Sisma centro Italia, la guida per la ricostruzione di abitazioni e aziende
NORMATIVA
Sisma centro Italia, la guida per la ricostruzione di abitazioni e aziende
Il vademecum serve a facilitare la compilazione delle richieste e a spiegare le procedure da rispettare per fare domanda
19/12/2017 - Come compilare le richieste di contributo per la ricostruzione delle abitazioni e delle imprese colpite dal sisma dell’agosto 2016 e quali procedure rispettare per fare domanda.
A spiegarlo ‘Il Manuale della Ricostruzione’, redatto dalla Struttura Commissariale del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016 per facilitare la ricostruzione post-sisma.
E’ necessario affidare l’incarico a un professionista abilitato, iscritto all’Elenco Speciale (Art. 34 del DL 189/2016) che dovrà attestare il livello di danno dell’immobile e progettare l’intervento da realizzare per ripristinare l’immobile.
A compilare la domanda deve essere il tecnico incaricato che la presenterà all’Ufficio Speciale per la ricostruzione attraverso la piattaforma informatica MUDE. Sarà possibile cominciare i lavori solo dopo che, a seguito della presentazione della domanda, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione avrà riconosciuto il contributo che ti spetta.
Anche in questo caso, per richiedere il contributo sono necessari: la scheda Aedes compilata dalle squadre della Protezione Civile con esito di inagibilità e l’Ordinanza sindacale di inagibilità oppure la scheda Fast con esito di non utilizzabilità, la scheda Aedes con esito di inagibilità compilata dal tecnico privato entro il 31 marzo 2018 e l’Ordinanza sindacale di inagibilità.
Il proprietario dell’attività produttiva deve affidare l’incarico a un professionista abilitato, iscritto all’Elenco Speciale che dovrà attestare il livello di danno dell’immobile e progettare l’intervento da realizzare per ripristinare l’immobile.
A compilare la domanda deve essere il tecnico incaricato che la presenterà all’Ufficio Speciale per la ricostruzione attraverso la piattaforma informatica MUDE. Sarà possibile cominciare i lavori solo dopo che, a seguito della presentazione della domanda, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione avrà riconosciuto il contributo che ti spetta.
A spiegarlo ‘Il Manuale della Ricostruzione’, redatto dalla Struttura Commissariale del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016 per facilitare la ricostruzione post-sisma.
Ricostruzione abitazioni private
La guida ricorda che per richiedere il contributo per la ricostruzione sono necessari dei documenti oggettivi come la scheda Aedes compilata dalle squadre della Protezione Civile con esito di inagibilità e l’Ordinanza sindacale di inagibilità oppure la scheda Fast con esito di non utilizzabilità, la scheda Aedes con esito di inagibilità compilata dal tecnico privato entro il 31 marzo 2018 e l’Ordinanza sindacale di inagibilità.E’ necessario affidare l’incarico a un professionista abilitato, iscritto all’Elenco Speciale (Art. 34 del DL 189/2016) che dovrà attestare il livello di danno dell’immobile e progettare l’intervento da realizzare per ripristinare l’immobile.
A compilare la domanda deve essere il tecnico incaricato che la presenterà all’Ufficio Speciale per la ricostruzione attraverso la piattaforma informatica MUDE. Sarà possibile cominciare i lavori solo dopo che, a seguito della presentazione della domanda, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione avrà riconosciuto il contributo che ti spetta.
Ricostruzione attività produttive
Possono accedere al contributo per la ricostruzione di immobili per le attività produttive, le imprese, i proprietari o i conduttori di unità immobiliari ad uso produttivo danneggiate dal sisma come ad esempio industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali ecc.Anche in questo caso, per richiedere il contributo sono necessari: la scheda Aedes compilata dalle squadre della Protezione Civile con esito di inagibilità e l’Ordinanza sindacale di inagibilità oppure la scheda Fast con esito di non utilizzabilità, la scheda Aedes con esito di inagibilità compilata dal tecnico privato entro il 31 marzo 2018 e l’Ordinanza sindacale di inagibilità.
Il proprietario dell’attività produttiva deve affidare l’incarico a un professionista abilitato, iscritto all’Elenco Speciale che dovrà attestare il livello di danno dell’immobile e progettare l’intervento da realizzare per ripristinare l’immobile.
A compilare la domanda deve essere il tecnico incaricato che la presenterà all’Ufficio Speciale per la ricostruzione attraverso la piattaforma informatica MUDE. Sarà possibile cominciare i lavori solo dopo che, a seguito della presentazione della domanda, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione avrà riconosciuto il contributo che ti spetta.