Network
Pubblica i tuoi prodotti
Professionisti e imprese, più vicini i pagamenti della PA

Professionisti e imprese, più vicini i pagamenti della PA

Operativa la piattaforma con cui Cassa Depositi e Prestiti anticipa a Regioni ed Enti locali il saldo dei debiti maturati al 31 dicembre 2018

Vedi Aggiornamento del 15/06/2020
Foto: Andriy Popov © 123RF.com
di Paola Mammarella
17/01/2019 - Sta per sbloccarsi la situazione di professionisti e imprese che vantano crediti nei confronti di Regioni ed Enti locali. È attiva la piattaforma con cui Cassa Depositi e Prestiti (CdP) anticiperà ai fornitori i pagamenti della Pubblica Amministrazione maturati al 31 dicembre 2018.
 

Pagamenti PA, la soluzione di Cassa Depositi e Prestiti

CdP presterà agli Enti le risorse necessarie al pagamento dei debiti ai loro fornitori a condizioni favorevoli. In questo modo sarà possibile raggiungere un duplice obiettivo: non gravare sulle casse delle Pubbliche amministrazioni e far ottenere a professionisti e imprese la liquidazione dei loro crediti.
 
La misura contribuirà a risolvere il problema della mancanza di liquidità, che in questi anni ha portato diversi soggetti a cessare la propria attività.
 

Pagamenti PA, sull’Italia il faro di Bruxelles

In Europa la Direttiva 2011/7/UE sui ritardi nei pagamenti, che impone alle autorità pubbliche di eseguire i pagamenti non oltre 30 giorni o, in casi singolarmente motivati, 60 giorni dalla data di ricevimento della fattura o, se del caso, al termine della procedura di verifica della corretta prestazione dei servizi.
 
Da diversi monitoraggi è emerso che, anche dopo il recepimento della Direttiva 2011/7/UE con il D.lgs.192/2012, la PA ha più volte sforato i tempi di pagamento, raggiungendo punte di 18 mesi di ritardo.
 
Lo scorso luglio, la Commissione Europea ha inviato al Governo italiano un parere motivato per segnalare che l’articolo 113-bis, comma 1, del Codice dei Contratti (Dlgs 50/2016) è difforme dalla direttiva europea.
 
Il Codice Appalti dovrà quindi essere modificato. In caso contrario l’Italia sarà deferita alla Corte di Giustizia Europea. Novità in questo senso potrebbero arrivare dal processo di riforma del Codice Appalti.
 
Le più lette
Imposta la nazione di spedizione

La scelta della nazione consente la corretta visualizzazione dei prezzi e dei costi di spedizione