RISPARMIO ENERGETICO
Sostenibilità in edilizia, cosa significa davvero?
Mobilità turistica, ok delle Regioni al Piano straordinario
AMBIENTE
Mobilità turistica, ok delle Regioni al Piano straordinario
Mappa unitaria che sovrappone le reti di mobilità e l’offerta di turismo

13/11/2017 - La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al Piano straordinario della mobilità turistica 2017-2022, messo a punto dai Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) e dei Beni culturali e Turismo (Mibact).
Al pari dell’infrastruttura fisica, anche l’infrastruttura digitale è considerata in modo sistematico come elemento determinante per garantire la qualità dell'offerta di mobilità turistica.
Sono quattro gli obiettivi individuati:
- accrescere l’accessibilità ai siti turistici per rilanciare la competitività del turismo;
- valorizzare le infrastrutture di trasporto come elemento di offerta turistica;
- digitalizzare l’industria del turismo a partire dalla mobilità;
- promuovere modelli di mobilità turistica ambientalmente sostenibili e sicuri.
Vedi i dettagli del Piano straordinario della mobilità turistica
Questi interventi, distribuiti su strade, ferrovie, porti, aeroporti, ciclovie e sistemi di trasporto rapido di massa, hanno un forte impatto atteso su accessibilità e mobilità turistica e attiveranno una mole importante di risorse con diversi strumenti di programmazione.
Il Piano straordinario della mobilità turistica
Il Piano - presentato due mesi fa - disegna un modello di accessibilità basato sulle ‘porte di accesso al Paese’, porti, aeroporti e stazioni ferroviarie, particolarmente rilevanti per il turismo in termini di arrivi internazionali e restituisce, per la prima volta, una mappa unitaria che sovrappone le reti di mobilità e l’offerta di turismo.Al pari dell’infrastruttura fisica, anche l’infrastruttura digitale è considerata in modo sistematico come elemento determinante per garantire la qualità dell'offerta di mobilità turistica.
Sono quattro gli obiettivi individuati:
- accrescere l’accessibilità ai siti turistici per rilanciare la competitività del turismo;
- valorizzare le infrastrutture di trasporto come elemento di offerta turistica;
- digitalizzare l’industria del turismo a partire dalla mobilità;
- promuovere modelli di mobilità turistica ambientalmente sostenibili e sicuri.
Vedi i dettagli del Piano straordinario della mobilità turistica
La mobilità nel Piano Strategico del Turismo
Il Piano della mobilità turistica è strettamente connesso al Piano Strategico del Turismo del Mibact, che ha un orizzonte temporale di sei anni (2017-2022) e agisce su leve fondamentali come l’innovazione tecnologica e organizzativa, la valorizzazione delle competenze, la qualità dei servizi.La mobilità turistica nel sistema dei trasporti
Per la prima volta, i poli turistici sono riconosciuti nell’allegato Infrastrutture al DEF del 2016 e del 2017 “Connettere l’Italia” come elementi costitutivi della rete del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT) e per essi sono individuati 108 progetti e programmi di investimento prioritari.Questi interventi, distribuiti su strade, ferrovie, porti, aeroporti, ciclovie e sistemi di trasporto rapido di massa, hanno un forte impatto atteso su accessibilità e mobilità turistica e attiveranno una mole importante di risorse con diversi strumenti di programmazione.