Split payment, gli elenchi
I professionisti e le imprese che lavorano con le società presenti nell’elenco non riceveranno l’Iva, perché questa sarà versata direttamente all’Erario.Nell’elenco non sono presenti le Pubbliche Amministrazioni perché già tenute ad applicare la scissione dell’Iva. Per le PA occorre fare riferimento all’elenco Ipa, pubblicato a cura del Governo.
Gli elenchi al momento sono provvisori. Le società inserite possono infatti segnalare eventuali incongruenze o errori, fornendo idonea documentazione. L’elenco definitivo arriverà entro il 15 novembre.
Split payment, come funziona
Al momento, fino a che non entreranno in vigore le modifiche in fase di definizione, lo split payment riguarda le amministrazioni dello Stato, gli enti territoriali, le università, le aziende sanitarie, le società controllate dallo Stato e le società quotate in Borsa.Una delle maggiori novità, in vigore dal 1° luglio 2017, è l’estensione dello split payment ai professionisti. Fino ad allora, il meccanismo di scissione dell’Iva ha riguardato solo le imprese.