A spiegarlo l’Agenzia delle Entrate nella Guida al bonus ristrutturazioni in cui specifica gli interventi che accedono all’agevolazione e quelli per cui non è prevista.
Bonus ristrutturazione e opere antinfortuni
L’Agenzia specifica che l’agevolazione spetta per gli interventi volti ad evitare infortuni domestici. Tre le opere agevolate riconosce: l’installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti, il montaggio di vetri anti-infortunio e l’installazione del corrimano.Le Entrate specificano che anche la semplice riparazione di impianti insicuri realizzati su immobili (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante) permette di accedere al bonus 50% per le ristrutturazioni.
Bonus ristrutturazioni e apparecchi di sicurezza: cosa è escluso
L’Agenzia, tuttavia, ha specificato che “con riferimento alla sicurezza domestica, non dà diritto alla detrazione il semplice acquisto, anche a fini sostitutivi, di apparecchiature o elettrodomestici dotati di meccanismi di sicurezza, in quanto tale fattispecie non integra un intervento sugli immobili”.Per esempio, non spetta alcuna detrazione per l’acquisto di una cucina a spegnimento automatico che sostituisca una tradizionale cucina a gas.
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Bonus ristrutturazione: cosa prevede
Ricordiamo che è possibile usufruire della detrazione Irpef 50% e del limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare per le spese di recupero del patrimonio edilizio fino al 31 dicembre 2019. Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato.
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