
Sicurezza ponti, strade e cavalcavia, si punta su BIM e assunzione di 400 ingegneri
LAVORI PUBBLICI
Sicurezza ponti, strade e cavalcavia, si punta su BIM e assunzione di 400 ingegneri
Il DL Genova istituisce un’agenzia ad hoc per monitorare le infrastrutture e una banca dati informatica delle opere pubbliche
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del 03/01/2022

29/10/2018 - Istituzione di un’Agenzia preposta alla sicurezza delle infrastrutture e di un archivio informatico nazionale delle opere pubbliche, predisposizione di un monitoraggio dinamico per strade e beni culturali immobili (anche grazie all'utilizzo del BIM) e assunzione di nuovi ingegneri presso il MIT.
Queste alcune azioni, contenute nella legge di conversione del Dl Emergenze, che il Governo vuole mettere in atto per garantire una maggiore sicurezza delle infrastrutture nazionali.
Tra i compiti dell’Agenzia: la vigilanza tecnica sull’esecuzione dei lavori, la predisposizione di un piano nazionale per l’adeguamento e lo sviluppo delle infrastrutture stradali e autostradali nazionali ai fini del miglioramento degli standard di sicurezza, attività di studio, ricerca e sperimentazione in materia di sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali.
Al fine di garantire l'efficacia dell'attività di controllo esercitata dall'Agenzia e il rispetto degli standard di sicurezza da parte dei concessionari, sono previste sanzioni amministrative nei casi in cui i concessionari non adempiano alle disposizioni adottate dall'Agenzia. Si prevede, anche che, a decorrere dal 1° marzo 2020, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti riferisca alle competenti Commissioni parlamentari circa gli interventi di verifica e messa in sicurezza delle infrastrutture viarie oggetto di atti convenzionali con concessionari autostradali.
Inoltre, si istituisce un archivio informatico nazionale delle opere pubbliche (AINOP), presso il MIT, suddiviso in sezioni e sottosezioni, per specifiche opere pubbliche, cioè: a) ponti, viadotti e cavalcavia stradali; b) ponti, viadotti e cavalcavia ferroviari; c) strade - archivio nazionale delle strade; d) ferrovie nazionali e regionali - metropolitane; e) aeroporti; f) dighe e acquedotti; g) gallerie ferroviarie e gallerie stradali; h) porti e infrastrutture portuali; i) edilizia pubblica.
Questo archivio conterrà, per ogni opere pubblica, i dati tecnici, lo stato e il grado di efficienza dell'opera, l'attività di manutenzione ordinaria e lo stato dei lavori, e dell'identificativo dell'opera pubblica (IOP), che consente di individuare univocamente una determinata opera.
Per il finanziamento di progetti finalizzati alla sicurezza delle infrastrutture stradali da realizzare nell'area territoriale di Genova attraverso sperimentazioni basate sulla tecnologia 5G, viene istituito un Fondo con una dotazione di euro 2 milioni per l'anno 2019.
Si prevede, inoltre, che i soggetti gestori, a qualsiasi titolo, delle infrastrutture stradali e autostradali forniscono al Ministero i dati occorrenti per l'inizializzazione e lo sviluppo del sistema di monitoraggio dinamico, dotandosi degli occorrenti apparati per operare il controllo strumentale costante delle condizioni di sicurezza delle infrastrutture, anche utilizzando sistemi di Building Information Modeling.
Come ha sottolineato il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli durante la sua visita al Saie 2018, grazie al Bim sarà più facile gestire l’Archivio informatico nazionale delle opere pubbliche e monitorare lo stato di salute delle opere pubbliche in tempo reale. “Avremo un sistema dinamico e in open data - ha spiegato il Ministro al Saie - che incrociando i dati provenienti da chiunque a vario titolo lavori su un’opera pubblica, metterà a fattor comune tutte le informazioni su una infrastruttura, così da tenerne sotto controllo lo stato di salute”.
Sul fronte dei beni culturali, è previsto piano straordinario nazionale di monitoraggio e conservazione dei beni culturali immobili.
Il piano definisce: i criteri per l’individuazione dei beni da monitorare e da sottoporre a interventi conservativi; i sistemi di controllo strumentale da utilizzare per il monitoraggio; l’ordine di priorità dei controlli, anche sulla base di specifici indici di pericolosità legati al territorio e di vulnerabilità dei singoli immobili; le modalità di implementazione delle misure di sicurezza, conservazione e tutela.
Per attivare queste misure sono previsti 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020, mediante corrispondente riduzione del Fondo per la tutela del patrimonio culturale.
Le assunzioni mirano all’implementazione dei servizi resi dal Ministero, con particolare riferimento alla sicurezza della circolazione stradale e delle infrastrutture, compresa la vigilanza ed il controllo delle grandi dighe.
In più, il provvedimento prevede assunzioni anche per l’ANSFISA; in particolare sono previste 141 assunzioni a tempo indeterminato nel corso dell'anno 2019 e 70 nel corso dell'anno 2020. Anche in questo caso, visti i compiti dell’Agenzia, le assunzioni riguarderanno soprattutto ingegneri.
Queste alcune azioni, contenute nella legge di conversione del Dl Emergenze, che il Governo vuole mettere in atto per garantire una maggiore sicurezza delle infrastrutture nazionali.
Sicurezza infrastrutture: Agenzia Nazionale e archivio informatico
Il provvedimento, al fine di assicurare elevati standard di sicurezza delle infrastrutture statali e autostradali, prevede che, a decorrere dal 1° gennaio 2019, venga istituita l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA).Tra i compiti dell’Agenzia: la vigilanza tecnica sull’esecuzione dei lavori, la predisposizione di un piano nazionale per l’adeguamento e lo sviluppo delle infrastrutture stradali e autostradali nazionali ai fini del miglioramento degli standard di sicurezza, attività di studio, ricerca e sperimentazione in materia di sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali.
Al fine di garantire l'efficacia dell'attività di controllo esercitata dall'Agenzia e il rispetto degli standard di sicurezza da parte dei concessionari, sono previste sanzioni amministrative nei casi in cui i concessionari non adempiano alle disposizioni adottate dall'Agenzia. Si prevede, anche che, a decorrere dal 1° marzo 2020, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti riferisca alle competenti Commissioni parlamentari circa gli interventi di verifica e messa in sicurezza delle infrastrutture viarie oggetto di atti convenzionali con concessionari autostradali.
Inoltre, si istituisce un archivio informatico nazionale delle opere pubbliche (AINOP), presso il MIT, suddiviso in sezioni e sottosezioni, per specifiche opere pubbliche, cioè: a) ponti, viadotti e cavalcavia stradali; b) ponti, viadotti e cavalcavia ferroviari; c) strade - archivio nazionale delle strade; d) ferrovie nazionali e regionali - metropolitane; e) aeroporti; f) dighe e acquedotti; g) gallerie ferroviarie e gallerie stradali; h) porti e infrastrutture portuali; i) edilizia pubblica.
Questo archivio conterrà, per ogni opere pubblica, i dati tecnici, lo stato e il grado di efficienza dell'opera, l'attività di manutenzione ordinaria e lo stato dei lavori, e dell'identificativo dell'opera pubblica (IOP), che consente di individuare univocamente una determinata opera.
Monitoraggio opere pubbliche: sistemi innovativi e utilizzo del Bim
Il provvedimento disciplina anche la realizzazione e la gestione di un sistema sperimentale di monitoraggio dinamico per le infrastrutture stradali e autostradali che presentano condizioni di criticità connesse al passaggio di mezzi pesanti. Al termine della fase sperimentale, si prevede l'operatività a regime del sistema di monitoraggio dinamico, implementato attraverso l'utilizzo delle più avanzate ed efficaci tecnologie, anche spaziali, per l'acquisizione e l'elaborazione dei dati di interesse.Per il finanziamento di progetti finalizzati alla sicurezza delle infrastrutture stradali da realizzare nell'area territoriale di Genova attraverso sperimentazioni basate sulla tecnologia 5G, viene istituito un Fondo con una dotazione di euro 2 milioni per l'anno 2019.
Si prevede, inoltre, che i soggetti gestori, a qualsiasi titolo, delle infrastrutture stradali e autostradali forniscono al Ministero i dati occorrenti per l'inizializzazione e lo sviluppo del sistema di monitoraggio dinamico, dotandosi degli occorrenti apparati per operare il controllo strumentale costante delle condizioni di sicurezza delle infrastrutture, anche utilizzando sistemi di Building Information Modeling.
Come ha sottolineato il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli durante la sua visita al Saie 2018, grazie al Bim sarà più facile gestire l’Archivio informatico nazionale delle opere pubbliche e monitorare lo stato di salute delle opere pubbliche in tempo reale. “Avremo un sistema dinamico e in open data - ha spiegato il Ministro al Saie - che incrociando i dati provenienti da chiunque a vario titolo lavori su un’opera pubblica, metterà a fattor comune tutte le informazioni su una infrastruttura, così da tenerne sotto controllo lo stato di salute”.
Sul fronte dei beni culturali, è previsto piano straordinario nazionale di monitoraggio e conservazione dei beni culturali immobili.
Il piano definisce: i criteri per l’individuazione dei beni da monitorare e da sottoporre a interventi conservativi; i sistemi di controllo strumentale da utilizzare per il monitoraggio; l’ordine di priorità dei controlli, anche sulla base di specifici indici di pericolosità legati al territorio e di vulnerabilità dei singoli immobili; le modalità di implementazione delle misure di sicurezza, conservazione e tutela.
Per attivare queste misure sono previsti 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020, mediante corrispondente riduzione del Fondo per la tutela del patrimonio culturale.
Assunzioni ingegneri per la sicurezza infrastrutturale
L'articolo 15 della norma autorizza il MIT, per il 2019, ad assumere a tempo indeterminato 200 unità di personale, di cui 110 di profilo tecnico (presumibilmente ingegneri).Le assunzioni mirano all’implementazione dei servizi resi dal Ministero, con particolare riferimento alla sicurezza della circolazione stradale e delle infrastrutture, compresa la vigilanza ed il controllo delle grandi dighe.
In più, il provvedimento prevede assunzioni anche per l’ANSFISA; in particolare sono previste 141 assunzioni a tempo indeterminato nel corso dell'anno 2019 e 70 nel corso dell'anno 2020. Anche in questo caso, visti i compiti dell’Agenzia, le assunzioni riguarderanno soprattutto ingegneri.