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Piano cave, il Veneto approva le regole sull’attività estrattiva

Piano cave, il Veneto approva le regole sull’attività estrattiva

No a nuovi scavi e alla trasformazione in discariche. Una volta esaurite diventeranno bacini di laminazione o accumulo

Piano cave, il Veneto approva le regole sull’attività estrattiva
di Paola Mammarella
23/03/2018 - Via libera in Veneto alla legge regionale sulle cave e al piano collegato per le attività estrattive.
 

Cave, la legge regionale

Secondo la maggioranza, la legge regionale sulle cave colma un vuoto normativo considerato pericoloso, fissando limitazioni e competenze chiare, ma anche valorizzando le realtà produttive del settore e tutelando allo stesso tempo il territorio, le risorse idriche e l’ambiente.
 
La norma vieta l’apertura di nuove cave, ma consente l’ampliamento di quelle esistenti. È inoltre previsto che si possa utilizzare solo il materiale strettamente necessario alle costruzioni, senza consumo ulteriore del suolo.
 
Dopo l’approvazione sono state manifestate alcune perplessità. Gli esponenti del Pd hanno dichiarato che andrebbero individuate in modo più preciso le sanzioni e che l’obbligo di ricomposizione ambientale non sembra un elemento di tutela sufficiente. Giudizio negativo anche sulla cancellazione del vincolo del 3% di territorio come limite massimo scavabile per ogni comune.
 

Piano regionale delle attività di cava

Il piano definisce meglio l’applicazione della legge. L’assessore alla Difesa del Suolo Gianpaolo Bottacin, ha assicurato che “la gran parte del fabbisogno dei prossimi dieci anni, quantificato in 80 milioni di metri cubi, sarà il frutto di demolizioni, opere pubbliche e estrazioni già autorizzate, mentre solo una minima parte, consistente in un quantitativo massimo di 12,5 milioni di metri cubi sarà frutto di nuove estrazioni”.
 
Bottaccin ha aggiunto che non ci saranno nuove cave, salvo le eccezioni di Verona e Vicenza, relativamente a sabbia e ghiaia. Non si si potrà scavare sottofalda né si potranno destinare i siti di cava a discariche. Ogni autorizzazione inoltre potrà essere prorogata solo una volta.
 
Le cave esaurite potranno essere utilizzate come bacini di laminazione per incrementare la sicurezza idraulica o come bacini di accumulo per l'irrigazione.
 
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