Dissesto idrogeologico, 100 milioni di euro in centro Italia
LAVORI PUBBLICI
Dissesto idrogeologico, 100 milioni di euro in centro Italia
Finanzieranno 71 interventi di messa in sicurezza in Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio. Subito 20 milioni per la progettazione
24/09/2018 - In arrivo 100 milioni di euro per 71 interventi di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico nelle regioni colpite dal terremoto del centro Italia. Le risorse sono state stanziate con l’ordinanza 64/2018 del Commissario di Governo, Paola De Micheli.
L'ordinanza contiene il primo Piano degli interventi sui dissesti idrogeologici nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.
I lavori seguiranno una procedura accelerata: potranno infatti essere appaltati con procedura negoziata senza bando, come previsto dalla normativa di emergenza per la ricostruzione. Entro il 7 novembre 2018 (sessanta giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza), i vicecommissari operanti nelle Regioni potranno decidere di non avvalersi della procedura accelerata e affidare alcuni lavori secondo le procedure ordinarie previste dal Codice Appalti.
Le risorse sono state così ripartite tra le regioni: 15 milioni di euro all'Abruzzo, 12, 8 milioni al Lazio, 62,4 milioni alle Marche e 10 milioni all'Umbria.
Al fine di consentire l'immediato avvio dei primi interventi, per il 2018 è stanziata la somma di 30 milioni e per il 2019 sono stati stanziati 70,3 milioni di euro.
L’ufficio speciale per la ricostruzione territorialmente competente erogherà alla Stazione Appaltante un anticipo del 20% entro quindici giorni dalla ricezione della comunicazione della stazione appaltante relativa all'avvenuto affidamento dell'incarico di progettazione.
Il saldo sarà erogato entro sette giorni dalla ricezione dell'avvenuta approvazione del progetto da parte del Commissario straordinario del Governo.
L'ordinanza contiene il primo Piano degli interventi sui dissesti idrogeologici nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.
Rischio idrogeologico, 100 milioni per 71 interventi
Il piano individua 71 interventi prioritari, da realizzare nelle regioni del Centro Italia colpite dagli eventi sismici a partire dal 2016. Per ogni intervento son indicati il soggetto attuatore e la descrizione dei lavori da realizzare.I lavori seguiranno una procedura accelerata: potranno infatti essere appaltati con procedura negoziata senza bando, come previsto dalla normativa di emergenza per la ricostruzione. Entro il 7 novembre 2018 (sessanta giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza), i vicecommissari operanti nelle Regioni potranno decidere di non avvalersi della procedura accelerata e affidare alcuni lavori secondo le procedure ordinarie previste dal Codice Appalti.
Le risorse sono state così ripartite tra le regioni: 15 milioni di euro all'Abruzzo, 12, 8 milioni al Lazio, 62,4 milioni alle Marche e 10 milioni all'Umbria.
Al fine di consentire l'immediato avvio dei primi interventi, per il 2018 è stanziata la somma di 30 milioni e per il 2019 sono stati stanziati 70,3 milioni di euro.
Rischio idrogeologico, subito 20 milioni per la progettazione
Per consentire l'avvio delle attività di progettazione degli interventi, 20 milioni di euro potranno essere trasferiti subito alle Regioni. Il 10% delle risorse (2 milioni di euro) andrà all'Abruzzo, il 14% (2,8 milioni) andrà al Lazio, il 62% (12,4 milioni) alle Marche e il 14% (2,8 milioni) potrà essere utilizzato dall'Umbria.L’ufficio speciale per la ricostruzione territorialmente competente erogherà alla Stazione Appaltante un anticipo del 20% entro quindici giorni dalla ricezione della comunicazione della stazione appaltante relativa all'avvenuto affidamento dell'incarico di progettazione.
Il saldo sarà erogato entro sette giorni dalla ricezione dell'avvenuta approvazione del progetto da parte del Commissario straordinario del Governo.