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Progettazione a un euro, Architetti: ‘mai più un caso Catanzaro’

Progettazione a un euro, Architetti: ‘mai più un caso Catanzaro’

Il Comune di Solarino prende atto dell’entrata in vigore delle norme sull’equo compenso e ritira i bandi pubblicati a novembre

Vedi Aggiornamento del 17/07/2019
Progettazione a un euro, Architetti: ‘mai più un caso Catanzaro’
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 17/07/2019
14/12/2017 - “Non ci saranno altri casi Catanzaro, mai più incarichi di progettazione ad un euro”. Così Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (Cnappc) ha commentato la decisione con cui il Comune di Solarino ha ritirato due bandi pubblicati a novembre.
 
Nei giorni scorsi ci eravamo chiesti se l’entrata in vigore delle norme sull’equo compenso contenute nel decreto fiscale (Legge 172/2017) avrebbe messo fine alla prassi di chiedere prestazioni gratuite ai progettisti. La risposta, almeno in questo caso, sembra sì.
 

Solarino ritira i bandi da un euro

Lo scorso novembre il Comune di Solarino aveva pubblicato due bandi per la progettazione (definitiva ed esecutiva) e la direzione lavori di interventi di efficientamento energetico di due plessi scolastici prevedendo un importo a base d’asta per la direzione lavori quantificato in base al DM 17 giugno 2016 e quantificando l’importo per la progettazione pari ad 1 euro.
 
Dopo l’entrata in vigore del decreto fiscale, in base al quale la Pubblica Amministrazione deve garantire il principio dell'equo compenso in relazione alle prestazioni rese dai professionisti, il Comune ha optato per la revoca in autotutela dei due bandi.
 
Il Cnappc e l’Ordine degli Architetti di Siracusa hanno chiesto con fermezza il ritiro dei due bandi. Tuttavia, come si legge nella determina, il Comune di Solarino ritiene di aver agito secondo le norme vigenti che, fino all’entrata in vigore degli obblighi sull’equo compenso, consentivano il riconoscimento di un compenso simbolico per i professionisti. Il cambio di rotta è quindi avvenuto perché i bandi si sarebbero posti in contrasto con una norma imperativa sopravvenuta. Per evitare confusione, il Comune ha concluso per l’annullamento in autotutela.
 

Bandi da un euro non più legittimi

Il caso di Solarino è nato sulla scia di quello del Comune di Catanzaro, che aveva chiesto ai progettisti di redigere il piano strutturale dietro compenso simbolico di un euro. Dopo le proteste che ne erano derivate, il Consiglio di Stato aveva concluso che i progettisti potevano lavorare gratis perché compensati da un ritorno di immagine.
 
Il mondo delle professioni ha temuto che la pronuncia del Consiglio di Stato potesse aprire definitivamente la strada alla progettazione a titolo gratuito. Per evitarlo, il Cnappc ha anche impugnato la sentenza dinanzi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
 
A capovolgere la situazione è arrivato il riconoscimento dell’equo compenso per tutti i professionisti.
 

Architetti: ‘continueremo a vigilare’

“Continueremo a vigilare - ha reso noto il Cnappc - fruendo del nostro Osservatorio Nazionale sui Servizi di Architettura e Ingegneria, che può contare sulle attività degli Ordini Provinciali, messi in rete da una apposita piattaforma informatica”.
 
Il Cnappc si è detto pronto a ricorrere all’Anac a alle competenti autorità giudiziarie qualora dovessero ripetersi altri tentativi di mortificare la centralità del progetto e la dignità dei professionisti.
 
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