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Pratiche edilizie ed equo compenso: a Roma e Napoli i tecnici collaborano col Comune

Pratiche edilizie ed equo compenso: a Roma e Napoli i tecnici collaborano col Comune

Architetti romani impegnati nella sburocratizzazione delle attività edilizie e progettisti napoletani a lavoro con la PA per la certezza dei pagamenti

Vedi Aggiornamento del 14/09/2018
Pratiche edilizie ed equo compenso: a Roma e Napoli i tecnici collaborano col Comune
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 14/09/2018
25/05/2018 - Instaurare una proficua collaborazione tra professionisti e pubbliche amministrazioni (PA) favorendo il lavoro dei progettisti da una parte e la semplificazione delle pratiche comunali dall’altra.
 
Questo il comune denominatore di due iniziative che hanno coinvolto i professionisti tecnici di Roma e Napoli e che hanno come fulcro l’attuazione del Jobs Act Autonomi per ciò che concerne il ruolo sussidiario delle professioni e la rivendicazione della dignità professionale.
 

Pratiche edilizie: la soluzione romana alla sburocratizzazione

Per velocizzare l'istruttoria delle pratiche edilizie a Roma, l’Ordine degli architetti di Roma, lo scorso 23 maggio, ha presentato la Commissione CICLOPE (Commissione Integrata Lavoro e Opere Pubbliche sui procedimenti edilizi) che lavorerà in piena sinergia con l’Assessorato e il Dipartimento di architettura e urbanistica, per fornire un contributo all’amministrazione capitolina.
 
In pratica, la commissione, attraverso un team di tecnici, esaminerà le pratiche edilizie (Cila, Scia, PdC ecc) e fornirà un parere facoltativo e non vincolante sui procedimenti edilizi che gli architetti regolarmente iscritti all’Ordine intendono presentare.
 
Questa iniziativa apre una nuova fase di collaborazione fra Ordini e Amministrazione, in linea con l’articolo 5 del Jobs Act Autonomi, favorendo il lavoro dei professionisti, alleggerendo i compiti dei dipendenti degli uffici pubblici e riducendo i tempi di attesa per i cittadini.
 

Equo compenso e certezza pagamenti: il caso di Napoli

Un altro esempio di collaborazione tra PA e professionisti è accaduto a Napoli; qui i componenti della Coalizione 27 Febbraio (#C27F) il 17 maggio scorso si sono riuniti intorno ad un tavolo con il Comune per discutere di temi essenziali per i professionisti come: equo compenso, lotta al lavoro nero negli studi professionali, certezza dei pagamenti e condono edilizio.
 
Anche in questo caso la collaborazione che si è instaurata tra i professionisti e la PA passa dai principi istituti dal Jobs Act autonomi sull’equo compenso e sulla certezza di pagamento. Sul punto, infatti, il Comune di Napoli si è reso disponibile a ipotizzare una retribuzione di riferimento per specifici interventi di consulenza, laddove non sia già prevista da specifici decreti ministeriali (come accede per ingegneri e architetti con il DM 17 giugno 2016). L’auspicio è che anche il Comune di Napoli possa emanare una delibera sull’equo compenso come ha fatto la Regione Toscana.
 
Sul fronte del contrasto allo sfruttamento dei lavoratori autonomi, il Comune di Napoli ha approvato una delibera che ha modificato il Regolamento per la concessione di suolo pubblico subordinando questa concessione al rispetto da parte dei richiedenti di una serie di norme, tra cui quelle in materia di lavoro, contribuzione previdenziale, applicazione dei contratti collettivi e tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
 
Secondo la #C27F “questa delibera, unica in Italia, costituisce un importante precedente circa l'uso degli strumenti amministrativi comunali contro lo sfruttamento del lavoro”.  In tal modo la partecipazione a gare potrebbe essere inibita senza la prova della regolarità retributiva e contributiva nei rapporti lavorativi con i propri collaboratori, prevedendo la revoca dell’incarico.
 
Per arginare il problema del mancato pagamento di professionisti abilitati da parte di committenti che senza problemi danno inizio ai lavori, la C27F ha proposto di istituire una piattaforma telematica con cui acquisire idonea documentazione attestante i pagamenti dei professionisti per l'ottenimento di permessi, concessioni, autorizzazioni, assensi comunque denominati, ecc.
 

Condono edilizio a Napoli: collaborazione tra tecnici e PA

Al termine del tavolo tecnico il Comune ha anticipato che, in considerazione della rilevanza degli argomenti affrontati dalla C27F e della capacità multidisciplinare di affrontare questioni che riguardano trasversalmente i liberi professionisti di vari settori, coinvolgerà la Coalizione nel tavolo tecnico sul condono edilizio, argomento complesso che vedrà coinvolti tutti gli ordini professionali e collegi interessati dall’argomento (agronomi, architetti, avvocati, geologi, geometri, ingegneri, periti). 
 
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