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Addio agli studi di settore, in vigore gli indici sintetici di affidabilità fiscale

Addio agli studi di settore, in vigore gli indici sintetici di affidabilità fiscale

In Gazzetta il decreto con 106 nuovi ISA che andranno utilizzati nella dichiarazione dei redditi 2018

Vedi Aggiornamento del 10/01/2020
Foto: nyul © 123RF.com
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di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 10/01/2020
08/01/2019 - Il 2019 segna la fine degli studi di settore e il debutto degli indici sintetici di affidabilità (ISA) fiscale per i professionisti italiani. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, infatti, il DM 28 dicembre 2018 che approva l’introduzione di 106 nuovi ISA, dopo i primi 69 introdotti nel marzo scorso. Per un totale di 175.
 
I nuovi ISA, che subentreranno agli studi di settore, saranno validi già per la dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2018.
 

Indici sintetici di affidabilità fiscale, come funzionano

Il nuovo sistema introduce una scala di valori con cui l’Agenzia delle Entrate potrà verificare normalità e coerenza della gestione aziendale e professionale dei contribuenti definendone il grado di affidabilità con un voto da 1 a 10: tanto più alto il punteggio raccolto, tanto più elevato il premio riconosciuto al soggetto virtuoso che potrà, con un 10, ritrovarsi anche esonerato dagli accertamenti sintetici.
 
Sarà valutata tutta la storia del contribuente, non solo i presunti ricavi e compensi. In altre parole, non saranno valutati solo i dati contenuti nella dichiarazione dei redditi, ma anche quelli posseduti dall’Inps o dall’Ispettorato del lavoro. Il contribuente potrà inoltre fornire informazioni aggiuntive non risultanti dalle scritture contabili.

I contribuenti che risulteranno affidabili saranno esclusi dagli accertamenti di tipo analitico - presuntivo e vedranno limitarsi l’applicazione degli accertamenti basati sulla determinazione sintetica del reddito.
 
È inoltre prevista la riduzione dei termini per l’accertamento e l’esonero, entro i limiti fissati, dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti d’imposta. Ci sarà infine l’esonero dall’apposizione del visto di conformità o dalla prestazione della garanzia per i rimborsi Iva per un importo non superiore a 50mila euro.
 

Indici di affidabilità fiscale: come sono nati

Ricordiamo che gli indici sintetici di affidabilità fiscale sono stati introdotti con la Manovrina 2017 ; per motivi organizzativi la Legge di Bilancio 2018 ha posticipato di un anno la loro entrata in vigore.
 
Con il provvedimento 22 settembre 2017 del direttore dell’Agenzia delle Entrate è stato approvato il programma delle elaborazioni relative a 70 indici sintetici di affidabilità fiscale. Successivamente, il DM 23 marzo 2018 del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha approvato 69 dei 70 indici sintetici di affidabilità fiscale indicati nel provvedimento.
 
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