
400 milioni di euro a 6.136 Comuni, nuovi chiarimenti dal Ministero dell’Interno
LAVORI PUBBLICI
400 milioni di euro a 6.136 Comuni, nuovi chiarimenti dal Ministero dell’Interno
Tra le opere di messa in sicurezza rientrano i lavori nelle scuole, le indagini sismiche e l’installazione di semafori intelligenti
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del 16/07/2019

06/02/2019 - La messa a norma di un impianto antincendio e il rifacimento del pavimento nelle scuole rientrano tra le opere finanziate? È finanziabile l’incarico per verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici comunali? I lavori di potenziamento dell’illuminazione pubblica rientrano negli interventi ammessi?
Questi alcuni dei nuovi quesiti che arrivano dal territorio sull'utilizzo dei 400 milioni destinati alla messa in sicurezza del patrimonio comunale per i 6.136 Comuni fino a 20.000 abitanti, a cui dà risposta il Ministero dell’Interno nelle nuove FAQ.
Ricordiamo che i contributi sono stati graduati in base alla popolazione: 40mila euro per i Comuni fino a 2000 abitanti, 50mila euro ai Comuni con una popolazione compresa tra 2001 e 5000 abitanti, 70mila euro ai Comuni con una popolazione compresa tra 5001 e 10.000 abitanti, 100mila euro ai Comuni con popolazione tra 10.001 e 20.000 abitanti.
Il Ministero risponde: “Sì a condizione che tali opere costituiscano interventi di manutenzione straordinaria finalizzati alla messa in sicurezza del Municipio, nel quadro economico complessivo dell’intervento di lavori pubblici aventi tale finalità, e da attestarsi a cura del progettista.
Stesso discorso per le scuole; viene chiesto: “In merito al contributo assegnato ai comuni fino a 20.000 abitanti, è possibile utilizzarlo per la messa norma per la sicurezza antincendio di un fabbricato ad uso scuola materna, di proprietà della società patrimoniale totalmente partecipata dal Comune?
La risposta del Ministero: “Sì, a condizione che il CUP sia sempre acquisito dal Comune che in seguito può incaricare della realizzazione dell’opera la società totalmente partecipata che diviene quindi legittimata ad acquisire il CIG con l’accortezza di associarlo, in SIMOG, all’originario CUP, e ferma restando la necessità che siano rispettate tutte le condizioni previste”.
Domanda: “Chiedo se può rientrare nella categoria delle spese finanziabili con il contributo il rifacimento della pavimentazione della palestra delle scuole elementari”.
Risposta: “Sì a condizione che tale rifacimento costituisca un intervento di manutenzione straordinaria finalizzato alla messa in sicurezza della palestra di cui trattasi, nel quadro economico complessivo dell’intervento di lavori pubblici aventi tali finalità, e cioè progettato ed eseguito secondo le speciali norme e prescrizioni tecniche di sicurezza riguardanti la realizzazione, la manutenzione e l’utilizzo dell’edificio oggetto dell’intervento e da attestarsi a cura del progettista. Si soggiunge la necessità che la palestra sia ricompresa nel patrimonio del comune, in quanto il contributo è destinato ad investimenti per la messa in sicurezza, tra l’altro, di edifici pubblici e patrimonio comunale”.
Ad entrambi la risposta del Ministero è: “Sì, a condizione che tale incarico sia inserito nel quadro economico complessivo di un più ampio intervento di lavori pubblici finalizzati alla messa in sicurezza di edifici comunali”.
Risposta: “Sì a condizione che tale realizzazione si inserisca nel quadro economico complessivo dell’intervento di lavori pubblici finalizzati alla messa in sicurezza del tratto stradale interessato, e da attestarsi a cura del progettista”.
Infine, un Comune chiede: “Si chiede se i lavori di potenziamento dell’Illuminazione pubblica rientrano negli interventi ammessi?”
Il Ministero risponde: “Sì a condizione che tale potenziamento costituisca un intervento di manutenzione straordinaria finalizzato alla messa in sicurezza dell’area comunale di cui trattasi, anche tenuto conto dell’esigenza di scongiurare rischi per l’incolumità pubblica e aggravi per il bilancio dell’ente conseguenti a richieste risarcitorie, ed in quanto inserito nel quadro economico complessivo dell’intervento di lavori pubblici avente tale finalità, e da attestarsi a cura del progettista.
Questi alcuni dei nuovi quesiti che arrivano dal territorio sull'utilizzo dei 400 milioni destinati alla messa in sicurezza del patrimonio comunale per i 6.136 Comuni fino a 20.000 abitanti, a cui dà risposta il Ministero dell’Interno nelle nuove FAQ.
Ricordiamo che i contributi sono stati graduati in base alla popolazione: 40mila euro per i Comuni fino a 2000 abitanti, 50mila euro ai Comuni con una popolazione compresa tra 2001 e 5000 abitanti, 70mila euro ai Comuni con una popolazione compresa tra 5001 e 10.000 abitanti, 100mila euro ai Comuni con popolazione tra 10.001 e 20.000 abitanti.
Messa in sicurezza: ok ai lavori nelle scuole con attestazione progettista
Un Comune chiede: “Rientrano nel contributo le opere funzionali alla messa a norma antincendio del Municipio (attualmente mancante certificato VV.F.) mediante formazione impianto tecnico idrico, opere murarie e serramenti interni, impianto rilevazione fumi?”Il Ministero risponde: “Sì a condizione che tali opere costituiscano interventi di manutenzione straordinaria finalizzati alla messa in sicurezza del Municipio, nel quadro economico complessivo dell’intervento di lavori pubblici aventi tale finalità, e da attestarsi a cura del progettista.
Stesso discorso per le scuole; viene chiesto: “In merito al contributo assegnato ai comuni fino a 20.000 abitanti, è possibile utilizzarlo per la messa norma per la sicurezza antincendio di un fabbricato ad uso scuola materna, di proprietà della società patrimoniale totalmente partecipata dal Comune?
La risposta del Ministero: “Sì, a condizione che il CUP sia sempre acquisito dal Comune che in seguito può incaricare della realizzazione dell’opera la società totalmente partecipata che diviene quindi legittimata ad acquisire il CIG con l’accortezza di associarlo, in SIMOG, all’originario CUP, e ferma restando la necessità che siano rispettate tutte le condizioni previste”.
Domanda: “Chiedo se può rientrare nella categoria delle spese finanziabili con il contributo il rifacimento della pavimentazione della palestra delle scuole elementari”.
Risposta: “Sì a condizione che tale rifacimento costituisca un intervento di manutenzione straordinaria finalizzato alla messa in sicurezza della palestra di cui trattasi, nel quadro economico complessivo dell’intervento di lavori pubblici aventi tali finalità, e cioè progettato ed eseguito secondo le speciali norme e prescrizioni tecniche di sicurezza riguardanti la realizzazione, la manutenzione e l’utilizzo dell’edificio oggetto dell’intervento e da attestarsi a cura del progettista. Si soggiunge la necessità che la palestra sia ricompresa nel patrimonio del comune, in quanto il contributo è destinato ad investimenti per la messa in sicurezza, tra l’altro, di edifici pubblici e patrimonio comunale”.
Sicurezza patrimonio comunale: sì alle indagini sismiche
Due Comuni chiedono: “È finanziabile l’incarico per verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici comunali?” e “Vorrei sapere se i finanziamenti da 40.000 euro per i piccoli comuni possono essere utilizzati per i progetti di indagine di messa in sicurezza dei ponti comunali?”Ad entrambi la risposta del Ministero è: “Sì, a condizione che tale incarico sia inserito nel quadro economico complessivo di un più ampio intervento di lavori pubblici finalizzati alla messa in sicurezza di edifici comunali”.
Messa in sicurezza comuni: ok a illuminazione e semafori
Domanda: “Vorrei sapere se il contributo può finanziare la realizzazione di un impianto semaforico c.d. “intelligente”.Risposta: “Sì a condizione che tale realizzazione si inserisca nel quadro economico complessivo dell’intervento di lavori pubblici finalizzati alla messa in sicurezza del tratto stradale interessato, e da attestarsi a cura del progettista”.
Infine, un Comune chiede: “Si chiede se i lavori di potenziamento dell’Illuminazione pubblica rientrano negli interventi ammessi?”
Il Ministero risponde: “Sì a condizione che tale potenziamento costituisca un intervento di manutenzione straordinaria finalizzato alla messa in sicurezza dell’area comunale di cui trattasi, anche tenuto conto dell’esigenza di scongiurare rischi per l’incolumità pubblica e aggravi per il bilancio dell’ente conseguenti a richieste risarcitorie, ed in quanto inserito nel quadro economico complessivo dell’intervento di lavori pubblici avente tale finalità, e da attestarsi a cura del progettista.