Cortina 2021, definiti gli interventi in deroga al Codice Appalti

29/03/2018 - Sono stati definiti gli interventi urgenti e di pubblica utilità necessari per lo svolgimento dei Campionati mondiali di sci alpino - Cortina 2021.
 
I lavori, contenuti nel decreto 16 marzo 2018, potranno costituire variante ai piani urbanistici ed essere effettuati in deroga al Codice Appalti (D.lgs. 50/2016).
 

Cortina 2021, gli interventi urgenti

Il decreto, adottato in attuazione della Manovrina 2017, dichiara di pubblica utilità e preminente interesse nazionale il miglioramento dell'accessibilità alle ski-area di Rumerlo e Piè Tofana, la realizzazione della Finish Area Rumerlo e la costruzione dei tunnel a servizio della pista “Vertigine Bianca”.
 
Questi interventi vengono inseriti automaticamente negli accordi di programma quadro ai fini dell’individuazione delle priorità e dell’armonizzazione con le iniziative già incluse nelle intese e negli accordi.
 

Cortina 2021, deroghe al Codice Appalti

La Manovrina 2017 ha introdotto una serie di deroghe al Codice Appalti, che potranno essere utilizzate per gli interventi individuati dal decreto appena pubblicato.
 
La possibilità di derogare al Codice Appalti non è piaciuta agli addetti ai lavori. Lo scorso anno l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) ha affermato che il Codice deve essere rispettato e non si possono introdurre deroghe per facilitare lo svolgimento di eventi programmati.
 
Tuttavia, la necessità di introdurre delle deroghe dimostra che le norme del Codice sono complicate e le procedure poco spedite.
 

Cortina 2021, piano Anas da 242 milioni di euro

I mondiali del 2021 metteranno in moto un altro gran numero di lavori. Sono previsti ad esempio interventi di potenziamento della viabilità per un totale di 242 milioni di euro, di cui 142 milioni derivanti dal Contratto di Programma Anas - Mit 2016-2020 e 100 milioni (20 mln/anno dal 2017 al 2021), stanziati dalla Legge di Bilancio 2017.

Con la Legge di Bilancio 2018 sono state previste altre deroghe al Codice Appalti, come la possibilità di ridurre i termini per la presentazione e l’esame delle offerte e di ricorrere alla procedura negoziata senza pubblicazione del bando.