Le Regioni investiranno 4,2 miliardi di euro per edifici e territorio
LAVORI PUBBLICI
Le Regioni investiranno 4,2 miliardi di euro per edifici e territorio
Si parte con 800 milioni nel 2019. A breve i bandi per selezionare gli interventi di messa in sicurezza, antisismica, rischio idrogeologico, trasporti
10/01/2019 - Sono in arrivo 4,2 miliardi di euro per finanziare nuovi progetti delle regioni nell’ambito della messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Lo prevede la Legge di Bilancio per il 2019, che ha convalidato l’accordo siglato a ottobre in Conferenza Stato-Regioni per la ripartizione delle risorse.
I 4,2 miliardi di euro derivano da avanzi di amministrazione di cui le regioni possono disporre sulla base di due pronunce emesse nel 2007 e nel 2008 dalla Corte Costituzionale.
In totale, saranno disponibili 800 milioni di euro per il 2019, 908 milioni per il 2020, 1,03 miliardi nel 2021, 1,03 miliardi nel 2022 e quasi 468 milioni nel 2023.
Entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, le Regioni devono certificare l’avvenuto impegno degli investimenti con una comunicazione al Ministero dell’economia e delle finanze. Le risorse non spese saranno recuperate dallo Stato.
I 4,2 miliardi di euro derivano da avanzi di amministrazione di cui le regioni possono disporre sulla base di due pronunce emesse nel 2007 e nel 2008 dalla Corte Costituzionale.
Sicurezza edifici e territorio: 4,2 miliardi per gli investimenti delle Regioni
Le risorse saranno suddivise in due tranches: circa 2,5 miliardi per il 2019 e 1,7 miliardi per il 2020, da spalmare per investimenti fino al 2023. Per ogni tranche è stata effettuata una ripartizione su base regionale, contenuta nelle tabelle 3 e 4 allegate alla Legge di Bilancio.In totale, saranno disponibili 800 milioni di euro per il 2019, 908 milioni per il 2020, 1,03 miliardi nel 2021, 1,03 miliardi nel 2022 e quasi 468 milioni nel 2023.
Sicurezza edifici e territorio: risorse per nuovi investimenti
Secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio, le risorse dovranno essere utilizzate per nuovi investimenti. Questo significa che, rispetto alle previsioni di investimento contenute nei bilanci triennali, ogni Regione dovrà prevedere una spesa aggiuntiva almeno pari agli importi indicati nelle tabelle.Sicurezza edifici e territorio, gli ambiti di investimento
Le Regioni, come indicato nella Legge di Bilancio, possono spendere le risorse assegnate per investimenti in opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, compresi l’adeguamento e il miglioramento sismico degli immobili, prevenzione del rischio idrogeologico e tutela ambientale, interventi nel settore della viabilità e dei trasporti, interventi di edilizia sanitaria e di edilizia pubblica residenziale, interventi in favore delle imprese, comprese la ricerca e l’innovazione.Sicurezza edifici e territorio, le tempistiche dei nuovi investimenti
Per realizzare gli investimenti, entro il 31 luglio di ogni anno le Regioni devono adottare gli impegni “sulla base di obbligazioni giuridicamente perfezionate”. Questo vuol dire che le Regioni dovranno spendere le cifre assegnate autonomamente o attraverso bandi indirizzati agli Enti locali.Entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, le Regioni devono certificare l’avvenuto impegno degli investimenti con una comunicazione al Ministero dell’economia e delle finanze. Le risorse non spese saranno recuperate dallo Stato.