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Messa in sicurezza edifici pubblici e territorio, in Gazzetta i Comuni finanziati

Messa in sicurezza edifici pubblici e territorio, in Gazzetta i Comuni finanziati

Anci Lombardia: ‘il Governo non premia i Comuni virtuosi ma quelli che presentano gravi deficit di bilancio’

Vedi Aggiornamento del 10/11/2021
Messa in sicurezza edifici pubblici e territorio, in Gazzetta i Comuni finanziati
di Paola Mammarella
27/04/2018 - È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 13 aprile 2018 contenente l’elenco dei Comuni finanziati con il primo acconto dei 150 milioni di euro, stanziati dalla legge di Bilancio 2018 (L. 205/2017), per la messa in sicurezza di edifici pubblici e territorio.
 
I finanziamenti sono stati concessi agli Enti locali con minore avanzo di amministrazione e che non hanno già usufruito del "Bando periferie”. La ratio della norma è consentire ai Comuni con poca liquidità di effettuare gli interventi di messa in sicurezza che altrimenti non avrebbero le possibilità di realizzare. Ma c’è chi non condivide questa impostazione. Anci Lombardia avrebbe desiderato un approccio più meritocratico che premiasse gli Enti virtuosi.
 

Sicurezza edifici e territorio, Anci Lombardia scontenta

Prima dell’assegnazione dei finanziamenti, il Ministero ha verificato dai documenti contabili trasmessi alla banca dati delle amministrazioni pubbliche che gli Enti richiedenti presentassero le condizioni indicate dalla legge di Bilancio 2018.
 
Ricordiamo che la norma prevede sia per il 2018 sia per i finanziamenti da assegnare nei prossimi anni, che i contributi siano riconosciuti in via prioritaria agli enti con minore disponibilità di avanzi di amministrazione e quindi meno in grado di usufruire di maggiori spazi finanziari concessi con i patti nazionali e regionali.  Si tratta di Enti che, in condizioni normali, non potrebbero spendere risorse per realizzare gli interventi necessari alla tutela della pubblica incolumità.
 
L’Associazione dei Comini italiani (Anci) della Lombardia non condivide però questo criterio di assegnazione delle risorse. “Siamo sorpresi nell’apprendere che, per l’ennesima volta, il Governo non premia i Comuni virtuosi, negando loro i contributi per la messa in sicurezza del territorio stabiliti nella legge di bilancio” ha dichiarato il Presidente di Anci Lombardia, Virginio Brivio.
 
“Con la pubblicazione del decreto di riparto dei fondi - ha scritto in una nota - si evince infatti come i Comuni virtuosi, tra cui molti enti lombardi, non hanno ricevuto alcun contributo che è stato invece assicurato a enti che presentano gravi deficit di bilancio”.
 
"Riteniamo - ha concluso - che nella definizione dei criteri di assegnazione dei fondi debba essere presa in considerazione anche la condizione strutturale del bilancio di un Comune che, spesso, per assicurare il rispetto delle regole della finanza pubblica e il vincolo di pareggio dei conti, deve sacrificare spese e servizi che andrebbero a soddisfare i bisogni dei cittadini e ad assicurare le manutenzioni e la messa in sicurezza delle diverse situazioni a rischio. Insieme ad Anci approfondiremo con i Ministeri competenti la questione al fine di rispondere alle diverse sollecitazioni che stanno provenendo dai Comuni lombardi”.
 

Sicurezza edifici pubblici e territorio, 150 milioni per il 2018

Ricordiamo che la Legge di Bilancio 2018 ha stanziato complessivamente 850 milioni di euro, di cui 150 milioni di euro per l’anno 2018, 300 milioni di euro per l’anno 2019 e 400 milioni di euro per l’anno 2020.
 
Con il decreto pubblicato in Gazzetta è stato erogato il primo acconto, pari al 20%. Il secondo acconto deve essere saldato entro il 30 novembre 2018, previa verifica dell’avvenuto affidamento dei lavori. Il mancato affidamento dei lavori entro otto mesi dall’emanazione del decreto fa scattare la revoca e il recupero del contributo. Il decreto spiega che il termine certo per l’avvio della procedura di affidamento dei lavori è individuato nella data di pubblicazione del bando, dell’invio della lettera di invito o della manifestazione della volontà di procedere all’affidamento dell’appalto.
 
Il restante 20% deve essere infine erogato previa trasmissione al Ministero dell'interno del certificato di collaudo, ovvero del certificato di regolare esecuzione rilasciato per i lavori dal direttore dei lavori.
 

Sicurezza edifici e territorio, i prossimi step

Ricordiamo che i Comuni interessati ad ottenere i finanziamenti hanno avuto tempo fino al 20 febbraio per presentare domanda. In tutto sono risultate ammissibili 5904 istanze, per un totale di quasi 4 miliardi di euro, ed è stata stilata una graduatoria.
 
Le prossime scadenze sono fissate al 20 settembre 2018 per le richieste relative al 2019 e al 20 settembre 2019 per l'anno 2020.
 
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