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Piste ciclabili, al via il bando ‘Comuni in pista’

Piste ciclabili, al via il bando ‘Comuni in pista’

50 milioni di euro di mutui a tasso zero per progettare, realizzare e migliorare le ciclovie. Domande dal 3 aprile 2018

Vedi Aggiornamento del 13/10/2020
Piste ciclabili, al via il bando ‘Comuni in pista’
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 13/10/2020
03/04/2018 - Da oggi i Comuni potranno inviare la propria candidatura al bando “Comuni in pista - #sullabuonastrada” che prevede il totale abbattimento del tasso d’interesse di 50 milioni di euro di mutui per costruire e riqualificare le piste ciclabili comunali.
 
Le domande andranno presentate all’indirizzo PEC [email protected] dalle ore 10:00 del 3 aprile 2018 alle ore 24:00 del 2 luglio 2018. E’ importante che l’istanza di contributo sia inviata il prima possibile perché le risorse disponibili sono assegnate con una procedura a sportello in base alla quale le istanze complete sono esaminate ed eventualmente ammesse in ordine di presentazione.
 

Piste ciclabili: cosa prevede ‘Comuni in pista’

L’Istituto per il Credito Sportivo (ICS), con il Protocollo d’Intesa sottoscritto con ANCI e Federciclismo, ha messo a disposizione degli Enti locali 9 milioni di euro di contributi per abbattere totalmente gli interessi di 50 milioni di euro di mutui a tasso fisso, della durata di 15 anni.
 
Le risorse sono destinate a finanziare investimenti sulle piste ciclabili, i ciclodromi e le loro strutture di supporto. Le risorse potranno essere utilizzate anche per l’abbattimento barriere architettoniche e sensoriali e l’acquisto di attrezzature e di materiali a basso impatto ambientale ed efficientamento energetico delle piste. Sono esclusi dall’ammissibilità al contributo i percorsi promiscui ciclabili e veicolari.
 
Ciascun Ente locale ammesso potrà godere del totale abbattimento degli interessi, su uno o più mutui, sino all’importo massimo complessivo di 3 milioni di euro che raddoppia a 6 milioni di euro se il beneficiario è un'Unione di Comuni o Comuni in forma associata, un Comune capoluogo, una Città metropolitana o una Provincia. Gli importi di mutuo eccedenti i predetti limiti saranno concessi a tassi agevolati da un contributo in conto interessi dello 0,70%.
 
Ciascuna istanza dovrà essere relativa ad un solo progetto o lotto funzionale e sarà esaminata con procedura a sportello ed ammessa a contributo fino ad esaurimento delle risorse stanziate. I progetti, definitivi o esecutivi, per essere ammessi a contributo devono essere muniti di parere favorevole rilasciato dal CONI.
 

Interventi sulle piste ciclabili: la fase di valutazione

I mutui saranno concessi da ICS per l’importo riconosciuto congruo sulla base della documentazione prodotta dal richiedente.
 
Una commissione tecnica paritetica effettuerà la valutazione delle istanze presentate per l’ammissione a contributo, ai fini dell’attribuzione del punteggio relativo alla qualità progettuale.
 
In considerazione delle caratteristiche peculiari delle infrastrutture sportive ammesse alle agevolazioni la commissione monitorerà le caratteristiche tecniche dei progetti presentati, anche al fine di trarne indicazioni utili ai fini della riproposizione di nuove iniziative analoghe ed elementi di conoscenza per attività di studio e di supporto ad interventi normativi e regolamentari degli Enti competenti. 
 

Realizzazione ciclovie: le spese ammissibili

Le spese ammesse a contributo sono:
- lavori, opere civili ed impiantistiche;
- spese tecniche per la realizzazione dell’intervento (spese di progettazione, direzione lavori, collaudi, diagnosi e certificazione energetica, ecc.);
- spese strettamente correlate alla realizzazione del progetto (materiali e relativa mano d’opera, ivi compresi i componenti e le strutture già realizzate in fabbrica);
- spese per l’acquisto di attrezzature sportive, anche riferite ad altri sport, purché connesse alla “pista ciclabile” es. area sportiva attrezzata per sport all’aria aperta limitrofa alla “pista ciclabile”;
- spese per l’acquisto delle aree, compresi eventuali oneri per l’esproprio, sulle quali dovranno essere realizzate le “piste ciclabili”, a condizione che la realizzazione della “pista ciclabile” faccia parte del progetto o del lotto funzionale ammesso a contributo;
- spese per l’acquisto di immobili da destinare a servizio della “pista ciclabile”;
- spese per il rilascio dei pareri del CONI relativi al progetto o al lotto funzionale presentato.

I lavori relativi agli interventi ammessi a contributo dovranno iniziare entro il termine di 12 mesi dalla data di stipula del contratto di mutuo ed essere ultimati entro 24 mesi dalla stipula del contratto di mutuo.
 
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