Incentivi graduati sul risparmio atteso, ecco come cambierà l’ecobonus
RISPARMIO ENERGETICO
Incentivi graduati sul risparmio atteso, ecco come cambierà l’ecobonus
Nel ddl Bilancio 2018 le prime misure attuative della Strategia energetica nazionale presentata dal Governo
14/11/2017 - Incentivi maggiori agli interventi per l’efficientamento energetico degli edifici con un risparmio atteso più alto. È la linea che intende seguire la Strategia energetica nazionale (Sen) 2017, presentata nei giorni scorsi dal Governo.
Il documento si pone come obiettivo la decarbonizzazione dell’economia entro il 2025. Il risultato sarà raggiunto con una serie di interventi infrastrutturali, per i quali sarà necessario il dialogo con le Amministrazioni locali, e con iniziative normative, come le politiche per l’incentivazione dell’efficienza energetica degli edifici.
Obiettivo della Sen è quindi ottimizzare il meccanismo delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica e per il recupero edilizio modulando la detrazione in relazione al risparmio atteso.
L’idea è di integrare lo strumento con altri meccanismi di incentivazione, ad esempio il sismabonus, valorizzare i risparmi generati dalle detrazioni fiscali per il recupero edilizio, ad oggi non conteggiati, introdurre massimali unitari di spesa per ogni singola tipologia di intervento, estendere la portabilità del titolo di credito, come già accade per le parti comuni dei condomìni, stabilizzare gli incentivi per gli interventi di riqualificazione energetica che interessino in maniera integrata l’intero edificio.
Per sfruttare i vantaggi derivanti dalle economie di scala, saranno poste in campo iniziative volte a favorire l’aggregazione e la standardizzazione degli interventi di riqualificazione profonda degli edifici, anche a livello di quartiere.
Si studieranno inoltre delle modalità per favorire l’acquisto di abitazioni in alta classe energetica.
Il Fondo privilegerà le tipologie di intervento standardizzato con risparmi energetici certi sulla base di una lista preventivamente predisposta sulla base di parametri prestabiliti, in modo da favorire la semplicità di accesso al meccanismo.
Va in questa direzione la decisione di far scendere dal 65% al 50% la detrazione per schermature solari, infissi e caldaie a condensazione e biomassa.
Il ddl propone l’istituzione di un Fondo, con una dotazione fino a 150 milioni di euro, che offrirà garanzie a quanti intendano chiedere un prestito per pagare gli interventi di riqualificazione energetica del proprio immobile.
Il ddl prevede anche che possa optare per la cessione del credito anche chi esegue i lavori di efficientamento sulla singola unità immobiliare.
Il documento si pone come obiettivo la decarbonizzazione dell’economia entro il 2025. Il risultato sarà raggiunto con una serie di interventi infrastrutturali, per i quali sarà necessario il dialogo con le Amministrazioni locali, e con iniziative normative, come le politiche per l’incentivazione dell’efficienza energetica degli edifici.
Efficienza energetica degli edifici residenziali
Un capitolo della Sen è dedicato al settore residenziale, in cui gli interventi di efficienza energetica sono ostacolati da alcune importanti barriere: la scarsa consapevolezza dei consumatori e l'elevato costo degli investimenti iniziali.Obiettivo della Sen è quindi ottimizzare il meccanismo delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica e per il recupero edilizio modulando la detrazione in relazione al risparmio atteso.
L’idea è di integrare lo strumento con altri meccanismi di incentivazione, ad esempio il sismabonus, valorizzare i risparmi generati dalle detrazioni fiscali per il recupero edilizio, ad oggi non conteggiati, introdurre massimali unitari di spesa per ogni singola tipologia di intervento, estendere la portabilità del titolo di credito, come già accade per le parti comuni dei condomìni, stabilizzare gli incentivi per gli interventi di riqualificazione energetica che interessino in maniera integrata l’intero edificio.
Per sfruttare i vantaggi derivanti dalle economie di scala, saranno poste in campo iniziative volte a favorire l’aggregazione e la standardizzazione degli interventi di riqualificazione profonda degli edifici, anche a livello di quartiere.
Si studieranno inoltre delle modalità per favorire l’acquisto di abitazioni in alta classe energetica.
Efficienza energetica e accesso al credito
Dato che uno degli elementi che scoraggia i consumatori è il costo degli interventi, la Sen intende utilizzare il Fondo nazionale per l’efficienza energetica per stimolare i finanziamenti per l'efficienza energetica da parte degli istituti di credito.Il Fondo privilegerà le tipologie di intervento standardizzato con risparmi energetici certi sulla base di una lista preventivamente predisposta sulla base di parametri prestabiliti, in modo da favorire la semplicità di accesso al meccanismo.
Sen e legge di Bilancio 2017
Alcune misure attuative di questi orientamenti sono state inserite nel disegno di legge di Bilancio 2018 e, assicura il Governo, saranno ulteriormente potenziate.Va in questa direzione la decisione di far scendere dal 65% al 50% la detrazione per schermature solari, infissi e caldaie a condensazione e biomassa.
Il ddl propone l’istituzione di un Fondo, con una dotazione fino a 150 milioni di euro, che offrirà garanzie a quanti intendano chiedere un prestito per pagare gli interventi di riqualificazione energetica del proprio immobile.
Il ddl prevede anche che possa optare per la cessione del credito anche chi esegue i lavori di efficientamento sulla singola unità immobiliare.