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Dissesto idrogeologico, 90 milioni di euro per interventi urgenti di risanamento

Dissesto idrogeologico, 90 milioni di euro per interventi urgenti di risanamento

Dal Ministero dell’Ambiente 60 milioni al Piemonte, 25 alle Marche e 5 alla Liguria

Vedi Aggiornamento del 22/01/2019
Dissesto idrogeologico, 90 milioni di euro per interventi urgenti di risanamento
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 22/01/2019
18/12/2017 - Ammontano a più di 90 milioni di euro le risorse stanziate dal Ministero dell’Ambiente per contrastare il dissesto idrogeologico in Piemonte, nelle Marche e in Liguria.
 

Dissesto idrogeologico, 60 milioni in arrivo in Piemonte

Con un Protocollo d’intesa e un Accordo integrativo, siglati dal Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti e dal Presidente della Regione Sergio Chiamparino, saranno finanziati interventi di prevenzione e difesa del suolo.
 
Il Protocollo di intesa da 54 milioni e 700 mila euro riguarda gli interventi del “Piano stralcio per le aree metropolitane e le aree urbane con alto livello di popolazione esposta al rischio di alluvioni”. In questo ambito, 49 milioni di euro saranno destinati alla cassa di espansione del fiume Dora Riparia per proteggere la città di Torino, 4 milioni di euro saranno impiegati per l’accessibilità da nord alla Reggia di Venaria Reale e il nuovo ponte sul torrente Ceronda, 950 mila euro finanzieranno lo scolmatore dal rio Levesa al torrente Gallenca, a salvaguardia degli abitati di Salassa, Oglianico e Rivarolo. Sono poi previsti 641 mila euro per il secondo stralcio di intervento nella sponda destra del Po a Moncalieri.
 
Con l’accordo integrativo sarà consentito il finanziamento di 6 milioni e 386 mila euro, previsti nel Piano Operativo Ambiente della nuova programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, 4 milioni saranno utilizzati per la difesa del versante destro della Dora Baltea, 1,8 milioni serviranno per l’allontanamento delle acque per la messa in sicurezza dell’abitato di Crevacuore in provincia di Biella e 520 mila euro finanzieranno il completamento dei lavori di sistemazione del versante in dissesto in località Castello a Cortemilia.
 
Galletti e Chiamparino hanno inoltre fatto il punto sulle risorse previste per il Piemonte dal Piano Operativo Ambiente all’interno della programmazione FSC 2014-2020. Sono previsti 16,2 milioni di euro, per le bonifiche dei siti d’interesse nazionale SIN di Serravalle Scrivia e Casale Monferrato, aree ex Oma ed ex Chimica industriale a Rivalta di Torino, sito ex Lerifond di Givoletto (To) e “Ex Interchim” di Ciriè (To). Saranno inoltre finanziati 59 interventi per il miglioramento del servizio idrico integrato e la riduzione delle perdite di rete di acquedotto per oltre 33,5 milioni di euro.
 

Dissesto idrogeologico, 25 milioni per le Marche

Con un’integrazione all’Accordo di Programma risalente del 2010, il Ministro Galletti e il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, hanno programmato una serie di interventi, resi ancora più urgenti anche a seguito degli eventi sismici. 
 
In particolare, 4,8 milioni serviranno a mitigare il rischio idrogeologico a Fiorenzuola di Focara, interessata dagli incendi degli scorsi mesi sul Colle San Bartolo, un milione e 800 mila euro sono destinati alla riduzione del rischio idraulico e al miglioramento dello stato ecologico del fiume Tronto a Pescara del Tronto, nel comune di Arquata, 3,2 milioni andranno al consolidamento della rupe Santa Maria della Rocca e dei tratti della ex strada provinciale 43 mezzina, nel comune di Offida, 2,1 milioni serviranno a mitigare i rischi franosi a Castel di Lama in località Piattoni e quasi due milioni di euro saranno utilizzati per il consolidamento degli abitati di Casteldimezzo, nel tratto di costa tra Gabicce e Pesaro, e del versante ovest del centro abitato di Santa Vittoria in Matenano (Fermo).  
 
Ci sono poi 2,7 milioni di euro del programma di interventi contro le frane e l’erosione costiera nei Comuni di Castignano, Castorano e Genga. Si tratta di investimenti che saranno realizzati con le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e programmati nel Piano Operativo “Ambiente”, approvato dal CIPE con la Delibera n. 55/2016. Nel programma è previsto anche uno stanziamento da 7 milioni e 758 mila euro per la messa in sicurezza e bonifica della ex Sgl Carbon di Ascoli Piceno, tra le discariche ricadenti nella procedura di infrazione comunitaria 2003/2077. 

Nell’ambito delle risorse FSC sono previsti 75 interventi per il miglioramento del servizio idrico integrato e la riduzione delle perdite di rete, che assorbiranno 10,6 milioni di euro. Alle Marche è stato inoltre destinato un milione di euro a valere sul “Fondo progettazione”.
 

Dissesto idrogeologico, 5 milioni alla Liguria

Con l’accordo sottoscritto da Galletti e dall’Assessore regionale all’Ambiente, Giacomo Giampedrone, saranno destinati 3 milioni di euro alla sistemazione idraulica del Rio Fegino, opera ritenuta strategica per il perseguimento degli obiettivi fissati dalla pianificazione di bacino.
 
Altri 2,2 milioni di euro rientrano invece nell’Atto integrativo all’Accordo di Programma del 2010 tra Regione Liguria e Ministero dell’Ambiente. Le risorse, provenienti dal “Piano operativo ambiente” dei Fondi sviluppo e coesione 2014-2020, finanzieranno quattro interventi: la sistemazione idrogeologica dell’abitato di Caprile, comune di Propata (GE) (895 mila euro), il consolidamento del movimento franoso in località Carbuta, nel comune di Calice Ligure nel savonese (595 mila euro), la mitigazione del rischio nel versante in frana e il consolidamento della rotabile pubblica di Via Castellaro a Zoagli (392mila euro), interventi contro il dissesto del versante dell’alveo del Rio Crosio nel comune di Ospedaletti (Imperia) finanziato con 371 mila euro.
 
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