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Toscana, incentivi per la riqualificazione dei centri commerciali naturali

Toscana, incentivi per la riqualificazione dei centri commerciali naturali

2,5 milioni di euro per le strade dello shopping e dei centri storici nei piccoli Comuni. Domande dal 10 settembre

Vedi Aggiornamento del 26/11/2018
Toscana, incentivi per la riqualificazione dei centri commerciali naturali
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 26/11/2018
31/08/2018 - La Toscana ha stanziato 2,5 milioni di euro per la riqualificazione dei centri commerciali naturali. I termini per la presentazione delle domande da parte dei Comuni con meno di 10 mila abitanti apriranno il prossimo 10 settembre e chiuderanno il 9 novembre 2018.
 

Centri commerciali naturali, cosa sono

In base alla definizione data dalla regione Toscana, i Centri commerciali naturali (CCN) sono vere e proprie gallerie commerciali a cielo aperto. Si tratta di importanti vie commerciali, ma anche di centri storici e reti di negozi di vicinato. Sono realtà in cui i commercianti si uniscono per valorizzare il territorio, offrire servizi migliori ed abbattere i costi puntando sulla qualità e la correttezza verso il cliente.
 

Centri commerciali naturali, il bando

Il bando si rivolge ai Comuni con una popolazione residente non superiore a 10 mila abitanti. Gli interventi ammissibili riguardano la riqualificazione delle infrastrutture per il turismo ed il commercio sulla base della proposta progettuale presentata dal Comune dove è già stato costituito un Centro Commerciale Naturale o dove, pur non presente, ne viene riconosciuta l'esistenza attraverso una deliberazione dell'Ente pubblico che individua un'area o più aree, potenzialmente atte ad accoglierlo.
 
Ogni Comune potrà inviare una sola proposta progettuale in cui dovrà indicare le varie fasi del progetto di investimento e il risultato finale da conseguire, le modalità di realizzazione, finanziarie e gestionali, e la capacità del progetto stesso di migliorare gli standard di offerta e fruizione del Centro. 
 
Le domande di contributo dei Comuni fino a 5.000 abitanti potranno riferirsi a investimenti con costi fino a 20 mila euro; quelli provenienti dai Comuni con popolazione compresa fra 5.001 abitanti e 10.000 abitanti non potranno superare i 25 mila euro.
 
I progetti dovranno concludersi entro 15 mesi dalla data di pubblicazione sul BURT del provvedimento di concessione.
 

Centri commerciali naturali, le spese ammissibili

Sono considerate ammissibili al finanziamento le spese per l’acquisto di elementi per l'arredo e il decoro urbano (compresa l'installazione di opere d'arte), allestimento di spazi comuni, riqualificazione e valorizzazione del contesto urbano, allestimento di punti informativi, di accoglienza o desk informatizzati, contenitori per la raccolta dei rifiuti, fontanelle, dissuasori, aree e posteggi biciclette, fioriere, sedute, impianti di illuminazione secondaria, pedane per abbattimento barriere architettoniche, realizzazione cartellonistica, targhe e insegne identificative, allestimento di parchi giochi, installazione di superfici antitrauma, tettoie e allestimenti aree di sosta, segnapassi, rinnovo del verde pubblico, ripristino spazi blu (ruscelli, piccoli corsi d'acqua).
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