25/10/2018 - Riduzione degli sbalzi termici, ritenzione dell’acqua piovana, miglioramento del microclima locale. Numerosi sono i vantaggi dei tetti “verdi” in città. Impiegati dalle popolazioni del nord a partire dall’antichità, i tetti ricoperti dalla vegetazione sono sempre più diffusi anche in Italia.
L’architettura moderna e sostenibile è fatta anche di prati, calibrati ad hoc e progettati per ogni spazio:
Fidec, il Forum Italiano delle Costruzioni, è in prima linea per raccontarli e promuoverli. Il grande evento che si terrà il 21 novembre a Milano affronterà l’innovazione nel mondo delle costruzioni, alla presenza di tutti i rappresentanti della filiera che lavoreranno, insieme, per il futuro del settore.
Nelle aree urbane è tipica la sensazione di afa derivata dall’effetto “isola di calore”. Le
coperture a verde rappresentano una buona soluzione, in quanto riducono la temperatura del tetto che, in particolare sotto al sole estivo, aumenta vertiginosamente al confronto con le zone non edificate. Le piante sono degli isolanti naturali che contribuiscono a ridurre gli sbalzi termici e abbassano i consumi energetici per il riscaldamento.
«I
tetti verdi risultano particolarmente efficaci nel periodo estivo. Grazie alla loro funzione di ‘cappotto verde’, riescono ad abbattere la temperatura del lastrico solare anche di 25 gradi centigradi, con una forte riduzione del flusso di calore verso l’interno dell’abitazione», spiega Carlo Alberto Campiotti del Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’Enea, partner del Fidec. «D’inverno le coperture vegetali sono altrettanto utili, anche se sotto altri aspetti. Migliorano l’isolamento termico degli ultimi piani delle abitazioni e contribuiscono a ridurre la pericolosità di eventi meteorologici estremi, come forti acquazzoni e piogge torrenziali, che si abbattono sempre più spesso sulle città a causa del cambiamento climatico ormai in atto nell'area mediterranea».
I tetti progettati in questo modo mantengono una temperatura costante, assorbono le radiazioni solari e trattengono fino al 50% dell’acqua piovana, così da consentire la raccolta della pioggia e regolarne il deflusso nel sistema idrico della città, o, in estate, combattere, con tali riserve, le crisi idriche.
Con questo sistema, inoltre, è possibile recuperare lo spazio dedicato alla costruzione per restituirlo alla vegetazione. Così, anche il tetto di una casa può trasformarsi in un rigoglioso giardino, in un’area relax ricca di piante e arbusti che garantiscono l’assorbimento acustico e la
purificazione dell’aria tramite la trasformazione della CO2. Questo è quanto riportato nel rapporto GreenItaly 2017 pubblicato da Symbola, fondazione promotrice della soft economy e partner del Fidec.
Dunque, i
green roof piacciono, sempre di più. Già nel 2016, lo dimostrava il rapporto di Legambiente, altro partner del Forum Italiano delle Costruzioni secondo cui il ricorso a tetti verdi era inserito nei Regolamenti Edilizi per migliorare l’isolamento termico. Ad aver normato progetti di questo tipo erano, all’epoca delle analisi, 446 comuni, tra cui spiccava Pavia con l’obbligo alla realizzazione di almeno il 50% delle coperture costituite da vegetazione in caso di edifici industriali e del territorio.
Dal 2018 la Commissione Europea ha stilato normative che incoraggiano la riqualificazione di strutture preesistenti e la costruzione ex novo di stabili con coperture vegetali. In Italia, il bonus verde, previsto dalla Legge di Bilancio 2018, prevede una
detrazione IRPEF del 36% per le spese sostenute per la “sistemazione a verde”.
A scommettere sul Verde è anche Myplant & Garden, la più importante, completa e trasversale manifestazione professionale dell’orto-florovivaismo, del paesaggio e del garden in Italia, partner tecnico del Fidec. Myplant curerà tutti gli allestimenti del Forum: il verde allestirà gli spazi del Palazzo del Ghiacchio, creando un ambiente confortevole e di benessere. HERA, il braciere disegnato da Daniele Sozzi per la collezione di opere THEMPRA, è il quarto di una serie limitata di 10 pezzi. Realizzato mediante l’assemblaggio e saldatura manuale di centinaia di piastre in ferro 10x10 cm. Tagliata con il plasma a fine assemblaggio ogni braciere di diametro 220 cm risulta un pezzo unico. La forma ed in taglio consentono l’utilizzo del braciere che direziona il fumo e la fuliggine in un vortice che si avvolge su se stesso prima di fuori uscire dall’opera.
Per saperne di più, esistono seminari come quello offerto da Casaclima, partner del Fidec, che tratta gli aspetti architettonici, impiantistici, agronomici e tecnologici. Un breve corso studiato per approfondire ruolo e vantaggi del verde pensile,
le tipologie di intervento e tutte le normative che riguardano i green roof. I tre tipi di tetti verdi, estensivo, intensivo e semi-intensivo, si differenziano per peso, per manutenzione richiesta e per tipologie di strato che costituiscono i circa 20 centimetri dello spessore del terreno. Un corso che ha lo scopo informare e sensibilizzare riguardo alle necessità delle aree urbane e alle nuove tecnologie messe a punto da ingegneri, architetti e ricercatori per costruire un mondo più bello e più pulito.