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Lavori sul tetto condominiale, come farli in sicurezza

Lavori sul tetto condominiale, come farli in sicurezza

Una panoramica sulle norme e sulle opportunità fiscali utili agli amministratori di condominio che effettuano interventi di manutenzione

Vedi Aggiornamento del 24/12/2018
di Alessandra Marra
06/09/2018 - L’amministratore di condominio ha un ruolo chiave nella “vita condominiale” in quanto gestisce gran parte dei problemi e delle esigenze che si creano e che riguardano le parti comuni. Ad esempio, i lavori di manutenzione effettuati nei condomini sono spesso gestiti dagli amministratori che si occupano delle pratiche relative ai lavori.
 
Poiché il Condominio deve assicurare che chi esegue i lavori lo possa fare in sicurezza, l’amministratore dovrà preoccuparsi che gli interventi vengano fatti secondo le norme vigenti e senza rischi né per gli addetti ai lavori né per gli abitanti del condominio.
 
Tra i lavori che spesso coinvolgono i condomini, ci sono interventi che presuppongono l’uscita sul tetto condominiale come la manutenzione dei coppi o delle tegole, la riparazione di antenne, la manutenzione e/o riparazione di camini e l’installazione di pannelli solari o fotovoltaici.
 

Lavori sui tetti condominiali: la normativa sulla sicurezza

Secondo il Dlg 81/2008 (Testo unico sulla sicurezza) l’installazione di dispositivi di ancoraggio permanenti (linea vita) è obbligatoria quando la copertura diventa ‘luogo di lavoro’. Il tetto di un condominio può diventare luogo di lavoro quando sono eseguiti degli interventi come ad esempio lavori di bonifica, installazione o manutenzione di impianti fotovoltaici/solari/di condizionamento, interventi di ristrutturazione ecc.
 
Per individuare i fattori utili alla determinazione delle misure di prevenzione e protezione necessarie all’eliminazione o alla riduzione dei rischi durante lo svolgimento delle attività in copertura è necessario effettuare un’analisi che permetta di identificare gli elementi caratteristici delle coperture. La valutazione del rischio, oltre agli aspetti di sicurezza riguardanti le lavorazioni da eseguire, deve tenere conto delle caratteristiche intrinseche della copertura come: geometria, inclinazione, percorso in quota, praticabilità, presenza e ubicazione dei sistemi di ancoraggio permanenti, tipologia dei bordi perimetrali (protetti/non protetti), tipologia di accesso o sbarco.
 
La sicurezza di ogni operazione deve essere garantita già dall’accesso alla copertura: in generale sono da preferirsi accessi dall’interno del fabbricato utilizzando aperture su superfici verticali, inclinate o a soffitto. Tali aperture devono garantire un agevole passaggio delle persone e dei materiali.
Lavori sul tetto condominiale, come farli in sicurezza
Inoltre, le norme prescrivono che l'accesso da aperture orizzontali o inclinate non deve comportare la rimozione dell'anta dalla sede in cui è incernierata allo stipite e il sistema di connessione dell'anta allo stipite deve essere tale da impedire il distacco accidentale dell'anta in posizione di apertura. L'anta dovrà essere provvista di meccanismo tale da evitare l'investimento improvviso e incontrollato del soggetto che la apre.
 
La normativa fornisce le caratteristiche minime da rispettare per l'accesso al tetto:
- l'apertura orizzontale di accesso al sottotetto deve essere dimensionata sui prevedibili ingombri di materiali e attrezzature da trasportare e comunque non deve avere una superficie inferiore a 0,50 m2;
- l'apertura verticale di accesso alla copertura deve avere larghezza ≥ 0,70 m. e altezza di ≥ 1,20 m;
- l'apertura orizzontale o inclinata di accesso alla copertura deve avere superficie ≥ 0,50 mq;
- l’apertura orizzontale, se di forma rettangolare, deve avere il lato inferiore maggiore o uguale a 0,70 m (nelle vecchie costruzioni esso può essere ridotto a 0,65 m nel rispetto comunque della superficie minima prevista);
- se di forma circolare, il diametro dovrebbe essere di almeno 0,8 m.
 

Lavori in condominio: come risolvere il problema dell’accesso al tetto

Un accesso al tetto in sicurezza è importante per tutelare il condominio evitando rischi e imprevisti. VELUX propone una linea di finestre che rispetta le norme in fatto di accesso al tetto per la manutenzione di antenne, camini, parabole, condizionatori e per l’utilizzo della linea vita.
 
Le finestre per l’accesso in copertura VELUX sono installabili su tetti con pendenza tra 15° e 85°, consentono un’apertura fino a 85° con apertura a libro o fino a 67° con apertura a vasistas.

Lavori sul tetto condominiale, come farli in sicurezza 
Per consentire la sicurezza anche quando non sono utilizzate per l’accesso di copertura, tutte le finestre sono dotate di vetrate stratificate di sicurezza certificate UNI 7697 e classificate come non pericolose in caso di rottura e di vetrata esterna temprata per resistere alla grandine.
 

Lavori sui tetti condominiali: come sfruttare i bonus 2018

L’obbligo di realizzare vie fisse per raggiungere le coperture degli edifici può trasformarsi in un’opportunità progettuale per migliorare il comfort energetico dei condomini. L’accesso in copertura, infatti, può trasformarsi in un punto luce per gli spazi condominiali che spesso sono bui e poco areati.
 
Nel 2018, inoltre, i condomini possono sfruttare il ‘Bonus Condomini’ per cui, chi sostituisce vecchi lucernari (magari non a norma) con finestre VELUX per l’accesso al tetto può avere detrazioni fino al 75%.
 
Gli interventi di efficientamento energetico nei condomìni beneficiano di bonus graduati in base all’entità dei lavori e ai risultati raggiunti. La detrazione sarà pari al 70% se l’intervento interessa almeno il 25% dell'involucro edilizio e arriva al 75% nel caso in cui l’intervento porti al miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva che consegua almeno la qualità media di cui al DM 26 giugno 2015
 

Gli incentivi, che interessano i fabbricati esistenti di tutte le categorie catastali, saranno validi per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021. Le detrazioni saranno calcolate su un ammontare delle spese fino a 40 mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. Il rimborso avverrà in dieci anni.
 

Finestre VELUX per l’accesso in copertura

Tra le finestre per l’accesso in copertura (inclinata) c’è VELUX GXL / GXU, resistente all'urto incidentale, con vetro stratificato di sicurezza, apertura a libro a 85°e rivestimento esterno in alluminio grigio.

Tra le finestre per l’accesso ad una copertura piana c’è VELUX CXP dotata di vetrata stratificata di sicurezza bassoemissiva, apertura a vasistas fino a 60° aiutata dai due pistoni laterali e che per ragioni di sicurezza blocca automaticamente il battente quando la finestra per tetti piani è aperta.
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