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Case sugli alberi e case degli hobbit tra le nuove soluzioni ricettive in Piemonte

Case sugli alberi e case degli hobbit tra le nuove soluzioni ricettive in Piemonte

Nel nuovo Regolamento regionale per le strutture extra-alberghiere anche country house, ‘residenza d’epoca’ e ‘posto tappa’

Vedi Aggiornamento del 30/03/2022
Case sugli alberi e case degli hobbit tra le nuove soluzioni ricettive in Piemonte
di Rossella Calabrese
18/06/2018 - È in vigore da pochi giorni il nuovo Regolamento delle strutture ricettive extra-alberghiere della Regione Piemonte, attuativo della LR 13/2017 che ha riordinato il settore.
 
Il testo disciplina in particolare i requisiti tecnici ed igienico-sanitari, nonché le modalità di gestione delle attività ricettive extralberghiere. Tra gli aspetti contenuti nel regolamento vi è innanzitutto la definizione delle caratteristiche tecniche delle diverse tipologie definite dalla legge regionale.
 
Tra queste spiccano quelle per le nuove tipologie introdotte dalla legge: le residenze di campagna o country house, le locande e le cosiddette ‘soluzioni ricettive innovative’, un nuovo sistema di accoglienza che completa l’offerta turistica tradizionale ed è concepita in contesti particolari, a stretto contatto con la natura.
 
Tra le possibili soluzioni previste sono indicate le case sugli alberi o le case degli hobbit, solo per citarne alcune, la cui realizzazione è legata a una visione ispirata a principi quali ecosostenibilità, ecologia e risparmio energetico, nell’ottica di rafforzare l’offerta di un turismo esperienziale che sempre più caratterizza il mercato turistico. Le altre tipologie definite nel regolamento sono: bed&breakfast, affittacamere, case appartamenti vacanze, residence, ostelli e case per ferie.
 
Un altro elemento significativo è costituito dalla classificazione a stelle, che ora si applicano, oltre che ai bed&breakfast, anche alle altre strutture extra-alberghiere, sulla base di standard definiti nel dettaglio nel regolamento, con l’eccezione degli ostelli e delle case per ferie, per le quali è prevista una classificazione unica.
 
Per le strutture extra-alberghiere vi è poi la possibilità di utilizzare la denominazione aggiuntiva di ‘residenza d’epoca’, nel caso di strutture di particolare pregio storico e architettonico, e dotate di mobili e arredi d’epoca o di particolare livello artistico, nonché quella di ‘posto tappa’ qualora le strutture siano situate lungo un itinerario escursionistico.
 
Un’attenzione particolare è stata dedicata alle disposizioni per migliorare la sicurezza, la prevenzione incendi e l’accessibilità. Per quest’ultimo aspetto è stato predisposto un modello informativo con il quale i titolari informano circa la presenza o meno di personale formato e sull’esistenza di servizi a favore delle persone con difficoltà motorie.
 
Il Regolamento intende fornire un supporto normativo alle crescenti attese di un segmento del sistema turistico che in questi anni è cresciuto in modo significativo: nel 2017 il settore extra-alberghiero è cresciuto del 4,4% in termini di strutture e dell’1,7% in posti letto. Rispetto a 10 anni fa il dato è ancora più importante: il numero di strutture è cresciuto di oltre il 62% mentre i posti letto di quasi il 20%.
 
“Abbiamo cercato di creare le condizioni migliori per lo sviluppo delle imprese turistiche con forme e modalità innovative, rispondenti alle esigenze dei turisti, nonché garantire la massima equità - ha dichiarato Antonella Parigi, assessora regionale alla Cultura e al Turismo. Questo regolamento costituisce inoltre un tassello importante dell’opera di riforma e di aggiornamento del sistema turistico regionale che come Giunta abbiamo realizzato in questi anni e che, oltre l’ambito extra-alberghiero, ha già riguardato anche il sistema neve, il comparto alberghiero e la promozione turistica. L’obiettivo è arrivare ad una legge unica per il turismo come abbiamo già fatto con la cultura”.
 
Le strutture già esistenti dovranno adeguarsi al nuovo Regolamento nei prossimi mesi con specifiche scadenze a seconda delle loro caratteristiche, mentre i periodi di apertura si applicheranno dal 1° gennaio 2019.
 
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