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Ristrutturazioni con risparmio energetico, si può modificare una pratica Enea?

Ristrutturazioni con risparmio energetico, si può modificare una pratica Enea?

Chiarimenti anche su chi può redigere la documentazione e come certificare la data di fine lavori

Vedi Aggiornamento del 04/06/2019
Foto: goodluz ©123RF.com)
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di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 04/06/2019
14/03/2019 - È possibile modificare una dichiarazione già inviata ad Enea relativa alle ristrutturazioni con risparmio energetico? Cosa si intende per “data di fine lavori”? Il beneficiario può redigere da solo la pratica da inviare ad Enea?
 
L’Enea risponde a queste domande nelle nuove Faq relative alle pratiche del ‘Bonus Casa’.
 

Ristrutturazioni con risparmio energetico, come modificare una pratica

L’Enea informa che è possibile modificare una pratica accedendo all’area personale del sito tramite l’apposito link “Modifica pratica”.
 
Con le operazioni di modifica, però, si annulla e si sostituisce la precedente pratica; al termine della correzione si dovrà, quindi, rinviare la pratica modificata per ottenere un nuovo Codice Personale Identificativo (CPID).
 
L’Enea raccomanda di conservare entrambe le ricevute, quella della prima compilazione e quella della successiva modifica, in modo da dimostrare di avere effettivamente inserito la propria pratica entro 90 giorni dal termine dei lavori e di averla modificata solo in seguito.
 
Inoltre, si raccomanda di non annullare la pratica prima ancora di averla modificata, cliccando sul link “Annulla pratica”: in questo modo la pratica originale verrebbe cancellata e, se fossero già trascorsi 90 giorni dal termine dei lavori, il sistema non permetterebbe l’inserimento di una nuova pratica a sostituzione della precedente, con la conseguenza che a nome dell’utente non sarebbe più presente nessuna pratica. La pratica può essere corretta entro la data ultima della presentazione dei redditi prevista per l’anno successivo a quello della data di fine lavori.
 

Cosa si intende per ‘data di fine lavori’

L’Enea ha anche chiarito che per “data di fine lavori” si può considerare la dichiarazione di fine lavori a cura del direttore dei lavori quando prevista, la data di collaudo anche parziale, la data della dichiarazione di conformità quando prevista.
 
Per gli elettrodomestici si può considerare la data del bonifico o di altro documento di acquisto ammesso.
 

Pratica Enea: chi può redigerle

L’Enea spiega che nel caso del ‘Bonus casa’ il beneficiario può redigere da solo la pratica da inviare oppure, se lo desidera, può rivolgersi a un intermediario.
 
Nel caso di più beneficiari della detrazione per gli stessi interventi, la dichiarazione da inviare ad Enea deve essere unica e compilata con i dati anagrafici di uno qualsiasi dei soggetti beneficiari, riportando tutti gli interventi ammissibili effettuati. Occorre però avere cura di spuntare la voce “Sì” nel campo “Richiesta anche per conto di altri”.

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