13/08/2018 - Aumenta il numero di immobili presenti nel Catasto Italiano: sono quasi 75 milioni le unità registrate negli archivi catastali dell’Agenzia delle Entrate, di cui 35 milioni censite come abitazioni, in crescita dello 0,3%.
Questi alcuni dati che emergono dalle
Statistiche Catastali, la pubblicazione annuale curata dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia, in collaborazione con la Direzione centrale Servizi Catastali, Cartografici e di Pubblicità Immobiliare.
Patrimonio immobiliare italiano: i dati del 2017
Nel 2017 lo stock immobiliare italiano
è aumentato dello 0,8%, con circa 548mila unità in più del 2016.
Gli intestatari sono per circa l’88% persone fisiche. Rispetto all’anno precedente,
crescono del 3,2% gli immobili censiti nel gruppo F (unità non idonee a produrre reddito), dell’1,6% gli immobili a destinazione speciale e dello 0,9% quelli a destinazione particolare del gruppo E.
In aumento le unità immobiliari ad uso collettivo (+1,2%), quelle censite come negozi e pertinenze all’interno del gruppo C (+1,1%) e
le abitazioni (+0.3%), mentre diminuisce il numero di uffici (-0,2%).
Immobiliare: la situazione delle abitazioni
Le unità immobiliari censite come abitazioni sono quasi 35 milioni,
circa 114mila unità in più del 2016 (+0,3%).
In particolare, rispetto all’anno precedente
aumentano il numero dei villini (+1%), le abitazioni e gli
alloggi tipici dei luoghi (+2,2%) e le abitazioni classificate come civili ed economiche (rispettivamente +0,7% e +0,4%).
Diminuiscono, invece, le
abitazioni signorili (-1,6%), le abitazioni popolari (-0,3%), le ville (-0,7%), i castelli e i
palazzi di pregio (-0,8%) e, con tassi superiori al 2%, le abitazioni di tipo ultrapopolare e rurale (rispettivamente -2,3% e -2,5%).
Rendita catastale, Entrate: in crescita
Dopo il calo dell’1,1% dello scorso anno, la
rendita catastale torna a crescere dello 0,4%.
L’aumento interessa tutti i gruppi ad eccezione del gruppo E, dove la rendita arretra dell’1%, e delle unità immobiliari adibite ad uffici (A/10), in calo dello 0,6%.