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Italcementi premia il cemento che si ispira alla natura

Italcementi premia il cemento che si ispira alla natura

Come una foglia diventa capace di assorbire le polveri sottili

Italcementi premia il cemento che si ispira alla natura
Italcementi premia il cemento che si ispira alla natura
Italcementi premia il cemento che si ispira alla natura
05/12/2018 - E’ giunto a conclusione il Premio Marzotto 2018, la principale startup competition in Italia che sostiene le nuove idee, attiva l’impresa italiana e porta la sua innovazione nel mondo. La finale si è svolta al MAXXI di Roma e ha visto la premiazione di 48 start up fra le 600 concorrenti. Fra i partner del Premio c’è anche Italcementi, che ha riconosciuto al progetto Particulate Matter il Premio Speciale Italcementi | HeidelbergCement Group, per l'ideazione di un materiale innovativo capace di intrappolare il particolato atmosferico.
 
«Il progetto - ha spiegato Enrico Borgarello, Direttore Innovazione Italcementi - ha una forte valenza di sostenibilità, in quanto migliora la qualità dell’aria e rappresenta una possibile concreta attuazione dei principi d’economia circolare, valorizzando materiali di riciclo e sottoprodotti di processi produttivi».
 
Nato dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Brescia (Laboratorio di Chimica per le Tecnologie), INSTM (Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali), Regione Lombardia, e Smart Solutions (Startup innovativa dell’ Università degli Studi di Brescia), il progetto Particulate Matter risponde a una precisa richiesta della Commissione Europea: sviluppare materiali innovativi e a basso costo per la riduzione del particolato a livello europeo.
 
In ambito urbano è la vegetazione il mezzo principale per rimuovere il particolato atmosferico: sono le foglie, grazie alla loro morfologia superficiale rugosa, a svolgere questa importante funzione. Il team di ricerca guidato dalla professoressa Elza Bontempi si è quindi ispirato alla natura per mettere a punto un materiale sostenibile, basato sull’utilizzo di sottoprodotti industriali e di derivati dalle alghe, in grado di assorbire le polveri sottili e autorigenerarsi, proprio come avviene per le foglie, grazie alla pioggia.
 
Il risultato è sorprendente: il nuovo materiale ha una capacità di rimozione superiore di almeno 100 volte rispetto a quella della vegetazione. Un risultato riconosciuto a pieno titolo da Italcementi che, spiegato Enrico Borgarello, «affiancherà il team di ricerca offrendo un contributo al processo di sviluppo del prodotto e analizzando le opportunità commerciali».
 
I punti di forza del progetto sono legati alla sua sostenibilità e al basso costo dell’intonaco sviluppato durante la ricerca (circa 0,6 €/m2, considerando il costo dei utilizzati), che lo rendono interessante per il mercato dell’edilizia e delle costruzioni.

Italcementi su Edilportale.com
 
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