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Nuova Sabatini e formazione 4.0, in arrivo 580 milioni per l’innovazione
NORMATIVA
Nuova Sabatini e formazione 4.0, in arrivo 580 milioni per l’innovazione
Bilancio 2018: 330 milioni per nuovi macchinari, 250 milioni per corsi in realtà aumentata, internet delle cose e tecnologie avanzate
Vedi Aggiornamento
del 25/10/2018
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03/11/2017 - Sostegno agli investimenti in nuovi macchinari e alla formazione sulle nuove tecnologie previste da “Industria 4.0”. Sono alcune novità del disegno di legge di Bilancio 2018, che contiene anche un pacchetto di misure dedicato alle imprese del Sud.
Il 30% di queste risorse (al momento è il 20%) sarà riservato agli investimenti di “Industria 4.0” assicurando la finanziabilità delle tecnologie più avanzate.
La misura non avrà più una scadenza (al momento fissata al 31 dicembre 2018), ma si esaurirà automaticamente quando saranno spese tutte le risorse disponibili.
Saranno agevolabili le spese per acquisire o consolidare le conoscenze in big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali.
Sono esclusi dalle agevolazioni i corsi di formazione ordinaria e periodica per conformarsi alle norme in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, di protezione dell'ambiente e ad ogni altra normativa obbligatoria in materia di formazione.
Alla misura sono stati destinati 250 milioni di euro per l'anno 2019. Gli investimenti dovranno essere sostenuti nel 2018 e il credito di imposta sarà indicato nella relativa dichiarazione dei redditi.
Nuova Sabatini
Il ddl incrementa di 330 milioni di euro, dal 2018 al 2023, i finanziamenti agevolati concessi alle piccole e medie imprese da banche e intermediari finanziari, per l’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, in software ed in tecnologie digitali.Il 30% di queste risorse (al momento è il 20%) sarà riservato agli investimenti di “Industria 4.0” assicurando la finanziabilità delle tecnologie più avanzate.
La misura non avrà più una scadenza (al momento fissata al 31 dicembre 2018), ma si esaurirà automaticamente quando saranno spese tutte le risorse disponibili.
Formazione 4.0
Le imprese che formano i propri dipendenti in tecnologie “Industria 4.0” potranno usufruire di un credito di imposta del 40%, fino ad un massimo di 300mila euro, sul costo del lavoro per le ore impegnate dal personale nei corsi.Saranno agevolabili le spese per acquisire o consolidare le conoscenze in big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali.
Sono esclusi dalle agevolazioni i corsi di formazione ordinaria e periodica per conformarsi alle norme in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, di protezione dell'ambiente e ad ogni altra normativa obbligatoria in materia di formazione.
Alla misura sono stati destinati 250 milioni di euro per l'anno 2019. Gli investimenti dovranno essere sostenuti nel 2018 e il credito di imposta sarà indicato nella relativa dichiarazione dei redditi.