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Scuole, solo il 7% è stato adeguato sismicamente
SICUREZZA
Scuole, solo il 7% è stato adeguato sismicamente
Presentato il XV Rapporto sulla sicurezza delle scuole di Cittadinanzattiva
Vedi Aggiornamento
del 28/09/2018
02/10/2017 - Una scuola su quattro ha una manutenzione inadeguata e solo il 3% è in ottimo stato. Un quarto circa di aule, bagni, palestre e corridoi presenta distacchi di intonaco; segni di fatiscenza, come muffe ed infiltrazioni, sono stati riscontrati nel 37% delle palestre, nel 30% delle aule, nel 28% dei corridoi, nel 24% dei bagni.
Sono questi alcuni dei principali risultati del XV Rapporto sulla sicurezza delle scuole, presentato lo scorso 28 settembre a Roma da Cittadinanzattiva.
Il Rapporto fa il punto sulla sicurezza, qualità ed accessibilità delle scuole italiane, attraverso i dati del monitoraggio civico condotto su 75 edifici scolastici di 10 Regioni (Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) e tramite la lettura di informazioni e fonti ufficiali.
A questi si aggiungono i dati ricavati, per la prima volta, tramite l’istanza di accesso civico inviata da Cittadinanzattiva in 2821 Comuni e Province, che, sulla base delle risposte pervenute, hanno permesso di censire 4401 edifici scolastici di 18 Regioni. In tal modo si ha un quadro più aggiornato rispetto alla sicurezza strutturale e sismica e informazioni dettagliate rispetto alle certificazioni e agli investimenti degli Enti locali sulle indagini sui solai e la manutenzione ordinaria e straordinaria di questi istituti.
Anche sul fronte della sicurezza interna la situazione è critica: gli impianti elettrici sono a norma in 1 aula su 4 mentre le porte anti panico sono assenti in 4 aule su 5.
Solo nello scorso anno scolastico (2016/2017), il Rapporto ha registrato 44 episodi di crolli, con feriti tra gli studenti ed il personale, oltre che danni alle cose e alle strutture. Si tratta di crolli di solai, tetti, controsoffitti, distacchi di intonaco, caduta di termosifoni, o alberi.
Alle cattive condizioni strutturali e manutentive si aggiunge la mancanza di servizi: non tutte le scuole sono dotate di palestre (mancano nel 28% delle scuole monitorate) mentre il cortile, pur essendo presente nell’88% delle scuole monitorate, in un caso su tre (30%) è usato come parcheggio da personale e famiglie, e in un caso su quattro presenta ingombri o rifiuti (23%) o aree verdi degradate (24%).
"Lo sforzo del Governo sugli interventi di edilizia scolastica è grandissimo, il lavoro continua. Si deve proseguire finché anche l'ultima mamma di un qualsiasi paese di Italia si sentirà tranquilla a mandare il proprio figlio a scuola”. Questo ciò che ha dichiarato Laura Galimberti, a margine della presentazione del XV rapporto di Cittadinanzattiva.
“La nostra è un'azione che va misurata su un patrimonio immobiliare di 42.000 edifici scolastici in tutta Italia”, ha continuato la Galimberti, “ben vengano le iniziative come quella di Cittadinzattiva, che però presenta uno studio parziale, un'analisi calcolata sulle percentuali di 75 edifici scolastici di dieci Regioni e tramite l'istanza di accesso civico inviata dall'Associazione a 2.821 Comuni su 8.000”.
La Galimberti ha, infine, rivolto un appello agli Enti locali e alle Associazioni di settore, tra cui la stessa Cittadinanzattiva: "Cerchiamo di lavorare tutti per la stessa finalità, spero che con Cittadinanzattiva e non solo riusciremo a fare una grande alleanza. Tutti siamo interessati alla sicurezza delle scuole, non limitiamoci alla denuncia ma aiutiamo gli Enti Locali e collaboriamo con loro".
Consulta la versione integrale del XV Rapporto sulla sicurezza delle scuole e le proposte di Cittadinanzattiva
Sono questi alcuni dei principali risultati del XV Rapporto sulla sicurezza delle scuole, presentato lo scorso 28 settembre a Roma da Cittadinanzattiva.
Il Rapporto fa il punto sulla sicurezza, qualità ed accessibilità delle scuole italiane, attraverso i dati del monitoraggio civico condotto su 75 edifici scolastici di 10 Regioni (Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) e tramite la lettura di informazioni e fonti ufficiali.
A questi si aggiungono i dati ricavati, per la prima volta, tramite l’istanza di accesso civico inviata da Cittadinanzattiva in 2821 Comuni e Province, che, sulla base delle risposte pervenute, hanno permesso di censire 4401 edifici scolastici di 18 Regioni. In tal modo si ha un quadro più aggiornato rispetto alla sicurezza strutturale e sismica e informazioni dettagliate rispetto alle certificazioni e agli investimenti degli Enti locali sulle indagini sui solai e la manutenzione ordinaria e straordinaria di questi istituti.
Sicurezza scuole: lo stato degli edifici
Per le scuole situate in zone ad elevata pericolosità sismica (oltre la metà), la situazione non è incoraggiante: solo un quarto ha l’agibilità statica, poco meno della metà il collaudo. In poco più di un quarto (27%) è stata realizzata la verifica di vulnerabilità sismica, obbligatoria dal 2013. Ben pochi gli edifici su cui sono stati effettuati interventi di miglioramento e adeguamento sismico: la media nazionale è rispettivamente del 12% e del 7%. Assai indietro il Lazio (3%) e la Campania (6% di scuole migliorate sismicamente e 4% adeguate).Anche sul fronte della sicurezza interna la situazione è critica: gli impianti elettrici sono a norma in 1 aula su 4 mentre le porte anti panico sono assenti in 4 aule su 5.
Solo nello scorso anno scolastico (2016/2017), il Rapporto ha registrato 44 episodi di crolli, con feriti tra gli studenti ed il personale, oltre che danni alle cose e alle strutture. Si tratta di crolli di solai, tetti, controsoffitti, distacchi di intonaco, caduta di termosifoni, o alberi.
Alle cattive condizioni strutturali e manutentive si aggiunge la mancanza di servizi: non tutte le scuole sono dotate di palestre (mancano nel 28% delle scuole monitorate) mentre il cortile, pur essendo presente nell’88% delle scuole monitorate, in un caso su tre (30%) è usato come parcheggio da personale e famiglie, e in un caso su quattro presenta ingombri o rifiuti (23%) o aree verdi degradate (24%).
Messa in sicurezza scuole: c’è ancora da fare
“Molto è stato fatto dal 2015 ad oggi sull’edilizia scolastica da parte del Governo, ma non si può ancora parlare di un’inversione di tendenza”, afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva. “Occorre proseguire per almeno un decennio in questo titanico impegno, offrendo certezze a Comuni e Province circa la continuità nell’erogazione dei fondi”."Lo sforzo del Governo sugli interventi di edilizia scolastica è grandissimo, il lavoro continua. Si deve proseguire finché anche l'ultima mamma di un qualsiasi paese di Italia si sentirà tranquilla a mandare il proprio figlio a scuola”. Questo ciò che ha dichiarato Laura Galimberti, a margine della presentazione del XV rapporto di Cittadinanzattiva.
“La nostra è un'azione che va misurata su un patrimonio immobiliare di 42.000 edifici scolastici in tutta Italia”, ha continuato la Galimberti, “ben vengano le iniziative come quella di Cittadinzattiva, che però presenta uno studio parziale, un'analisi calcolata sulle percentuali di 75 edifici scolastici di dieci Regioni e tramite l'istanza di accesso civico inviata dall'Associazione a 2.821 Comuni su 8.000”.
La Galimberti ha, infine, rivolto un appello agli Enti locali e alle Associazioni di settore, tra cui la stessa Cittadinanzattiva: "Cerchiamo di lavorare tutti per la stessa finalità, spero che con Cittadinanzattiva e non solo riusciremo a fare una grande alleanza. Tutti siamo interessati alla sicurezza delle scuole, non limitiamoci alla denuncia ma aiutiamo gli Enti Locali e collaboriamo con loro".
Consulta la versione integrale del XV Rapporto sulla sicurezza delle scuole e le proposte di Cittadinanzattiva