Le risorse provengono dal Fondo per la progettazione antisismica e sono state assegnate ai Comuni che hanno presentato i progetti di messa in sicurezza rispondendo al bando del Ministero dell'Interno.
Progettazione antisismica e idrogeologica, 24 milioni per il 2018
Le risorse finanzieranno 265 attività di progettazione relative ad interventi di messa in sicurezza antisismica e idrogeologica, indicate nell’Allegato 1 al decreto, per un totale di circa 24 milioni di euro (esattamente 24.082.139,70 euro). Dato che il Fondo ha previsto uno stanziamento di 25 milioni di euro per il 2018, nella disponibilità del Ministero restano circa 918mila euro, che saranno utilizzati probabilmente per scorrere la graduatoria e finanziare altre attività di progettazione proposte dai Comuni.Ogni Comune beneficiario è tenuto ad affidare la progettazione degli interventi entro il 22 febbraio 2019, cioè tre mesi dall’entrata in vigore del decreto, pena la restituzione del contributo concesso. Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 novembre 2018. Considerando la classica vacatio legis di 15 giorni in mancanza di indicazioni specifiche, la norma entra in vigore il 22 novembre 2018, data da cui iniziano a decorrere i tre mesi per l’affidamento degli incarichi di progettazione.
Il decreto prevede il monitoraggio delle attività di progettazione attraverso la Banca dati delle Pubbliche Amministrazioni, dove gli interventi sono classificati come "Sviluppo capacità progettuale dei comuni".
Progettazione antisismica e idrogeologica, 60 milioni di euro fino al 2019
Ricordiamo che il Fondo per la progettazione antisismica è stato istituito dalla Manovrina 2017 con una dotazione iniziale di 40 milioni di euro, con l’obiettivo di incentivare nuove costruzioni e il miglioramento antisismico degli edifici pubblici nei Comuni a rischio sismico 1 (ex OPCM 3519/2006).Successivamente, il Decreto Fiscale ha rifinanziato il Fondo, portando la sua dotazione a 60 milioni di euro per coprire anche le zone a rischio sismico 2 e gli interventi per la prevenzione dal rischio idrogeologico.
È stata prevista un’erogazione delle risorse in tranche crescenti: 5 milioni di euro nel 2017, assegnati con il DM 13 dicembre 2017, per i Comuni nelle zone a rischio sismico 1, 25 milioni di euro nel 2018, di cui 24 assegnati ora con il DM 19 ottobre 2018, e 30 milioni di euro nel 2019.