In arrivo 36 miliardi di euro
I 36 miliardi di euro, stanziati con l'articolo 1, comma 1072, della Legge di Bilancio 2018, incrementano il Fondo Investimenti da 46 miliardi di euro istituito con la Legge di Bilancio 2017.Le risorse sono destinate ad una serie di interventi fino al 2033: trasporti e viabilità, mobilità sostenibile e sicurezza stradale, infrastrutture, anche relative alla rete idrica e alle opere di collettamento, fognatura e depurazione, ricerca, difesa del suolo, dissesto idrogeologico, risanamento ambientale e bonifiche, edilizia pubblica, tra cui scolastica e sanitaria.
Il Ministro dell’Economia e delle Finazne, Pier Carlo Padoan, ha spiegato che non è stato possibile soddisfare tutte le richieste dei ministeri. Nella ripartizione sono state adottate alcune priorità, privilegiando i settori cultura, istruzione, ricerca, sicurezza e ordine pubblico.
Alle scuole oltre 4 miliardi di euro
Sul totale, sono destinati all’edilizia scolastica e universitaria e alla ricerca 4,2 miliardi di euro.In particolare, vengono stanziati 2,9 miliardi per l’edilizia scolastica e circa 200 milioni per quella universitaria. I fondi saranno destinati all’adeguamento antisismico e antincendio delle scuole, alla messa in sicurezza degli istituti con criticità rilevate da indagini diagnostiche, alla realizzazione e alla riqualificazione di posti nelle residenze universitarie.
Per la ricerca sono previsti 1,1 miliardi di euro, da destinare al FIRST (Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica), al FISR (Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca), allo sviluppo delle politiche scientifiche del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), ai progetti Cherenkov telescope array e Square kilometer array, all’infrastruttura di calcolo scientifico dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).
“Si tratta di un investimento molto consistente. Investire sulla qualità e la sicurezza delle scuole e delle residenze universitarie, portare risorse al sistema della ricerca significa investire sul futuro” ha affermato il Ministro dell’istruzione, Valeria Fedeli.
Impiantistica sportiva, 75 milioni di euro
Previsti 75 milioni di euro per l'impiantistica sportiva nelle periferie. Il Ministro per lo Sport, Luca Lotti, ha dichiarato sulla sua pagina Facebook di aver proposto di far confluire le risorse nel Fondo Sport e Periferie da 100 milioni di euro, in modo da poter aumentare il numero dei beneficiari del Piano pluriennale."In attesa della valutazione delle richieste pervenute - ha scritto - proporrò che questi 75 milioni aggiuntivi vadano a coprire tutti i piccoli interventi di rigenerazione e adeguamento degli impianti di importo inferiore ai 300 mila euro, così da finanziare subito interventi in oltre 500 impianti in Italia. Poi, la commissione preposta valuterà l’aggiudicazione degli investimenti per le richieste pervenute con importi superiori ai 300 mila euro e stilerà la graduatoria finale".