall’ICS in sede di stipulazione del mutuo.
Le singole domande di mutuo dovranno essere presentate entro tre anni dalla sottoscrizione del Protocollo per il finanziamento di interventi fino alla concorrenza dell'importo massimo complessivo di mutui di cui sopra.
Qualora, prima di tale scadenza, il predetto importo massimo complessivo di mutui risulti esaurito o comunque impegnato a fronte delle domande di mutuo pervenute, l'Istituto, valutate a proprio insindacabile giudizio le condizioni del mercato finanziario cui sono inscindibilmente connesse le proprie operazioni creditizie, esaminerà la possibilità di integrare il predetto importo.
"In considerazione anche delle indicazioni della recente Legge sui Piccoli Comuni, che comprende anche per la tutela dei centri storici e la preservazione del paesaggio, ANCI mette in luce, una volta di più attraverso questa rinnovata intesa con l’Istituto per il Credito Sportivo, il proprio impegno a favore della protezione e della valorizzazione del nostro patrimonio storico-culturale” ha concluso Pella.
A prevederlo il Protocollo d’intesa sottoscritto ieri tra l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e l'Istituto per il Credito Sportivo (ICS), insieme al ALES Arte Lavoro e Servizi S.p.A. (società MiBACT che ha il compito istituzionale di gestire e promuovere l’Art Bonus).
Restauro beni culturali: cosa prevede l’Accordo per mutui agevolati
Nell’ambito del Protocollo è previsto per i Comuni un plafond di 10 milioni di euro di mutui a condizioni vantaggiose, ove il 50% dell’importo massimo complessivo stanziato è riservato all’utilizzo da parte dei piccoli comuni.Ciascun intervento potrà essere ammesso a fruire delle somme stanziate per un importo massimo di 500 mila euro su un solo intervento, sulla base di progetti definitivi regolarmente approvati e provvisti delle necessarie autorizzazioni, e a condizione di aver ottenuto donazioni private con l’Art Bonus per un importo almeno pari al 60% del costo complessivo dell’intervento.
Per finanziamenti di importo superiore, l’ICS si rende disponibile al finanziamento dell’ulteriore quota, senza limite d’importo, ad un tasso d’interesse che sarà determinato definitivamente dall’ICS in sede di stipulazione del mutuo.
Le singole domande di mutuo dovranno essere presentate entro tre anni dalla sottoscrizione del Protocollo per il finanziamento di interventi fino alla concorrenza dell'importo massimo complessivo di mutui di cui sopra.
Qualora, prima di tale scadenza, il predetto importo massimo complessivo di mutui risulti esaurito o comunque impegnato a fronte delle domande di mutuo pervenute, l'Istituto, valutate a proprio insindacabile giudizio le condizioni del mercato finanziario cui sono inscindibilmente connesse le proprie operazioni creditizie, esaminerà la possibilità di integrare il predetto importo.
Mutui per beni culturali pubblici: i commenti
“Si tratta di un importantissimo accordo a favore della cultura e del patrimonio artistico nazionale - sottolinea il Vicepresidente Vicario ANCI Roberto Pella, “che, tenendo conto del forte impulso dato dall’iniziativa governativa Art Bonus, intende mettere a disposizione dei Comuni, ove sia stata avviata una raccolta di erogazioni liberali in favore dei beni e delle attività culturali, uno strumento per portare a compimento i progetti anche nel caso in cui le donazioni dei cittadini non abbiano raggiunto la cifra necessaria.”"In considerazione anche delle indicazioni della recente Legge sui Piccoli Comuni, che comprende anche per la tutela dei centri storici e la preservazione del paesaggio, ANCI mette in luce, una volta di più attraverso questa rinnovata intesa con l’Istituto per il Credito Sportivo, il proprio impegno a favore della protezione e della valorizzazione del nostro patrimonio storico-culturale” ha concluso Pella.