
Cassazione: le scuole con rischio sismico anche lieve vanno chiuse
NORMATIVA
Cassazione: le scuole con rischio sismico anche lieve vanno chiuse
La sentenza: i terremoti non sono prevedibili; scatta il sequestro anche con un minimo scostamento dai parametri previsti dalle NTC
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del 19/09/2018

17/01/2018 - Anche in presenza di un rischio sismico lieve le scuole vanno chiuse. Perché i terremoti non sono prevedibili e un minimo scostamento dei parametri può nascondere pericoli considerevoli.
Così la Cassazione ha chiuso la vicenda della scuola situata a Ribolla, frazione del Comune di Roccastrada (Grosseto).
Per far scattare i sigilli è sufficiente la violazione delle norme che impongono il raggiungimento di determinati standard. Non è invece necessaria la presenza di un pericolo concreto. Questo perché “nel carattere non prevedibile dei terremoti”, le regole tecniche di edificazione mirano a contenere i rischi nell’eventualità che l'evento sismico si verifichi.
La scuola era stata sequestrata, ma poi riaperta dopo il ricorso del sindaco di Roccastrada al Tribunale del riesame. Secondo il Tribunale del riesame, non c’era il concreto pericolo di crollo dell’edificio, che in base agli accertamenti condotti presentava una inadeguatezza minima rispetto ai vigenti parametri costruttivi antisismici.
Di parere opposto i giudici della Cassazione, che hanno accolto le proteste della Procura di Grosseto. Il sindaco di Roccastrada è ora indagato ed è stato disposto il sequestro della scuola.
Così la Cassazione ha chiuso la vicenda della scuola situata a Ribolla, frazione del Comune di Roccastrada (Grosseto).
Scuola a lieve rischio sismico
Secondo la tesi della Cassazione, il rischio di crollo esiste anche se la scuola si trova in un’area a “basso rischio sismico” e se si rileva un “minimo scostamento dai parametri di edificazione” contenuti nelle Norme Tecniche per le Costruzioni - NTC 2008.Per far scattare i sigilli è sufficiente la violazione delle norme che impongono il raggiungimento di determinati standard. Non è invece necessaria la presenza di un pericolo concreto. Questo perché “nel carattere non prevedibile dei terremoti”, le regole tecniche di edificazione mirano a contenere i rischi nell’eventualità che l'evento sismico si verifichi.
Scuole a rischio sismico, il caso Ribolla
Nel caso preso in esame, in base al certificato di idoneità sismica rilasciato nel 2013, la scuola di Ribolla presentava un livello di rischio sismico pari a 0,985, mentre il parametro della sicurezza statica si intende raggiunto con un punteggio pari a 1. In altre parole, anche se per poco, era emersa la non idoneità sismica dello stabile.La scuola era stata sequestrata, ma poi riaperta dopo il ricorso del sindaco di Roccastrada al Tribunale del riesame. Secondo il Tribunale del riesame, non c’era il concreto pericolo di crollo dell’edificio, che in base agli accertamenti condotti presentava una inadeguatezza minima rispetto ai vigenti parametri costruttivi antisismici.
Di parere opposto i giudici della Cassazione, che hanno accolto le proteste della Procura di Grosseto. Il sindaco di Roccastrada è ora indagato ed è stato disposto il sequestro della scuola.