NORMATIVA
Vendere casa riqualificata col Superbonus, le tasse sulla plusvalenza potrebbero alleggerirsi
Bonus casa, incentivi al riuso e riforma catasto: la ricetta Ance per rilanciare l’edilizia
AMBIENTE
Bonus casa, incentivi al riuso e riforma catasto: la ricetta Ance per rilanciare l’edilizia
Girotto (M5S): 'al lavoro per prorogare fino al 31 dicembre 2021 le detrazioni e rimodulare il rimborso in 5 anni'
27/09/2018 - Agevolazioni fiscali per la riconversione del patrimonio edilizio, reintroduzione della detrazione Irpef sull'acquisto di abitazioni in classe A, incentivi per la messa in sicurezza delle abitazioni, rimodulazione dei bonus per la casa, riordino del catasto e interventi per la locazione.
Sono alcune delle misure chieste al Governo da Ance insieme alle associazioni edilizie e dell'ambiente (Assoimmobiliare, Legambiente, Università Luiss Guido Carli, Alleanza delle Cooperative Italiane Settore Abitazione, Confcooperative Habitat, Legacoop Abitanti, Associazione Nazionale Cooperative di Produzione Lavoro e Servizi, Studio Legale Biscozzi Nobili e Studio Legale Miccinesi di Milano) durante il convegno di presentazione de 'Il libro bianco della fiscalità immobiliare', tenutosi ieri all'università Luiss di Roma.
Nel 'Il libro bianco della fiscalità immobiliare', le associazioni chiedono interventi specifici su 4 punti:
- percorso fiscale agevolato per la riconversione e la rigenerazione urbana;
- incentivi fiscali di ampio respiro per sostenere i lavori in casa;
- il riordino del catasto;
- una politica fiscale al passo con il mutare delle esigenze abitative.
Tra le proposte per favorire la rigenerazione urbana c’è la reintroduzione, almeno fino al 2020, della detrazione Irpef del 50% dell’Iva pagata sull’acquisto di abitazioni in classe energetica elevata.
Inoltre, sono state chieste agevolazioni sugli interventi di demolizione e ricostruzione e delle operazioni di permuta del vecchio con il nuovo.
Sul fronte delle detrazioni fiscali, nel documento presentato si propone la messa a regime della detrazione Irpef per ristrutturazioni ed ecobonus e l’estensione della detrazione fiscale genericamente prevista per le ristrutturazioni, all’acquisto di alloggi in classe energetica non inferiore alla A/1, realizzati nell’ambito di interventi di ristrutturazione urbanistica o di sostituzione edilizia, anche con variazione volumetrica (attualmente esclusa).
Tra le altre misure proposte:
- estensione alle zone a rischio sismico 2 e 3 della detrazione Irpef 75%/85% del prezzo di vendita (fino a un massimo di 96.000 euro) per l’acquisto di case antisismiche (attualmente limitata alle sole case site in zona 1), cedute dalle imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, o assegnate da cooperative e derivanti da interventi di demolizione e ricostruzione, anche con variazione volumetrica;
- assoggettamento all’aliquota Iva ridotta al 5%, in coerenza con la disciplina comunitaria in materia di Iva, per gli interventi di adeguamento antisismico e di rimozione dell’amianto realizzati su fabbricati abitativi;
-individuazione, da parte dei Comuni, di ambiti di rigenerazione urbana, in cui attivare procedure semplificate di intervento e di cessione del credito per interventi di ristrutturazioni e ulteriori agevolazioni fiscali (aliquote ridotte Imu e Tasi e trasferimenti immobiliari con registro ed ipo-catastuali fisse).
Sul fronte catasto le associazioni hanno chiesto di adeguarlo alle nuove esigenze ambientali per premiare gli immobili performanti ed efficienti attraverso l’introduzione di un coefficiente che tenga conto della classe di efficienza energetica posseduta dall’immobile, che agisca in senso inversamente proporzionale sulla rendita e sul valore catastale imponibile, proprio alla luce del minor impatto ambientale (e sociale) del fabbricato.
Infine, per la locazione è stato proposto:
- l’estensione della “cedolare secca” agli immobili abitativi locati a canone concordato da imprese, da cooperative e da società;
- riconoscimento della piena deducibilità delle spese di manutenzione degli immobili abitativi posseduti da imprese, cooperative e società. O, in alternativa, ammortamento anche per i fabbricati abitativi delle imprese e delle cooperative con un coefficiente pari ad esempio al 10%-12% con contestuale possibilità di capitalizzare, nel costo di acquisto o di costruzione, le spese sostenute per gli interventi di recupero degli stessi, così da consentirne la deduzione attraverso il processo d’ammortamento;
- estensione a tutte le imprese che concedono abitazioni in locazione della possibilità di optare per l’applicazione dell’Iva;
- applicazione di un’aliquota Iva ridotta al 5% per locazioni di immobili residenziali “a canone concordato”, nonché di “alloggi sociali”.
In più, Girotto ha aggiunto che il Governo sta lavorando alla “possibilità di un prestito agevolato e la riduzione da dieci a cinque anni per il rimborso” previsto per ristrutturazioni ed ecobonus. Al lavoro anche per inserire “l'agevolazione sull'acquisto di case antisismiche nei territori dei Comuni a rischio sismico 2 e 3, oltre alla possibilità di un prestito agevolato”.
Secondo Girotto “Governo e maggioranza stanno lavorando in questi giorni per mettere a punto la revisione delle detrazioni prevista, come ogni anno, nel disegno di legge di bilancio”.
Il Viceministro dell'Economia e delle Finanze, Massimo Garavaglia, ha sottolineato che il Governo “valuterà con la massima attenzione le misure proposte nel 'Il libro bianco della fiscalità immobiliare' come la detraibilità dell’Iva per l’acquisto di case efficienti”.
Sono alcune delle misure chieste al Governo da Ance insieme alle associazioni edilizie e dell'ambiente (Assoimmobiliare, Legambiente, Università Luiss Guido Carli, Alleanza delle Cooperative Italiane Settore Abitazione, Confcooperative Habitat, Legacoop Abitanti, Associazione Nazionale Cooperative di Produzione Lavoro e Servizi, Studio Legale Biscozzi Nobili e Studio Legale Miccinesi di Milano) durante il convegno di presentazione de 'Il libro bianco della fiscalità immobiliare', tenutosi ieri all'università Luiss di Roma.
Manovra 2019, Ance: uso intelligente della fiscalità
"Al Governo chiediamo attenzione nella prossima Legge di bilancio per una fiscalità che promuova la rigenerazione urbana e la riqualificazione del territorio", ha detto il presidente dell'Ance, Gabriele Buia.Nel 'Il libro bianco della fiscalità immobiliare', le associazioni chiedono interventi specifici su 4 punti:
- percorso fiscale agevolato per la riconversione e la rigenerazione urbana;
- incentivi fiscali di ampio respiro per sostenere i lavori in casa;
- il riordino del catasto;
- una politica fiscale al passo con il mutare delle esigenze abitative.
Tra le proposte per favorire la rigenerazione urbana c’è la reintroduzione, almeno fino al 2020, della detrazione Irpef del 50% dell’Iva pagata sull’acquisto di abitazioni in classe energetica elevata.
Inoltre, sono state chieste agevolazioni sugli interventi di demolizione e ricostruzione e delle operazioni di permuta del vecchio con il nuovo.
Sul fronte delle detrazioni fiscali, nel documento presentato si propone la messa a regime della detrazione Irpef per ristrutturazioni ed ecobonus e l’estensione della detrazione fiscale genericamente prevista per le ristrutturazioni, all’acquisto di alloggi in classe energetica non inferiore alla A/1, realizzati nell’ambito di interventi di ristrutturazione urbanistica o di sostituzione edilizia, anche con variazione volumetrica (attualmente esclusa).
Tra le altre misure proposte:
- estensione alle zone a rischio sismico 2 e 3 della detrazione Irpef 75%/85% del prezzo di vendita (fino a un massimo di 96.000 euro) per l’acquisto di case antisismiche (attualmente limitata alle sole case site in zona 1), cedute dalle imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, o assegnate da cooperative e derivanti da interventi di demolizione e ricostruzione, anche con variazione volumetrica;
- assoggettamento all’aliquota Iva ridotta al 5%, in coerenza con la disciplina comunitaria in materia di Iva, per gli interventi di adeguamento antisismico e di rimozione dell’amianto realizzati su fabbricati abitativi;
-individuazione, da parte dei Comuni, di ambiti di rigenerazione urbana, in cui attivare procedure semplificate di intervento e di cessione del credito per interventi di ristrutturazioni e ulteriori agevolazioni fiscali (aliquote ridotte Imu e Tasi e trasferimenti immobiliari con registro ed ipo-catastuali fisse).
Sul fronte catasto le associazioni hanno chiesto di adeguarlo alle nuove esigenze ambientali per premiare gli immobili performanti ed efficienti attraverso l’introduzione di un coefficiente che tenga conto della classe di efficienza energetica posseduta dall’immobile, che agisca in senso inversamente proporzionale sulla rendita e sul valore catastale imponibile, proprio alla luce del minor impatto ambientale (e sociale) del fabbricato.
Infine, per la locazione è stato proposto:
- l’estensione della “cedolare secca” agli immobili abitativi locati a canone concordato da imprese, da cooperative e da società;
- riconoscimento della piena deducibilità delle spese di manutenzione degli immobili abitativi posseduti da imprese, cooperative e società. O, in alternativa, ammortamento anche per i fabbricati abitativi delle imprese e delle cooperative con un coefficiente pari ad esempio al 10%-12% con contestuale possibilità di capitalizzare, nel costo di acquisto o di costruzione, le spese sostenute per gli interventi di recupero degli stessi, così da consentirne la deduzione attraverso il processo d’ammortamento;
- estensione a tutte le imprese che concedono abitazioni in locazione della possibilità di optare per l’applicazione dell’Iva;
- applicazione di un’aliquota Iva ridotta al 5% per locazioni di immobili residenziali “a canone concordato”, nonché di “alloggi sociali”.
Bonus per la casa: le intenzioni del Governo
Una rassicurazione sul fronte dei bonus per la casa è arrivata dal presidente della commissione Industria del Senato Gianni Pietro Girotto (M5S) che ieri nel corso del convegno ha annunciato una proroga “fino al 31 dicembre 2021 con un decalage” per tutto il pacchetto degli sconti dedicati ai lavori in casa (ecobonus, bonus ristrutturazioni e relative diramazioni).In più, Girotto ha aggiunto che il Governo sta lavorando alla “possibilità di un prestito agevolato e la riduzione da dieci a cinque anni per il rimborso” previsto per ristrutturazioni ed ecobonus. Al lavoro anche per inserire “l'agevolazione sull'acquisto di case antisismiche nei territori dei Comuni a rischio sismico 2 e 3, oltre alla possibilità di un prestito agevolato”.
Secondo Girotto “Governo e maggioranza stanno lavorando in questi giorni per mettere a punto la revisione delle detrazioni prevista, come ogni anno, nel disegno di legge di bilancio”.
Il Viceministro dell'Economia e delle Finanze, Massimo Garavaglia, ha sottolineato che il Governo “valuterà con la massima attenzione le misure proposte nel 'Il libro bianco della fiscalità immobiliare' come la detraibilità dell’Iva per l’acquisto di case efficienti”.