Toscana, la Regione garantirà un equo compenso ai professionisti
Condividi
PROFESSIONE
Toscana, la Regione garantirà un equo compenso ai professionisti
Il presidente Enrico Rossi: ‘il lavoro va adeguatamente retribuito’
Vedi Aggiornamento del 29/09/2020
Vedi Aggiornamento del 29/09/2020
14/03/2018 - Garantire un equo compenso ai professionisti incaricati della progettazione di opere pubbliche. È questo l’obiettivo della Decisione 29 del 6 marzo 2018 approvata nei giorni scorsi dalla Giunta regionale della Toscana su proposta dell’assessore alla formazione e al lavoro, Cristina Grieco.
La Decisione definisce le regole necessarie a garantire un equo compenso ai progettisti e alle altre figure professionali alle quali vengano richieste prestazioni aggiuntive rispetto a quelle previste dal mansionario o altri servizi esterni che non potranno più essere corrisposte a titolo gratuito.
Le linee guida approvate dalla Regione saranno valide per le professioni tecniche come agrotecnico, architetto, pianificatore, paesaggista e conservatore, biologo, chimico, dottore agronomo e dottore forestale, geometra e geometra laureato, geologo, ingegnere, perito agrario, perito industriale, tecnologo alimentare.
Sono coinvolte anche altre categorie professionali come gli avvocati, i commercialisti, i notai, gli assistenti sociali, i consulenti del lavoro. Si applicheranno anche alla professioni sanitarie come medici veterinari, farmacisti, psicologi, infermieri, ostetriche e tecnici sanitari di radiologia medica.
I parametri da utilizzare nella liquidazione delle spettanze ai professionisti - ricorda il comunicato della Regione - sono fissati in alcuni decreti ministeriali, in particolare nel DM 17 giugno 2016, secondo le cui tabelle un professionista incaricato deve essere retribuito con un compenso che varia dai 50 ai 75 euro l’ora, un aiuto dai 35 ai 50 euro e un aiuto di concetto dai 30 ai 37 euro.
Ma - aggiunge la Regione - si tratta di cifre indicative in quanto la determinazione del compenso, ad esempio per le opere pubbliche, deve tenere conto del costo delle singole categorie che compongono l’opera, della complessità della prestazione fornita dal professionista e della specificità della sua prestazione.
Ciò vale per le opere edili, per le strutture, gli impianti, le infrastrutture per la mobilità, le opere idrauliche, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, il paesaggio, l’ambiente, la naturalizzazione, l’agroalimentare, la zootecnica, la ruralità, le foreste, oltre alle opere legate al territorio e all’urbanistica.
“Lo abbiamo fatto - ha spiegato il presidente della Regione, Enrico Rossi - nell’intento di dare applicazione al principio dell’equo compenso, definendo regole certe, uniformi e valide per numerose categorie di lavoratori. A queste regole si atterrà per prima la Regione Toscana, ma sono tenuti ad applicarle anche tutti gli enti dipendenti dalla Regione stessa, come quelli del sistema sanitario regionale, l’Arpat, Toscana promozione, Artea, Toscana sviluppo, l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario, l’Autorità portuale regionale e i parchi regionali”.
“Il lavoro va adeguatamente retribuito e le amministrazioni pubbliche non devono più corrispondere compensi non correttamente parametrati o, a maggior ragione, pretendere prestazioni aggiuntive a titolo gratuito” - ha concluso il presidente Rossi.
La Decisione definisce le regole necessarie a garantire un equo compenso ai progettisti e alle altre figure professionali alle quali vengano richieste prestazioni aggiuntive rispetto a quelle previste dal mansionario o altri servizi esterni che non potranno più essere corrisposte a titolo gratuito.
Le linee guida approvate dalla Regione saranno valide per le professioni tecniche come agrotecnico, architetto, pianificatore, paesaggista e conservatore, biologo, chimico, dottore agronomo e dottore forestale, geometra e geometra laureato, geologo, ingegnere, perito agrario, perito industriale, tecnologo alimentare.
Sono coinvolte anche altre categorie professionali come gli avvocati, i commercialisti, i notai, gli assistenti sociali, i consulenti del lavoro. Si applicheranno anche alla professioni sanitarie come medici veterinari, farmacisti, psicologi, infermieri, ostetriche e tecnici sanitari di radiologia medica.
I parametri da utilizzare nella liquidazione delle spettanze ai professionisti - ricorda il comunicato della Regione - sono fissati in alcuni decreti ministeriali, in particolare nel DM 17 giugno 2016, secondo le cui tabelle un professionista incaricato deve essere retribuito con un compenso che varia dai 50 ai 75 euro l’ora, un aiuto dai 35 ai 50 euro e un aiuto di concetto dai 30 ai 37 euro.
Ma - aggiunge la Regione - si tratta di cifre indicative in quanto la determinazione del compenso, ad esempio per le opere pubbliche, deve tenere conto del costo delle singole categorie che compongono l’opera, della complessità della prestazione fornita dal professionista e della specificità della sua prestazione.
Ciò vale per le opere edili, per le strutture, gli impianti, le infrastrutture per la mobilità, le opere idrauliche, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, il paesaggio, l’ambiente, la naturalizzazione, l’agroalimentare, la zootecnica, la ruralità, le foreste, oltre alle opere legate al territorio e all’urbanistica.
“Lo abbiamo fatto - ha spiegato il presidente della Regione, Enrico Rossi - nell’intento di dare applicazione al principio dell’equo compenso, definendo regole certe, uniformi e valide per numerose categorie di lavoratori. A queste regole si atterrà per prima la Regione Toscana, ma sono tenuti ad applicarle anche tutti gli enti dipendenti dalla Regione stessa, come quelli del sistema sanitario regionale, l’Arpat, Toscana promozione, Artea, Toscana sviluppo, l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario, l’Autorità portuale regionale e i parchi regionali”.
“Il lavoro va adeguatamente retribuito e le amministrazioni pubbliche non devono più corrispondere compensi non correttamente parametrati o, a maggior ragione, pretendere prestazioni aggiuntive a titolo gratuito” - ha concluso il presidente Rossi.
Norme correlate
Decisione 06/03/2018 n.29
Regione Toscana - Procedure di acquisizione di servizi professionali: Indirizzi
Decreto Ministeriale 17/06/2016
Ministero della Giustizia – Approvazione delle tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione adottato ai sensi dell'articolo 24, comma 8, del decreto legislativo n. 50 del 2016 (Nuovo Decreto parametri bis)
Approfondimenti
Notizie correlate
PROFESSIONE Equo compenso, la Toscana approva le linee guida attuative
PROFESSIONE Equo compenso per i professionisti, anche in Toscana è legge
PROFESSIONE Equo compenso, la Toscana avrà presto la sua legge
PROFESSIONE Lazio, saranno negate le autorizzazioni a chi non paga il progettista
PROFESSIONE Permessi solo dopo aver pagato il progettista: la proposta di legge degli Architetti di Bari
PROFESSIONE Puglia, niente autorizzazioni se non è stata pagata la fattura al professionista
PROFESSIONE Il rilascio dei permessi previo pagamento delle parcelle sarà legge anche in Campania
PROFESSIONE Niente autorizzazioni a chi non paga il professionista, anche se è una P.A.
PROFESSIONE Equo compenso, Fondazione Inarcassa: ‘bene la delibera della Regione Siciliana’
AMBIENTE Toscana, incentivi per la riqualificazione dei centri commerciali naturali
PROFESSIONE Obbligo di pagare i progetti ed equo compenso, la proposta di legge Fnailp
PROFESSIONE Agibilità previo pagamento del progetto, che fine ha fatto la norma siciliana?
PROFESSIONE Calabria, niente autorizzazioni se non si paga il progettista
PROFESSIONE Pratiche edilizie ed equo compenso: a Roma e Napoli i tecnici collaborano col Comune
PROFESSIONE Bandi senza equo compenso, Inarsind segnala il Comune di Barge
PROFESSIONE Equo compenso, geometri: urgente definirne l’entità
SICUREZZA Federarchitetti: ‘gli onorari professionali siano inseriti nei costi della sicurezza’
SICUREZZA Sicurezza nei cantieri, Federarchitetti celebra la 9° Giornata Nazionale
PROFESSIONE L’equo compenso entra nelle norme attuative del Codice Appalti
NORMATIVA Legge di Bilancio 2018, le novità per professionisti e imprese
PROFESSIONE Professionisti, l’equo compenso dovrà essere conforme al DM Parametri
PROFESSIONE In vigore l’equo compenso, stop ai bandi da 1 euro?
PROFESSIONE Equo compenso, forze politiche al lavoro per migliorare la norma
PROFESSIONE Equo compenso, gli Architetti ricorrono alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
PROFESSIONE L’equo compenso penalizza i giovani professionisti? Gli Ingegneri: ‘è una fake news’
Altre Notizie