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Super e iper ammortamento, le novità del 2018

Super e iper ammortamento, le novità del 2018

Fisco Oggi: il super ammortamento passa dal 40% al 30% ed esclude gli investimenti in veicoli

Vedi Aggiornamento del 29/01/2020
Super e iper ammortamento, le novità del 2018
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 29/01/2020
10/01/2018 - Per tutto il 2018 i professionisti e i titolari di reddito d’impresa potranno beneficiare del super ammortamento e dell’iper ammortamento in relazione all’acquisto di beni strumentali nuovi.
 
A spiegare le novità delle misure previste dalla Legge di Bilancio 2018 Fisco Oggi, la rivista online dell'Agenzia delle Entrate.
 

Super ammortamento: cos’è e le novità 2018

Per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, effettuati dal 1º gennaio al 31 dicembre 2018, (oppure entro il 30 giugno 2019, a condizione che entro il 31 dicembre 2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione) è previsto un ammortamento del 30% (fino all'anno scorso era del 40%).
 
Il super ammortamento non si applica agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi per i quali il Decreto 31 dicembre 1988 stabilisce coefficienti di ammortamento inferiori al 6,5%, agli investimenti in fabbricati e costruzioni e agli investimenti nei beni indicati dall’Allegato 3 della Legge di Stabilità 2016 (come le condutture utilizzate dalle industrie di imbottigliamento di acque minerali naturali, il materiale rotabile, ferroviario e tramviario, gli arei completi di equipaggiamento).
 
Beneficiari dell’agevolazione restano i titolari di reddito d’impresa e gli esercenti arti e professioni. Si ricorda che le disposizioni in materia di super ammortamento non producono effetti sui valori attualmente stabiliti per l’elaborazione e il calcolo degli studi di settore.
 
Rispetto agli anni passati la percentuale di maggiorazione del costo di acquisizione non è più del 40% ma scende al 30%. Inoltre, sono esclusi dell’agevolazione gli investimenti in veicoli e in altri mezzi di trasporto.
 

Iper ammortamento: cosa è previsto nel 2018

La maggiorazione del 150% per favorire processi di trasformazione tecnologica e digitale si applica agli investimenti effettuati da titolari di reddito d’impresa entro il 31 dicembre 2018 (oppure entro il 31 dicembre 2019, a condizione che, entro il 31 dicembre 2018, il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione).
 
Per coloro che beneficiano dell’iper ammortamento 2018, le disposizioni in materia di maggiorazione del 40% (superammortamento) si applicano anche agli investimenti in beni immateriali strumentali effettuati entro il 31 dicembre 2018 ovvero entro il 31 dicembre 2019, a condizione che, entro la data del 31 dicembre 2018, il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
 
Inoltre, è stato modificato l’elenco (contenuto nell’allegato B della Legge di Bilancio 2017) dei beni immateriali rispetto ai quali, a favore di coloro che beneficiano dell’iper ammortamento, opera la maggiorazione del 40%. All’elenco, infatti, sono state aggiunte le seguenti voci:
- sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
- software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata;
- software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field).
 
Per la fruizione dell’iper ammortamento e della maggiorazione del 40% per i beni immateriali, l’impresa deve produrre una dichiarazione del legale rappresentante ovvero, per i beni aventi ciascuno un costo di acquisizione superiore a 500 mila euro, una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali ovvero un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, attestanti che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi contenuti negli allegati A o B ed è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
 
Una delle novità più significative in materia di iper ammortamento è rappresentata dalla previsione secondo cui, se nel corso del periodo di fruizione della maggiorazione del costo si verifica il realizzo a titolo oneroso del bene oggetto dell’agevolazione, non viene meno la fruizione delle quote residue del beneficio, così come originariamente determinate, a condizione che, nello stesso periodo d’imposta del realizzo, l’impresa:
- sostituisca il bene originario con un bene materiale strumentale nuovo avente caratteristiche tecnologiche analoghe o superiori a quelle previste dall’allegato A alla legge di bilancio 2017;
- attesti l’effettuazione dell’investimento sostitutivo, le caratteristiche del nuovo bene e il requisito dell’interconnessione attraverso una dichiarazione resa dal legale rappresentante ovvero, per i beni aventi ciascuno un costo di acquisizione superiore a 500mila euro, una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali ovvero un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato.
 
Inoltre, è stabilito che, nell’ipotesi in cui il costo di acquisizione dell’investimento sostitutivo sia inferiore al costo di acquisizione del bene sostituito e sempre che ricorrano le condizioni sopra ricordate, la fruizione del beneficio dell’iper ammortamento prosegue per le quote residue fino a concorrenza del costo del nuovo investimento. In tal modo, il legislatore ha inteso perseguire l’obiettivo di evitare che l’iper ammortamento possa influenzare, negli esercizi a venire, le successive scelte di investimento dell’impresa.
 
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