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Infrastrutture idriche, Centinaio annuncia interventi per 1 miliardo di euro

Infrastrutture idriche, Centinaio annuncia interventi per 1 miliardo di euro

250 milioni al Piano Invasi che sta per ottenere il via libera delle Regioni, 468 milioni per le opere idriche

Vedi Aggiornamento del 01/10/2019
Foto: giorgiorossi73 © 123RF
Foto: giorgiorossi73 © 123RF
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 01/10/2019
02/11/2018 - “Un miliardo di euro destinati alle infrastrutture idriche". È lo stanziamento economico messo a disposizione dal Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo per il piano irriguo e le riserve d'acqua, annunciato dal Ministro Gian Marco Centinaio alla trasmissione Frankenstein su Rai2.
 
Vediamo di ricostruire alcuni dei capitoli di spesa che finanzieranno la realizzazione delle infrastrutture idriche.
 

Piano Invasi da 250 milioni di euro

Le risorse per la realizzazione del Piano Invasi sono state stanziate durante lo scorso Governo con la Legge di Bilancio per il 2018 (Legge 205/2017 comma 523) e ammontano a 250 milioni di euro, 50 milioni annui dal 2018 al 2022.
 
Per la realizzazione del Piano Invasi, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Mit) ha definito, sulla base dei documenti forniti dalle Autorità di bacino distrettuali, gli interventi necessari e urgenti secondo una serie di priorità: completamento delle dighe esistenti o incompiute, recupero e ampliamento della capacità di invaso e di tenuta delle grandi dighe, messa in sicurezza delle derivazioni idriche prioritarie per rilevanti bacini di utenza nelle aree classificate a rischio sismico 1 e 2 e a elevato rischio idrogeologico.
 
Dopo la ricognizione è stata messa a punto una graduatoria. In base alle risorse disponibili saranno finanziati i primi 27 progetti per un totale di 246 milioni di euro. Ci sono 8 progetti esecutivi (per 83,3 milioni di euro) e 9 definitivi (per 82,6 milioni) proposti dal Mit e 10 progetti esecutivi (per 80,2 milioni) proposti dal Mipaaft. Sono stati considerati finanziabili anche altri 10 progetti definitivi proposti dal Mit, per un costo di 82,4 milioni di euro, che per il momento rimangono tagliati fuori per mancanza di fondi disponibili.
 
Tra i progetti che assorbiranno il maggior numero di risorse ci sono il completamento e l’adeguamento dell’alimentazione idrica dell’area Flegreo-Domitiana (31,5 milioni di euro) in Campania, la realizzazione della vasca di espansione del torrente Cavaliere in località Fossatella (30 milioni di euro) in Molise, il completamento della galleria di derivazione della diga di Castagnara sul fiume Metrano (26,5 milioni di euro) in Calabria, la messa in sicurezza, sviluppo salvaguardia strutturale del sistema irrigui Lessino Euganeo Berico (20 milioni di euro) in Veneto.
 
I finanziamenti diventeranno operativi dopo l’ok in Conferenza Unificata che, come auspicato dal Ministro Centinaio, dovrebbe arrivare giovedì 8 novembre.
 

Opere idriche, in arrivo 468 milioni di euro

Una bozza di decreto, messa a punto dal Mipaaft, ha assegnato complessivamente 291 milioni di euro tra fondi europei e nazionali.
 
A fronte di 45 interventi risultati ammissibili, le risorse finanzieranno i primi 19 progetti e parte del progetto in ventesima posizione.
 
Nei giorni scorsi, la sottosegretaria al Mipaaft, Alessandra Pesce, intervenuta ad un incontro promosso dall’Associazione nazionale dei consorzi di bonifica (Anbi), ha annunciato lo sblocco di altri 177 milioni di euro. Si arriva così a 468 milioni.
 
Gli interventi del Piano Invasi e quelli di realizzazione delle opere idriche assorbiranno 718 milioni di euro. Per arrivare al miliardo annunciato, il Ministero pensa probabilmente allo sblocco di ulteriori risorse che consentiranno lo scorrimento delle graduatorie.
 
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