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Ecobonus e sismabonus, costruttori e progettisti in campo per promuoverli

Ecobonus e sismabonus, costruttori e progettisti in campo per promuoverli

La filiera delle costruzioni lancerà la campagna di comunicazione #EcoSismabonus. Il punto sulle detrazioni fiscali

Vedi Aggiornamento del 17/04/2019
Ecobonus e sismabonus, costruttori e progettisti in campo per promuoverli
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 17/04/2019
14/09/2018 - La filiera delle costruzioni si mobilita per sostenere e promuovere la diffusione degli incentivi per la messa in sicurezza antisismica e il miglioramento energetico della casa.
 
Martedì 18 settembre, infatti, i costruttori di Ance, i Consigli Nazionali degli Architetti, Ingegneri, Geometri e Geologi, OICE, ISI, Federcostruzioni, ANACI e Legambiente lanceranno la campagna di comunicazione #EcoSismabonus.
 
Nella stessa occasione, saranno presentati dati e analisi sullo stato di salute del patrimonio edilizio italiano e - spiegano i promotori dell’iniziativa - “si discuterà delle misure necessarie per avviare quel grande piano di prevenzione e messa in sicurezza di città e territori di cui il nostro Paese ha urgente bisogno”.

La campagna per promuovere i bonus fiscali era stata preannunciata dall’Ance a fine luglio, dopo aver incassato la condivisione da parte di Danilo Toninelli, Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, della necessità di sostenere la diffusione dei bonus per le ristrutturazioni.
 
A favore dei bonus fiscali si era già dichiarato pochi giorni prima il Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, che, in un convegno organizzato da ANEV ed Elettricità Futura, aveva detto: “dobbiamo rilanciare gli strumenti di incentivazione al momento disponibili per le PMI e quelli per il settore residenziale”.
 

Ecobonus, gli incentivi vigenti

L’ecobonus incentiva con detrazioni dal 50% all’85% gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari (con scadenza al 21 dicembre 2018) e delle parti comuni dei condomìni (con scadenza al 21 dicembre 2021).
 
Sono detraibili le finestre, le schermature solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a biomassa e a condensazione in classe A, i micro-cogeneratori e i generatori d’aria calda a condensazione, le caldaie a condensazione in classe A con termovalvole, le pompe di calore integrate con caldaie a condensazione, la riqualificazione energetica globale, gli interventi su tetti e involucro e l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda.
 
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Ecobonus, le prospettive

Da alcuni mesi, il Ministero dello Sviluppo Economico sta mettendo a punto la revisione dei criteri di accesso all’ecobonus, ipotizzando massimali in euro/mq e in euro/kW e di ridurre il tetto di spesa per alcuni lavori.
 
Ad esempio, per la sostituzione di una finestra in zona climatica A, B o C, sarebbe ammessa alla detrazione una spesa fino a 350 euro al metro quadro (450 euro per le zone climatiche D, E ed F). Se il costo dei lavori superasse i 350 euro a metro quadro, la parte eccedente non verrebbe conteggiata ai fini della detrazione. 
 
Oppure, per l’installazione di pompe di calore di potenza termica fino a 35 kW, sarà ammessa alla detrazione una spesa fino a 650 euro/kW; per pompe di calore di potenza termica superiore a 35 kW, la spesa massima detraibile sarà di 750 euro/kW.
 
Ipotesi, queste, avversate dagli operatori del settore. Secondo CNA e Finco “i nuovi limiti favoriranno lavoro nero e prodotti low cost” e non aiuteranno lo sviluppo dell’efficienza energetica mentre per Rete Irene “i nuovi massimali sono del tutto incompatibili con i costi reali” e “l’attuale detrazione del 70% per interventi condominiali scenderebbe di fatto al 35-40%”.
 

Sismabonus, incentivi vigenti e prospettive

Il sismabonus è una detrazione delle spese sostenute per misure antisismiche che migliorino la classe di rischio degli immobili sia di tipo abitativo che utilizzati per attività produttive, nelle zone sismiche 1, 2 e 3. Scade il 31 dicembre 2021.
 
Per le abitazioni singole, la detrazione parte dal 50% (nel caso in cui l’intervento non migliori la classe sismica) e sale se gli interventi riducono il rischio sismico: al 70% se si passa ad una classe di rischio inferiore e all’80% se si scende di due classi. Per gli interventi realizzati in condomìni, le detrazioni sono: 75% con passaggio a una classe di rischio inferiore e 85% a due classi di rischio inferiori. Gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali, finalizzati anche alla riqualificazione energetica, potranno detrarre fino all’85% delle spese, in caso di passaggio a due classi di rischio inferiori.

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Nell’incontro di fine luglio con i costruttori, il Ministro Toninelli ha assicurato di voler intervenire per sfruttare al meglio le potenzialità del sismabonus. A Confedilizia il Ministro Toninelli ha detto di condividere l’esigenza di facilitare la fruizione del sismabonus.
 
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