Ad annunciarlo il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli che ‘lancia’ una nuova iniziativa per rigenerare territori in difficoltà: “Cultura Futuro Urbano”, un piano in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e quelli dell’Agenda Urbana europea il Mibac ha deciso di promuovere la cultura come fattore abilitante dello sviluppo sostenibile.
Periferie: 25 milioni di euro fino al 2021
Per il piano sono stati stanziati complessivamente 25 milioni di euro fino al 2021 per incrementare, innovare e migliorare servizi e funzioni culturali nelle scuole e nelle biblioteche dei quartieri periferici, anche recuperando opere pubbliche rimaste incompiute.Il Piano, promosso dalla Direzione Generale Arte, Architettura contemporanee e Periferie urbane in collaborazione con le istituzioni interessate, sarà articolato su tre azioni strategiche:
- scuola attiva la cultura;
-biblioteca casa di quartiere;
- completati per la cultura.
Periferie: i primi bandi a marzo 2019
Il Mibac fa sapere che su tutto il territorio nazionale saranno oltre 100 i progetti finanziati.Il piano dovrebbe partire a marzo con la pubblicazione di una serie di bandi rivolti ad Enti pubblici, privati e terzo settore per selezionare i progetti che si distinguono per originalità e qualità delle proposte culturali.
Soddisfatto il Ministro Bonisoli che ha dichiarato: “Ho notato, a tutti i livelli della politica, che per le periferie c’è sempre poca attenzione. Io credo invece che sia da lì che bisogna partire. La rivalutazione delle periferie è una delle priorità del mio mandato. Per questo i progetti che verranno realizzati con questo piano contribuiranno a costruire, attraverso la cultura, opportunità per il miglioramento sociale ed economico dei territori più fragili. Favorire l’intelligenza collettiva, creare dinamiche collaborative tra istituzioni pubbliche, private e terzo settore contribuirà a rispondere ai bisogni reali delle persone e a rispondere alle trasformazioni sociali in atto”.
Periferie: i progetti avviati dai precedenti Governi
Nonostante quanto dichiarato dal Ministro Bonisoli, la riqualificazione delle periferie è stato un tema prioritario anche per gli ultimi due Governi.Nel 2015 è stato lanciato il 'Bando per le periferie degradate' da 200 milioni di euro che ha coinvolto 219 Comuni.
Il lavoro continua con il 'Bando Periferie': nel 2016 vengono stanziati 500 milioni di euro che hanno permesso la riqualificazione in 24 città; nel 2017 la somma è stata incrementata a 2,1 miliardi di euro per finanziare tutti i 120 progetti presentati.
Proprio sul 'Bando Periferie', ricordiamo che il nuovo Governo non era partito bene: con il decreto Milleproroghe si spostava al 2020 l’efficacia di 96 delle 120 convenzioni del Bando Periferie firmate dai sindaci con il Governo Gentiloni, bloccando di fatto i fondi destinati ai progetti vincitori.
Dopo una lunga trattativa, con la richiesta di spiegazioni formali avanzata dai Comuni, le rassicurazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la rottura tra Anci e Governo, la Legge di Bilancio 2019 ha ripristinato le risorse.
Tornando alle iniziative degli ultimi anni, nel 2016 viene istituito il Fondo 'Sport e Periferie' per la realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi localizzati nelle aree svantaggiate, con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro. Grazie al Fondo vengono finanziati 183 interventi.
Nel 2018 il fondo ‘Sport e Periferie’ viene reso strutturale con una dotazione di 10 milioni di euro annui a partire dal 2018. Il bando 2018 si è concluso qualche giorno fa e presto sarà pubblicata la graduatoria.
Infine, il Ministero dei Beni Culturali e il Consiglio Nazionale Architetti hanno promosso due edizioni del concorso d’idee per progettisti under 35 per la riqualificazione di 10 aree periferiche degradate di Comuni italiani.