Una nota della presidenza del Consiglio dei Ministri, infatti, ha reso noto che le imprese possono usufruire dello “Sport bonus - seconda finestra” fino al prossimo 23 ottobre.
Ristrutturazione impianti sportivi: modalità per richiedere lo Sport Bonus
La domanda va inviata all’[email protected] tramite posta elettronica certificata, utilizzando il modello allegato al DPCM 23 aprile 2018.Il bonus è riconosciuto nel limite del 3 per mille dei ricavi annui, nella misura del 50% delle erogazioni liberali in denaro fino a 40mila euro, ed è utilizzabile, in tre quote annuali di pari importo in ciascuno degli esercizi finanziari 2018, 2019, 2020, esclusivamente in compensazione tramite F24 presentato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (codice tributo da indicare è “6283”).
Nei venti giorni successivi alla scadenza del termine, l'Ufficio per lo sport pubblicherà sul proprio sito internet l'elenco degli ammessi al beneficio fiscale secondo il criterio temporale di ricevimento delle richieste sino all'esaurimento delle risorse disponibili in ciascuna finestra.
Entro i dieci giorni successivi alla pubblicazione della graduatoria, chi ne ha ancora interesse eroga l'importo indicato nella richiesta in favore del beneficiario designato, il quale ne dà comunicazione all'Ufficio per lo sport indicando la data e l'ammontare della donazione. Accertata la corrispondenza delle informazioni l’Ufficio pubblicherà l'elenco dei soggetti a cui è riconosciuto il beneficio fiscale.
Sport bonus: le due finestre temporali
Ricordiamo che l'importo a sostegno della misura di 10 milioni di euro è stato suddiviso in due tranche di 5 milioni di euro suddivisi in due finestre temporali di centoventi giorni ciascuna. La prima finestra si è aperta lo scorso 21 giugno.Lo scorso 14 settembre sul sito dell’ufficio per lo Sport è stato pubblicato l’elenco definitivo delle imprese alle quali è stato riconosciuto il beneficio fiscale in relazione alla “prima finestra”, identificate con il codice seriale attribuito dall’Ufficio e, ciascuna, con indicazione del credito d’imposta spettante.
Questa seconda finestra temporale è l’ultimo tassello dell’agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018, la cui disciplina applicativa è stata dettata dal DPCM 23 aprile 2018.
Ristrutturazione impianti sportivi: lo Sport Bonus
Ricordiamo che lo Sport Bonus prevede, entro il limite del tre per mille dei ricavi annui, un credito d’imposta del 50% per tutte le imprese che nel 2018 effettuano erogazioni liberali in denaro fino a 40.000,00 euro per interventi di restauro o ristrutturazione di impianti sportivi pubblici.Ai fini del riconoscimento dello ‘Sport bonus’, le erogazioni liberali devono essere effettuate dalle imprese avvalendosi esclusivamente, come metodo di pagamento, di: bonifico bancario; bollettino postale; carte di debito, carte di credito e prepagate; assegni bancari e circolari.