Network
Pubblica i tuoi prodotti
Ristrutturazioni, ok al bonus per il balcone che diventa veranda

Ristrutturazioni, ok al bonus per il balcone che diventa veranda

L’agevolazione spetta anche per la realizzazione di un nuovo balcone e il rifacimento o l'ampliamento del terrazzo

Vedi Aggiornamento del 16/03/2022
Ristrutturazioni, ok al bonus per il balcone che diventa veranda
di Alessandra Marra
04/04/2018 - La trasformazione di un balcone in una veranda rientra tra gli interventi ammessi alla detrazione 50% prevista dal Bonus ristrutturazione.
 

Bonus ristrutturazioni: gli interventi sulle verande

Normalmente la veranda amplia lo spazio vivibile di un’abitazione ed è destinata ad un uso prolungato nel tempo. Infatti, secondo le 42 definizioni standard, la Veranda è un “locale o spazio coperto avente le caratteristiche di loggiato, balcone, terrazza o portico, chiuso sui lati da superfici vetrate o con elementi trasparenti e impermeabili, parzialmente o totalmente apribili”.

Ferma restando la conformità alle normative edilizie locali, gli interventi sulle verande accedono alla detrazione Irpef del 50%:
 - se vengono introdotte innovazioni rispetto alla situazione precedente;
- in caso di nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creando aumento di superficie lorda di pavimento;
- in caso di trasformazione di balcone in veranda.
 

Ristrutturazioni: i lavori agevolabili su terrazzi e balconi

Secondo le 42 definizioni standard il balcone è un ‘elemento edilizio praticabile e aperto su almeno due lati, a sviluppo orizzontale in aggetto, munito di ringhiera o parapetto e direttamente accessibile da uno o più locali interni.  

Nelle definizioni standard la terrazza viene definita come un “elemento edilizio scoperto e praticabile, realizzato a copertura di parti dell’edificio, munito di ringhiera o parapetto, direttamente accessibile da uno o più locali interni”. 

Rientrano tra gli interventi ammessi alla detrazione 50% prevista dal bonus ristrutturazione anche:
- il rifacimento completo con caratteristiche diverse da quelle preesistenti (dimensioni o piano) di un terrazzo;
- la realizzazione di un balcone;
- il rifacimento del balcone con altro avente caratteri diversi (materiali, finiture e colori) da quelli preesistenti e nuova costruzione.

SCARICA LA GUIDA DI EDILPORTALE AL BONUS RISTRUTTURAZIONI 
 

Detrazioni fiscali ristrutturazione: le regole del bonus

Grazie al bonus ristrutturazione è possibile detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2018, con un limite massimo di 96mila euro, per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici condominiali. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
 
Sono detraibili le spese sostenute per lavori di: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.

Quando gli interventi di ristrutturazione sono realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta del 50%.
 
I pagamenti devono avvenire con bonifico bancario o postale da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
 
Oltre alle spese per i lavori, sono incentivate anche quelle per la progettazione, l’acquisto dei materiali, la gestione delle pratiche, le perizie e gli oneri di urbanizzazione.
 

Verande e balconi: le autorizzazioni richieste

La trasformazione di un balcone in una veranda comporta la creazione di un nuovo volume e determina un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente; di conseguenza è necessario chiedere un titolo abilitativo, che nella maggior parte dei casi consiste nel Permesso di costruire.
 
Oltre al titolo abilitativo è necessario verificare che l’immobile abbia ancora della volumetria residua, che siano rispettati i rapporti di superficie aereo illuminante stabiliti dal regolamento d’igiene, siano rispettate le verifiche statiche e antisismiche ed eventuali altre norme contenute nel proprio regolamento comunale e, talvolta, nel regolamento condominiale.
 
La realizzazione di un balcone ex-novo e l'ampliamento di un terrazzo implicano un aumento della superficie accessoria e modificano i prospetti, di conseguenza sono interventi di ristrutturazione edilizia e richiedono, come ha spesso ricordato la giurisprudenza, come titolo abilitativo il permesso di costruire. Inoltre, bisogna considerare il regolamento edilizio del proprio Comune e il regolamento condominale.
 
La realizzazione del balcone è vietata se ciò mette in pericolo o pregiudica la stabilità dell’edificio o lede il decoro architettonico dell’edificio.
 
Le più lette