14/11/2017 - In arrivo 9,3 milioni di euro per la riqualificazione, l’adeguamento e la messa in sicurezza degli impianti sportivi esistenti sul territorio laziale.
La Regione Lazio, infatti, ha pubblicato il
Bando “Sport in/e movimento” per sostenere e promuovere la pratica sportiva attraverso mutui a tasso zero.
Impianti sportivi: le risorse del Bando
La disponibilità complessiva delle risorse regionali ammonta a
6,5 milioni di euro, di cui:
3 milioni e 250 mila euro per impianti di proprietà pubblica
3 milioni e 250 mila euro per impianti di proprietà privata, con una quota per il 2018 e l’altra per il 2019.
Grazie alla convenzione firmata dalla Regione Lazio con l’Istituto per il credito sportivo (Ics) e il Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) sarà possibile l’abbattimento del tasso di interesse per i mutui dal 30% all’80%. La Regione Lazio fornirà questa garanzia in virtù di un
fondo di circa 2 milioni e 800 mila euro attivo presso l’Ics.
Il contributo regionale, quindi, unito a quello concesso dall’Ics, consentirà di arrivare al
totale abbattimento degli interessi, permettendo ai beneficiari di ottenere in alcuni casi mutui a “tasso zero”.
Saranno
coperti i mutui fino a 100 mila euro con durata di 15 anni, per gli Enti locali, e di 10 anni per gli altri soggetti.
Bando impianti sportivi: gli interventi ammessi
Potranno usufruire della concessione di contributi in conto capitale le seguenti tipologie di interventi:
- messa in sicurezza,
- riqualificazione,
- ammodernamento,
- completamento degli impianti in disuso,
- adeguamento tecnologico,
- contenimento dei consumi energetici,
- abbattimento delle barriere architettoniche.
Un punteggio aggiuntivo sarà assegnato agli interventi straordinari che prevedano di destinare una quota superiore al 50% dell’importo complessivo del progetto a messa in sicurezza, all’adeguamento degli impianti e all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Impianti sportivi: i soggetti beneficiari dei contributi
Al bando possono partecipare
sia soggetti pubblici, come gli enti locali e i municipi di Roma, sia
soggetti privati, senza scopo di lucro, come associazioni ed enti ecclesiastici che svolgano attività di oratorio.
Il contributo regionale attribuibile a ciascun soggetto beneficiario
sarà fino all’80% dell’importo complessivo del progetto ammesso a contributo e la somma totale erogabile non potrà superare il tetto massimo di 50mila euro, tranne che per i soli Comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti, per i quali, ai sensi della Legge di stabilità regionale 2017, per finanziamenti fino a 100mila euro non è prevista nessuna quota di compartecipazione.
La domanda, completa di tutta la documentazione, deve essere spedita tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo
[email protected] entro le
ore 12:00 del 6 gennaio 2018.