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Programmare e progettare meglio le opere pubbliche, tra le priorità del neoministro Toninelli
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Programmare e progettare meglio le opere pubbliche, tra le priorità del neoministro Toninelli
Passaggio di consegne ieri tra Graziano Delrio e il ministro del Governo Lega-M5S
Vedi Aggiornamento
del 29/10/2018
06/06/2018 - Si è svolto ieri al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il passaggio di consegne tra il ministro uscente Graziano Delrio e il neo-ministro Danilo Toninelli.
Diversi i temi citati da Toninelli: la programmazione oculata delle opere; il potenziamento del project review affidato alla Struttura Tecnica di Missione; l’implementazione del metodo di valutazione costi-benefici; una minore discrezionalità nella scelta delle priorità e una maggiore capacità progettuale per togliere spazio alla corruzione e all’illegalità.
Senza dimenticare l’esigenza di puntare sull’intermodalità e di spostare i fondi sul ferro, aumentando gli investimenti soprattutto sulle tratte regionali e migliorando la manutenzione della rete. E il rafforzamento della capacità di progettazione di Anas, più attenzione al tema delle concessioni autostradali e al rapporto tra piani tariffari e investimenti, alla valorizzazione dei porti e all’avvicinamento del Sud al Nord attraverso migliori collegamenti.
“Bisogna rendere la macchina degli appalti sempre più efficiente. Ecco perché servirà anche uno snellimento amministrativo, per esempio sul fronte delle delibere Cipe - ha spiegato il neo-ministro Toninelli. Ci sono tanti dossier importanti, a partire dalle grandi opere in via di costruzione, e questioni complesse alle quali mi dedicherò nelle prime settimane del mio incarico”.
“Per il momento desidero rivolgere un saluto cordiale e un augurio di buon lavoro a tutto il personale e ai collaboratori del Ministero. Il loro apporto professionale e la loro esperienza saranno fondamentali per svolgere il compito gravoso che ci attende in un clima di collaborazione attiva e serena”, ha concluso Toninelli.
Diversi i temi citati da Toninelli: la programmazione oculata delle opere; il potenziamento del project review affidato alla Struttura Tecnica di Missione; l’implementazione del metodo di valutazione costi-benefici; una minore discrezionalità nella scelta delle priorità e una maggiore capacità progettuale per togliere spazio alla corruzione e all’illegalità.
Senza dimenticare l’esigenza di puntare sull’intermodalità e di spostare i fondi sul ferro, aumentando gli investimenti soprattutto sulle tratte regionali e migliorando la manutenzione della rete. E il rafforzamento della capacità di progettazione di Anas, più attenzione al tema delle concessioni autostradali e al rapporto tra piani tariffari e investimenti, alla valorizzazione dei porti e all’avvicinamento del Sud al Nord attraverso migliori collegamenti.
“Bisogna rendere la macchina degli appalti sempre più efficiente. Ecco perché servirà anche uno snellimento amministrativo, per esempio sul fronte delle delibere Cipe - ha spiegato il neo-ministro Toninelli. Ci sono tanti dossier importanti, a partire dalle grandi opere in via di costruzione, e questioni complesse alle quali mi dedicherò nelle prime settimane del mio incarico”.
“Per il momento desidero rivolgere un saluto cordiale e un augurio di buon lavoro a tutto il personale e ai collaboratori del Ministero. Il loro apporto professionale e la loro esperienza saranno fondamentali per svolgere il compito gravoso che ci attende in un clima di collaborazione attiva e serena”, ha concluso Toninelli.