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Progettazione, Anci chiede continuità di risorse per gli enti locali
LAVORI PUBBLICI
Progettazione, Anci chiede continuità di risorse per gli enti locali
Mario Occhiuto, delegato Anci all’Urbanistica: ‘la progettazione diventi una funzione stabile dei Comuni’
12/02/2018 - Continuità dei finanziamenti agli enti locali per la progettazione e avvio nei Comuni di una funzione stabile per la progettazione delle opere pubbliche. Lo hanno chiesto Stefano Lo Russo, presidente della Commissione Anci Politiche abitative, urbanistica e lavori pubblici, e Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza e delegato Anci all’Urbanistica.
“È importante che continuino ad essere stanziate risorse dedicate alla progettazione da parte degli enti locali - ha detto Lo Russo -: proprio da lì parte il percorso che rende possibile ogni intervento di riqualificazione urbana”.
Lo Russo ha fatto riferimento a due Fondi previsti dalla Legge di Bilancio 2018:
- il Fondo da 390 milioni di euro (30 milioni all’anno dal 2018 al 2030) per la progettazione della messa in sicurezza degli edifici pubblici,
- il Fondo da 10 milioni di euro (5 milioni per il 2018 e 5 per il 2019) per la demolizione degli edifici abusivi,
e ha sottolineato la necessità che i Comuni abbiano risorse libere da dedicare allo sviluppo dei progetti: “bisogna superare le difficoltà burocratiche che talvolta rendono impossibile alle amministrazioni poter accedere a queste risorse oppure ne limitano l’uso alla realizzazione delle opere pubbliche, soprattutto quando occorre ricorrere a professionalità esterne per redigere i progetti preliminari”.
Mario Occhiuto ha auspicato l’avvio anche nei Comuni di una funzione stabile per la progettazione delle opere pubbliche: “bisogna investire sull’attività di ricerca, non è possibile che i Comuni abbiano nei propri cassetti progetti vecchi di 10 o 20 anni, ci sono idee, tecnologie e necessità nuove anche dal punto di vista della programmazione urbanistica del territorio”.
Secondo Occhiuto, ogni “progetto non deve essere qualcosa legato all’opera da realizzare, ma il frutto di una funzione costante come avviene per la ricerca scientifica, un’attività intellettuale costante da cui parta il programma di sviluppo e crescita del territorio”. Da qui la necessità di dedicarvi risorse mirate: “i Comuni non possono investire su questo risorse proprie ma devono poter attingere a fondi stabili per la progettazione”.
Nei giorni scorsi sono stati resi noti i cinque Comuni beneficiari dei 185 mila euro stanziati per sostenere le amministrazioni nell’espletamento di concorsi di idee e di progettazione finalizzati ad acquisire idee e progetti diretti a migliorare la qualità delle opere di architettura e di trasformazione del territorio: Patù, Canosa di Puglia, Motta Montecorvino, Noci, Bari.
“L’importanza di rilanciare il tema della bellezza, nelle sue diverse declinazioni culturali e sociali - ha detto il consigliere regionale Enzo Colonna, promotore dell’iniziativa, - è una chiave fondamentale per ritrovare idee e forza necessarie per guardare con ottimismo al futuro”. Grazie allo stanziamento di risorse previsto anche per il 2018 e il 2019, l’iniziativa sarà replicata.
“È importante che continuino ad essere stanziate risorse dedicate alla progettazione da parte degli enti locali - ha detto Lo Russo -: proprio da lì parte il percorso che rende possibile ogni intervento di riqualificazione urbana”.
Lo Russo ha fatto riferimento a due Fondi previsti dalla Legge di Bilancio 2018:
- il Fondo da 390 milioni di euro (30 milioni all’anno dal 2018 al 2030) per la progettazione della messa in sicurezza degli edifici pubblici,
- il Fondo da 10 milioni di euro (5 milioni per il 2018 e 5 per il 2019) per la demolizione degli edifici abusivi,
e ha sottolineato la necessità che i Comuni abbiano risorse libere da dedicare allo sviluppo dei progetti: “bisogna superare le difficoltà burocratiche che talvolta rendono impossibile alle amministrazioni poter accedere a queste risorse oppure ne limitano l’uso alla realizzazione delle opere pubbliche, soprattutto quando occorre ricorrere a professionalità esterne per redigere i progetti preliminari”.
Mario Occhiuto ha auspicato l’avvio anche nei Comuni di una funzione stabile per la progettazione delle opere pubbliche: “bisogna investire sull’attività di ricerca, non è possibile che i Comuni abbiano nei propri cassetti progetti vecchi di 10 o 20 anni, ci sono idee, tecnologie e necessità nuove anche dal punto di vista della programmazione urbanistica del territorio”.
Secondo Occhiuto, ogni “progetto non deve essere qualcosa legato all’opera da realizzare, ma il frutto di una funzione costante come avviene per la ricerca scientifica, un’attività intellettuale costante da cui parta il programma di sviluppo e crescita del territorio”. Da qui la necessità di dedicarvi risorse mirate: “i Comuni non possono investire su questo risorse proprie ma devono poter attingere a fondi stabili per la progettazione”.
La Regione Puglia per i concorsi di idee e di progettazione
Tra le Regioni che stanno dedicando attenzione e risorse, non solo alla progettazione da parte degli enti locali, ma alla partecipazione dei liberi professionisti al processo creativo, c’è la Puglia.Nei giorni scorsi sono stati resi noti i cinque Comuni beneficiari dei 185 mila euro stanziati per sostenere le amministrazioni nell’espletamento di concorsi di idee e di progettazione finalizzati ad acquisire idee e progetti diretti a migliorare la qualità delle opere di architettura e di trasformazione del territorio: Patù, Canosa di Puglia, Motta Montecorvino, Noci, Bari.
“L’importanza di rilanciare il tema della bellezza, nelle sue diverse declinazioni culturali e sociali - ha detto il consigliere regionale Enzo Colonna, promotore dell’iniziativa, - è una chiave fondamentale per ritrovare idee e forza necessarie per guardare con ottimismo al futuro”. Grazie allo stanziamento di risorse previsto anche per il 2018 e il 2019, l’iniziativa sarà replicata.