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Ecobonus, in arrivo i nuovi requisiti tecnici per ottenere la detrazione

Ecobonus, in arrivo i nuovi requisiti tecnici per ottenere la detrazione

Attesi per il 2 marzo i massimali di costo, le condizioni da rispettare nei lavori di efficientamento energetico e le procedure per i controlli

Vedi Aggiornamento del 06/04/2018
Ecobonus, in arrivo i nuovi requisiti tecnici per ottenere la detrazione
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 06/04/2018
28/02/2018 - Dovrebbero essere definiti a breve i nuovi requisiti tecnici e i massimali di costo che gli interventi di efficientamento energetico degli edifici devono rispettare per ottenere l’Ecobonus.
 
La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto una serie di modifiche alle percentuali di detrazione. Per determinare i requisiti tecnici, i massimali di costo per tipologia di intervento e lo svolgimento dei controlli, ha previsto l’emanazione di uno o più decreti entro sessanta giorni dalla sua entrata in vigore. Le norme attuative dovrebbero quindi vedere la luce entro il 2 marzo 2018.
 
Sulla base dei dati contenuti nei decreti, l’Enea adeguerà il portale e la modulistica per la trasmissione dei dati.
 

Ecobonus, come cambiano le detrazioni

Ricordiamo che la Legge di Bilancio 2018 ha abbassato dal 65% al 50% la detrazione per l'acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a biomassa e caldaie a condensazione con efficienza pari alla classe A di prodotto prevista dal Regolamento delegato (VE) N. 811/2013.
 
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Continuano invece ad usufruire del 65% gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza pari alla classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti e gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro.
 
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Tra gli interventi agevolati al 65% è stato introdotto l’acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti.
 
La nuova norma ha lasciato invariata la detrazione del 65% per le spese sostenute per l'acquisto e posa in opera di generatori d'aria calda a condensazione.
 
Non sono cambiate neanche le detrazioni per la riqualificazione energetica globale, per gli interventi sulle strutture opache orizzontali e verticali dell’involucro e per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda.
 

Ecobonus, i requisiti introdotti dal 2018

In alcuni casi, la Legge di Bilancio 2018 ha già dettato alcune specifiche tecniche.
 
Per l’acquisto e posa in opera dei micro-cogeneratori, ha stabilito ad esempio un valore massimo della detrazione (65%) di 100mila euro e che gli interventi devono condurre a un risparmio di energia primaria pari almeno al 20% ai sensi del DM 4 agosto 2011.
 
Per quanto riguarda le caldaie a biomassa, la legge prevede un valore massimo della detrazione (50%) di 30mila euro.
 
I nuovi decreti potrebbero però prevedere ulteriori condizioni.
 
Non dovrebbero cambiare i requisiti per ottenere l’Ecobonus per gli interventi che non hanno subito modifiche normative.
 

Ecobonus, i requisiti tecnici da definire

Resta invece da definire il funzionamento dell’Ecobonus per gli interventi rientranti nelle modifiche normative della Legge di Bilancio 2018, per i quali sono state indicate le nuove percentuali di detrazione, ma non i massimali o ulteriori specifiche.
 
Si tratta dell’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi (50%), dell’acquisto e posa in opera di schermature solari (50%), della sostituzione dei vecchi impianti con nuovi dotati di caldaie a condensazione con efficienza pari alla classe A di prodotto prevista dal Regolamento delegato (VE) N. 811/2013 (50%), della sostituzione dei vecchi impianti con nuovi dotati di caldaie a condensazione con efficienza pari alla classe A di prodotto prevista dal Regolamento delegato (VE) N. 811/2013 e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti (65%) e sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro (65%).
 
La Legge di Bilancio prevede che, fino all’arrivo dei nuovi decreti, si applicheranno regole e massimali attualmente in vigore, quindi 60mila euro per finestre comprensive di infissi e schermature solari, 30mila euro per le caldaie a condensazione e impianti dotati di apparecchi ibridi.
 
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