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Tetti verdi, Enea: efficaci in inverno contro il meteo estremo

Tetti verdi, Enea: efficaci in inverno contro il meteo estremo

Le coperture vegetali assorbono fino al 50% della pioggia, regolano il deflusso delle acque e migliorano l’isolamento termico degli ultimi piani

Vedi Aggiornamento del 11/02/2020
Tetto verde dell’edificio dimostrativo del Centro ENEA Casaccia. Fonte: Enea
Tetto verde dell’edificio dimostrativo del Centro ENEA Casaccia. Fonte: Enea
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 11/02/2020
26/09/2018 - I tetti verdi non sono solo ottimi alleati per fronteggiare il calore estivo, ma sono anche un’efficace soluzione per contrastare eventi meteo estremi tipici delle stagioni invernali.
 
A evidenziarlo una ricerca effettuata dagli esperti di efficienza energetica del Centro Ricerche Enea Casaccia che già avevano messo in luce i benefici dei “cappotti verdi” in città durante la stagione più calda.
 

Tetti verdi: i vantaggi nella stagione invernale

Secondo i risultati raccolti dall’Enea, i tetti giardino riescono ad assorbire fino al 50% di acqua piovana e ne regolano il deflusso nel sistema idrico della città.
 
Le coperture vegetali, infatti, sono in grado di generare una ventilazione naturale lungo la superficie esterna degli edifici, mitigando l’umidità causata dalla pioggia.
 
Carlo Alberto Campiotti del Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’ENEA ha spiegato che “d’inverno le coperture vegetali migliorano l’isolamento termico degli ultimi piani delle abitazioni e contribuiscono a ridurre la pericolosità di eventi meteorologici estremi, come forti acquazzoni e piogge torrenziali, che si abbattono sempre più spesso sulle città a causa del cambiamento climatico ormai in atto nell'area mediterranea”.
 

Tetti giardino: copertura vegetale sperimentale per Enea

Nel Centro ENEA Casaccia, sul tetto della “Scuola delle Energie”, è stata realizzata una copertura vegetale sperimentale: uno spessore di terreno di appena 20 cm accoglie piante resistenti sia all’aridità del suolo che al freddo (varie specie di Sedum ed erbe perenni, come l’Echium, noto come “erba viperina”), caratteristiche che le rendono ideali per quasi tutte le regioni della penisola e perfette per giardini a bassa manutenzione.
 
Come hanno spiegato gli esperti dell’Enea “questa copertura vegetale di tipo estensivo non supera i 100 kg di peso per metro quadro, ma quando viene irrigata, o in caso di pioggia, può arrivare a pesare fino a 6 volte tanto perché, al pari di una spugna, trattiene l’acqua anche per 2-4 ore prima di farla defluire lungo i discendenti dell’edificio. E questo è uno dei motivi per cui, nella fase di progettazione di un tetto verde, è fondamentale che un tecnico effettui anche il calcolo statico dell’edificio”.
 

Tetto verde: un intervento da incentivare  

Come evidenziato dall’Enea, tetti e terrazzi rappresentano il 20% della superficie totale delle città e ricoprirli di vegetazione avrebbe un impatto significativo sul microclima urbano sia in estate che in inverno.
 
Proprio per la riduzione dei consumi legati al riscaldamento e al raffrescamento, che rappresentano il 40% dei consumi totali di energia, che la Commissione europea incoraggia la diffusione in città di tetti e pareti verdi, giardini pensili, siepi e alberi (Direttiva Ue 2018/844 del 30 maggio 2018).
 
L’Italia ha già attivato misure per incentivare la sistemazione a verde dei tetti attraverso il bonus verde, previsto dalla Legge di Bilancio 2018, che prevede una detrazione IRPEF del 36% per le spese sostenute per la “sistemazione a verde” di aree scoperte di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni.

SCARICA LA GUIDA DI EDILPORTALE AL BONUS VERDE
 
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