Nidi e scuole dell’infanzia, in arrivo 239 milioni di euro
NORMATIVA
Nidi e scuole dell’infanzia, in arrivo 239 milioni di euro
In Gazzetta il piano pluriennale per la costruzione e la riqualificazione delle scuole. In progress i Poli innovativi con fondi Inail
29/01/2018 - Prende forma il Piano nazionale pluriennale per la promozione del sistema integrato di istruzione da 0 a 6 anni. È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera 11 dicembre 2017 del Consiglio dei Ministri.
Il piano contempla una serie di interventi:
- nuove costruzioni, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, riqualificazione funzionale ed estetica, messa in sicurezza meccanica e in caso di incendio, risparmio energetico e fruibilità di stabili di proprietà delle amministrazioni pubbliche;
- il finanziamento di spese di gestione, in quota parte, dei servizi educativi per l'infanzia e delle scuole dell'infanzia, in considerazione dei loro costi e della loro qualificazione;
- la formazione continua del personale.
A regime le risorse disponibili ammonteranno a 239 milioni di euro. Per il 2017, primo anno di attuazione del piano, sono stati stanziati 209 milioni di euro, i cui criteri di riparto hanno avuto il via libera in Conferenza Unificata lo scorso 2 novembre: il 40% in proporzione alla popolazione di età 0-6 anni, in base ai dati Istat, il 50% in proporzione alla percentuale di iscritti ai servizi educativi al 31 dicembre 2015 e il 10% in proporzione alla popolazione di età 3-6 anni, non iscritta alla scuola dell’infanzia statale, in modo da garantire un accesso maggiore.
Le Regioni hanno tempo fino al 31 gennaio 2018 per presentare al Miur le proposte di intervento sulla base delle risorse assegnate.
I poli innovativi per l’infanzia sono stati previsti dall’articolo 3 del D.lgs. 65/2017 e le risorse per la realizzazione degli edifici provengono dall’Inail, che ha stanziato 150 milioni di euro, con lo stesso meccanismo utilizzato per le Scuole Innovative. Per la loro progettazione il Miur bandirà un concorso di idee.
Le risorse per i poli innovativi sono state ripartite tra le Regioni dal Miur con il DM 637/2017. I Poli per l’infanzia, edifici innovativi sia dal punto di vista tecnologico che didattico, dovranno essere localizzati in aree di proprietà comunale libere da vincoli e urbanisticamente idonee. Il termine a disposizione delle Regioni per la selezione delle aree proposte dai Comuni segnalazione al Miur è scaduto il 23 gennaio 2018.
Il Molise punta su Isernia. Con 1,5 milioni di euro sarà finanziata la realizzazione di un nuovo edificio in località Tremolicci.
L’Abruzzo ha proposto la costruzione di tre scuole con 3 milioni di euro. Sorgeranno a Celano (L’Aquila), Teramo e Montesilvano (Pescara).
In Campania sarà costruito un asilo nido comunale a Carinaro (Caserta). Hanno risposto alla chiamata del Miur anche i Comuni di Caserta e di Salerno.
In Puglia, i poli innovativi per l’infanzia sorgeranno a Bari, Altamura e Capurso (entrambe in provincia di Bari). Per gli interventi sono disponibili 9 milioni di euro.
Sistema integrato di istruzione da 0 a 6 anni
Il Piano nazionale pluriennale per la promozione del sistema integrato di istruzione da 0 a 6 anni è stato previsto dall’articolo 8 del D.lgs. 65/2017, attuativo della legge “La Buona Scuola” (L.107/2015).Il piano contempla una serie di interventi:
- nuove costruzioni, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, riqualificazione funzionale ed estetica, messa in sicurezza meccanica e in caso di incendio, risparmio energetico e fruibilità di stabili di proprietà delle amministrazioni pubbliche;
- il finanziamento di spese di gestione, in quota parte, dei servizi educativi per l'infanzia e delle scuole dell'infanzia, in considerazione dei loro costi e della loro qualificazione;
- la formazione continua del personale.
A regime le risorse disponibili ammonteranno a 239 milioni di euro. Per il 2017, primo anno di attuazione del piano, sono stati stanziati 209 milioni di euro, i cui criteri di riparto hanno avuto il via libera in Conferenza Unificata lo scorso 2 novembre: il 40% in proporzione alla popolazione di età 0-6 anni, in base ai dati Istat, il 50% in proporzione alla percentuale di iscritti ai servizi educativi al 31 dicembre 2015 e il 10% in proporzione alla popolazione di età 3-6 anni, non iscritta alla scuola dell’infanzia statale, in modo da garantire un accesso maggiore.
Le Regioni hanno tempo fino al 31 gennaio 2018 per presentare al Miur le proposte di intervento sulla base delle risorse assegnate.
Poli innovativi per l’infanzia
Il Piano nazionale pluriennale per il sistema integrato di istruzione da 0 a 6 anni si aggiunge all’iniziativa per la realizzazione dei poli innovativi per l’infanzia.I poli innovativi per l’infanzia sono stati previsti dall’articolo 3 del D.lgs. 65/2017 e le risorse per la realizzazione degli edifici provengono dall’Inail, che ha stanziato 150 milioni di euro, con lo stesso meccanismo utilizzato per le Scuole Innovative. Per la loro progettazione il Miur bandirà un concorso di idee.
Le risorse per i poli innovativi sono state ripartite tra le Regioni dal Miur con il DM 637/2017. I Poli per l’infanzia, edifici innovativi sia dal punto di vista tecnologico che didattico, dovranno essere localizzati in aree di proprietà comunale libere da vincoli e urbanisticamente idonee. Il termine a disposizione delle Regioni per la selezione delle aree proposte dai Comuni segnalazione al Miur è scaduto il 23 gennaio 2018.
Poli innovativi per l’infanzia, ecco dove sorgeranno
Le Regioni hanno scelto le aree e, sulla base delle risorse disponibili, proposto alcune soluzioni al Miur. Ad esempio in Liguria si conta di costruire tre nuovi edifici scolastici (a Genova, Taggia e Cogorno) con i 4,2 milioni disponibili.Il Molise punta su Isernia. Con 1,5 milioni di euro sarà finanziata la realizzazione di un nuovo edificio in località Tremolicci.
L’Abruzzo ha proposto la costruzione di tre scuole con 3 milioni di euro. Sorgeranno a Celano (L’Aquila), Teramo e Montesilvano (Pescara).
In Campania sarà costruito un asilo nido comunale a Carinaro (Caserta). Hanno risposto alla chiamata del Miur anche i Comuni di Caserta e di Salerno.
In Puglia, i poli innovativi per l’infanzia sorgeranno a Bari, Altamura e Capurso (entrambe in provincia di Bari). Per gli interventi sono disponibili 9 milioni di euro.