Dibattito pubblico, infrastrutture energetiche e periodo transitorio
La bozza di decreto attuativo del Codice Appalti (D.lgs. 50/2016) è stata approvata all’unanimità con due condizioni. La prima è l’inserimento delle infrastrutture energetiche tra le opere da sottoporre a dibattito pubblico.La seconda è il bisogno di una verifica sull’efficacia del nuovo strumento dopo un primo periodo di applicazione.
Dibattito pubblico, esclusi oleodotti impianti nucleari e opere energetiche
Inizialmente per le infrastrutture energetiche era stato previsto il dibattito pubblico. La bozza è stata poi modificata e la versione approvata non comprende una serie di impianti: nucleari, per il trattamento dei combustibili nucleari e affini, per lo sfruttamento degli idrocarburi, oleodotti, gasdotti e condutture per gli impianti chimici. Non è previsto il dibattito pubblico neanche per gli interventi per la difesa del mare.Il confronto con le popolazioni locali, interessate dalla realizzazione di un’infrastruttura, avverrà per autostrade e strade extraurbane, tronchi ferroviari, aeroporti, porti, interporti, elettrodotti aerei, impianti per trattenere e regolare le acque in modo durevole, opere per il trasferimento d’acqua tra regioni diverse, infrastrutture ad uso sociale, culturale, sportivo, scientifico o turistico, impianti e insediamenti industriali che richiedono un investimento superiore a 300 milioni di euro.